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Mondiale U23. Risultati e resoconti FINALI A 29/07

domenica 29 Luglio 2018

Mondiale U23. Risultati e resoconti FINALI A 29/07

POZNAN, 29 luglio 2018


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: 45 colpi in partenza per la Spagna che prende subito una punta sugli avversari mentre gli azzurri si mantengono a ridosso insieme a Germana e Nuova Zelanda. Ai 500 metri Germania e Spagna passano affiancate con il Cile in terza posizione e l’Italia quarta ma agganciata alla barca cilena. Nel secondo quarto continua la battaglia tra Spagna e Germania che cominciano a prendere vantaggio sugli inseguitori con gli azzurri che cercano di non perdere troppo terreno e sopravanzano il Cile per la terza piazza. Sono 3″06 di distacco a metà gara per gli azzurri dai battistrada iberici, che continuano a spingere per tenere a bada la Germania. La terza frazione vede la Spagna fiaccare la resistenza della Germania che perde colpi e viene attaccata dalla barca azzurra in rimonta. Ai 1500 l’Italia è affiancata alla Germania, in evidente difficoltà, mentre la Spagna è ancora chiaramente al comando. Bellissimo finale con la Germania che alza vorticosamente il numero di colpi, ma l’Italia risponde da par suo e piazza l’attacco decisivo macinando metri su metri e rimontando addirittura la Spagna che stringendo i denti e attingendo alle energie residue riesce a conquistare l’oro per soli 37 centesimi su un’arrembante Italia, mentre la Germania conclude in terza posizione. Argento Italia. 1. Spagna (Manel Balastegui, Rodrigo Conde Romero) 6.16.29, 2. Italia (Alfonso Scalzone-RYCC Savoia, Gabriel Soares-Marina Militare) 6.16.66, 3. Germania (Jonathan Schreiber, Julian Schreiber) 6.17.87, 4. Cile (Cesar Abaroa, Eber Sanhueza Rojas) 6.19.77, 5. Irlanda (Fintan Mccarthy, Jacob Mccarthy) 6.20.42, 6. Nuova Zelanda (Isaac Everitt, Christopher Stockley) 6.33.33.


QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 MASCHILE: Gran Bretagna la più veloce allo start, pressata però subito dall’Italia che resta agganciata mentre leggermente più attardate sono Germania e Svizzera. 58 centesimi soltanto separano le prime due imbarcazioni mentre per il terzo posto risale bene l’Ucraina che si porta a meno di un secondo dai britannici. Sul passo i Sudditi di Sua Maestà spingono ancora e prendono un lieve margine sugli azzurri, impegnati a contenere il ritorno della Germania che nel frattempo ha sopravanzato l’Ucraina. A metà gara i britannici transitano con 2″26 sull’Italia e poco di più sui tedeschi. Nel terzo quarto la Gran Bretagna vola via e mette luce tra sé e gli avversari mentre alle loro spalle si scatena la lotta tra Italia e Germania per la seconda posizione. Ai 1500 gli azzurri mantengono ancora 1″42 sui tedeschi che tentano in tutti i modi di rientrare sull’Italia che però risponde bene a tutti gli attacchi. Sul traguardo va a vincere in solitaria la Gran Bretagna davanti ad un’ottima Italia che fiacca tutti i tentativi di sorpasso della Germania che sul finale rischia addirittura la rimonta dell’Ungheria ma riesce a mantenere il bronzo per mezza barca. Italia medaglia d’argento. 1. Gran Bretagna (Rowan Law, Matthew Haywood, Josh Armstrong, Samuel Meijer) 5.44.00, 2. Italia (Riccardo Jansen-RCC Tevere Remo, Luca Chiumento-SC Padova, Gergo Cziraki-SC Ravenna, Ivan Capuano-Marina Militare) 5.46.89, 3. Germania (Henrik Runge, Steven-Christopher Hacker, Anton Finger, Johannesd Lotz) 5.49.90, 4. Ungheria (Tamas Szegedi, Marton Szabo, Kristof Acs, Mate Bacskai) 5.50.97, 5. Ucraina (Serhii Sokhatskyi, Bohdan Martynenko, Yehven Aleksandrov, Oleksii Selivanov) 5.57.02, 6. Svizzera (Scott Baerlocher, Dominic Condrau, Morton Schubert, Linus Copes) 6.00.56.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE: partenza all’unisono di tutte le barche con Gran Bretagna, Svizzera e Italia che si proiettano in avanti. Sul passo gli azzurri continuano a rimanere agganciati alle prime due mentre al passaggio dei 500 metri sono Gran Bretagna, Germania e Italia nelle posizioni da podio con l’Italia a ridosso della Germania. A metà gara l’Italia è seconda dopo aver attaccato la Germania che è terza ma pericolosa per la barca azzurra che aumenta ancora per agganciare la Gran Bretagna e a 1300 metri è punta a punta con la barca inglese. Italia prima a 1500 metri dopo aver piegato prima le tedesche e poi le inglesi. Il finale è tutto italiano con le due azzurre che aumentano ancora e piegano la Gran Bretagna che alla fine si fa superare anche dalla Germania. Italia oro con il record per il miglior tempo di specialità ai Mondiali U23.1. Italia (Stefania Buttignon-SC Timavo, Silvia Crosio-Amici del Fiume) 6.54.41, 2. Germania (Katrin Volk, Sophia Krause) 6.57.34, 3. Gran Bretagna (Susannah Duncan, Danielle Semple) 6.59.21, 4. Grecia (Anastasia Vontzou, Thomais Emmanouilidu) 7.0045, 5. Australia (Georgina Masters, Verayna Zilm) 7.06.09. 6. Svizzera (Eline Rol, Lara Eichenberger) 7.06.46.


