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Campionati Europei di Racice. Risultati e resoconti SEMIFINALI A/B

sabato 27 Maggio 2017

Campionati Europei di Racice. Risultati e resoconti SEMIFINALI A/B


RACICE, 27 maggio 2017


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B
: 1. Francia (Pierre Houin, Jeremie Azou) 6.35.68, 2. Irlanda (Gary O’Donovan, Paul O,Donovan) 6.38.09, 3. Germania (Lucas Schaefer, Jason Osborne) 6.38.17, 4. Repubblica Ceca (Jiri Simanek, Moroslav Vrastil Jr) 6.41.86, 5. Grecia (Panagiotis Magdanis, Spyridon Giannaros) 6.49.59, 6. Spagna (Jesus Gonzales Alvarez, Patricio Rojas Aznar) 7.02.70
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: L’Italia in acqua 3 a caccia del pass per la finalissima parte fortissima, sono ben 45 i colpi del capovoga Ruta, un passo che porta la prua azzurra a staccarsi subito dal gruppo, fatta eccezione al loro fianco per i britannici e l’Ucraina all’esterno, i due equipaggi più vicini alla barca azzurra al rilevamento dei 500 metri. Ruta e Oppo non placano il passo in acqua, a 37 colpi i due pielle italiani cercano di fiaccare la resistenza della Gran Bretagna che però rimane nella loro scia e anzi a metà gara rosicchia qualcosa, passando a meno di un secondo mentre poco distante la Polonia sorpassa gli ucraini. Tentano l’attacco decisivo già ai 1200 metri gli azzurri, gli inglesi non cedono mentre la Polonia ha ormai staccato l’Ucraina e appare certa del terzo posto. Ai 1500 metri l’Italia passa con un secondo sulla Gran Bretagna e tre sui polacchi, ma sono i cinque secondi e mezzo sull’Ucraina quarta a dare sicurezza agli azzurri, che nel serrate dovranno preoccuparsi del piazzamento finale poer ottenere la corsia migliore. Prova la sortita la Gran Bretagna che passa i 40 colpi, ma è tardi per rimontare un doppio leggero azzurro pimpante e in testa dalla prima all’ultima palata, e che va a vincere la semifinale entrando all’atto finale con inglesi e polacchi. Italia in finale. 1. Italia (Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro, Stefano Oppo-Carabinieri) 6.43.71, 2. Gran Bretagna (Peter Chambers, Will Fletcher) 6.45.29, 3. Polonia (Jerzy Kowalsky, Milosz Jankowski) 6.46.49, 4. Ucraina (Stanislav Kovalov, Igor Khmara) 6.50.47, 5. Danimarca (Mathias Larsen, Emil Espensen) 6.51.04, 6. Olanda (Jort Van Gennep, Bart Lukkes) 7.05.08


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B
: L’Italia campione mondiale e bronzo olimpico in carica è in terza corsia, tra Francia e Olanda, all’assalto della finale continentale nel quattro senza Senior maschile. La partenza mette subito in mostra le intenzioni dei quattro cavalieri azzurri, primi già ai 500 metri su Olanda e Serbia, con pochi centesimi di vantaggio che però vanno ad aumentare con la discesa sul passo, con gli azzurri che con grande intensità in acqua vanno a guadagnare, transitando in testa a metà gara con quasi tre secondi sugli Oranje. 39 i colpi che il capovoga Montrone impone ai compagni d’avventura, pronti a seguirlo senza batter ciglio in questa semifinale dove ai 1500 metri la prua italiana passa per prima al rilevamento con sempre più vantaggio su Olanda e Francia ora terza, mentre la Repubblica ceca prima delle eliminate al momento è a nove secondi. L’ultima frazione è una sinfonia per i colori azzurri, Montrone, Castaldo, Abagnale e Di Costanzo continuano a fare la voce grossa e a incrementare, prove tecniche di una finale alla quale approdano senza il minimo patema, con poco meno di tre secondi e mezzo di vantaggio sull’Olanda e sei secondi sulla Francia, anch’esse qualificate. Italia in finale. 1. Italia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Matteo Castaldo-RYCC Savoia, Domenico Montrone-Fiamme Gialle) 5.51.65, 2. Olanda (Harold Langen, Jasper Tissen, Vincent Van Der Want, Govert Viergegever) 5.55.01, 3. Francia (Benoit Demey, Benoit Brunet, Julien Montet, Edouard Jonville) 5.57.52, 4. Repubblica Ceca (Kormel Altman, Jan Potucek, Jakub Paroulek, Jakub Makovicka) 6.04.86, 5. Svizzera (Silvan Zehnder, Morton Schubert, Nicolas Kamber, Benjamin Hirsch) 6.20.48, 6. Serbia (Aleksandar Bedik, Igor Lucic, Igor Djeric, Damjan Lazic) 6.43.51
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Russia (Alexander Stradaev, Danil Andrienko, Semen Yaganov, Grigorii Shchulepov) 5.52.67, 2. Gran Bretagna (Matthews Tarrant, William Satch, Callum MacBrierty, Mohamed Sbihi) 5.53.80, 3. Romania (Cristian Ivascu, Vlad-Dragos Aigoboae, Marius-Vasile Cozmiuc, Ciprian Tudosa) 5.53.90, 4. Germania (Wolf-Niclas, Finm Schoroeder, Christopher Reinhardt) 5.54.28, 5. Spagna (Jon Carazo Tobar, Jaime Canalejo Pazos, Ismael Montes, Javier Garcia Ordonez) 6.00.78, 6. Lituania (Dominykas Jancionis, Mantas Juskevicius, Povilas Stankunas, Saulis Ilonis) 6.01.46


DOPPIO SENIOR MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B
: La Lituania vicecampione olimpica della specialità sorprende tutti allo start e si piazza in testa ma sono agguerriti gli azzurri Mondelli e Rambaldi, incollati al blasonato equipaggio lituano, che ai 500 metri conta su circa tre decimi di vantaggio sugli azzurri. Il giovane armo italiano come già dimostrato al Memorial non intende farsi intimidire dalla bacheca degli avversari, e ingaggia un testa a testa con gli avversari che porta Lituania e Italia a transitare ancora attaccate a metà gara, ma con i lituani che hanno solo otto miseri centesimi di vantaggio su Mondelli e Rambaldi, mentre la Bielorussia terza è a tre secondi. Passati i 