QUATTRO SENZA UNDER 23 MASCHILE: la barca rumena è quella che schizza in avanti e si mette a fare l’andatura davanti a Gran Bretagna e Stati Uniti con l’Italia che, partita troppo lenta, non è riuscita a rimanere agganciata alle battistrada e ora deve rincorrere. Italia sesta ai 500 metri con la Romania, la Gran Bretagna e gli USA nelle posizioni da podio. Posizioni immutate a metà gara con la formazione azzurra pericolosamente sesta e a oltre cinque secondi dalla medaglia. Al passaggio dei 1500 l’Italia è sesta mentre la Romania continua la sua corsa vincente. Sul finale la Nuova Zelanda nega il bronzo agli Stati Uniti, mentre l’argento va alla Gran Bretagna e l’oro alla Romania che non ha mai mollato la prima posizione. Italia sesta. 1. Romania (Mihaita-Vasile Tiganescu. Cosmin Pascari, Stefan-Constantin Berariu, Ciprian Huc) 5.50.61, 2. Gran Bretagna (David Ambler, Samuel Nunn, Charles Elwes, Harvey Kay) 5.52.74, 3. Nuova Zelanda (Daniel Hunter Williamson, Matthew Mcdonald, Thomas Mackintosh, Thomas Russel) 5.52.81, 4. USA (Elijah Maesner, Hunter Hodges, Andrew Knoll, Alexander Wallis) 5.54.91, 5. Germania (Friedrich Dunkel, Marcel Teckemeyer, Paul Heinrich Seiters, Marc Kammann) 5.57.01, 6. Italia (Matteo Della Valle-SC Moltrasio, Giorgio Casaccia Gibelli-Rowing Club Genovese, Salvatore Monfrecola-CN Posillipo, Edoardo Lanzavecchia-SC Armida) 6.11.11.


DOPPIO UNDER 23 MASCHILE: Scatta fortissimo il doppio azzurro inseguito dall’Olanda che non vuole perdere il contatto con la testa. Gli azzurri imprimono un ritmo da 38 colpi al minuto e prendono subito mezza barca sugli avversari . Ai 500 metri sono 1″11 di vantaggio su Olanda e 2″23 su Grecia con la Francia che stringe i denti per non perdere troppo terreno dai primi. Gli azzurri continuano a martellare sui 38 colpi ma Olanda e Grecia non mollano la presa mentre gli altri avversari cominciano a perdere terreno dalle prime tre imbarcazioni. A metà gara gli azzurri transitano con 1″27 su Olanda e 1″33 sulla Grecia, che attacca forte la barca “Orange” per risalire di una posizione. La lotta alle spalle degli azzurri infuria e ai 1500 le tre barche al comando sono affiancate, raggruppate in soli 22 centesimi. Finale al cardiopalmo con gli azzurri che salgono a 40 colpi ma la Grecia e l’Olanda piazzano un rush irresistibile mentre dalle retrovia risale fortissima la Polonia che, spinta dal tifo del pubblico di casa, negli ultimi 100 metri attacca e riesce a superare la barca azzurra strappandole la medaglia di bronzo. Sul traguardo è prima la Grecia davanti a Olanda e Polonia, mentre per l’Italia un amarissimo quarto posto dopo aver accarezzato il sogno della vittoria per tre quarti di gara. 1. Grecia (Ioannis Kalandaridis, Christos Stergiakas) 6.13.13, 2. Olanda (Melvin Twellaar, Luuk Adema) 6.14.18, 3. Polonia (Fabian Baranski, Mateusz Swietek) 6.14.53, 4. Italia (Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/Pro Monopoli, Andrea Cattaneo-SC Bissolati) 6.15.96, 5. Slovenia (Nik Krebs, Miha Aljancic) 6.19.00, 6. Francia (Bastien Quiqueret, Hugo Quemener) 6.27.46.


DOPPIO UNDER 23 FEMMINILE: gara impegnativa con la Gran Bretagna a dettare le regole di corsa passando prima fino a metà gara con alle spalle, nelle posizioni da podio la Grecia, seconda a 500 metri e poi terza a 1000, e la Germania che invece era terza a 500 metri e seconda a mille metri. La barca azzurra, invece, con il quarto posto da settecento metri cerca di insediare la Grecia e a 1400 metri riesce superarla portandosi al terzo posto subito dietro alla Germania. Una progressione, quella dell’Italia, che stordisce le avversarie tanto da intimorire anche la Germania che nell’ultima parte per contenere l’Italia deve aumentare ancora e gli ultimi trecento metri la barca azzurra ingaggia una punta a punta con la Germania. Il traguardo ferma la contesa con la Gran Bretagna prima, la Germania seconda davanti all’Italia che conquista una straordinaria medaglia di bronzo. 1. Gran Bretagna (Charlotte Hodgkins-Byrne, Anna Thornton) 6.47.03, 2. Germania (Leonie Menzel, Pia Greiten) 6.48.34, 3. Italia (Valentina Iseppi-CC Aniene, Alessandra Montesano-SC Eridanea) 6.49.17, 4. Grecia (Anneta Kyridou, Sofia Asoumanaki) 6.51.47, 5. Australia (Harriet Hudson, Ria Thompson) 6.53.85, 6. Nuova Zelanda (luka Ellery, Nicola Baker) 7.02.43.


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE: è la barca inglese che cerca di sopravanzare le avversarie sin dalle prime battute e ci riesce passando prima al rilevamento del primo intertempo con la barca azzurra pericolosamente sesta a mezza barca di distacco dal bronzo che, per ora, è in mano all’Australia. Ed è proprio la barca aussie che subito dopo il passaggio va all’attacco della Gran Bretagna e la supera portandosi al comando ma per il gioco delle prue la Gran Bretagna e l’Australia sono appaiate a metà gara mentre la barca azzurra ricupera una posizione e si porta al quinto posto sempre a mezza barca dalla Germania, terza. Ai 1500 metri l’Italia è quarta, mentre a condurre è ancora la Gran Bretagna seguita da Germania, seconda, e Australia, terza. Sul finale Clara Guerra attacca per entrare in zona medaglia. Negli ultimi duecento metri si scatena una bagarre infernale con la Gran Bretagna e la Germania che si dividono, rispettivamente il primo e il secondo posto, mentre per il terzo al fotofinish la spunta l’Italia sull’Australia. Italia medaglia di bronzo. 1. Gran Bretagna (Imogen Grant) 7.29.98, 2. Germania (Vera Spanke) 7.34.95, 3. Italia (Clara Guerra-Fiamme Gialle/Pro Monopoli) 7.35.27, 4. Australia (Wallis Russell) 7.35.27, 5. Svizzera (Sofia Meakin) 7.48.47, 6. Nuova Zelanda (Courtney Rennie) 7.48.52.

Speciale Campionati del Mondo Under 23 – Poznan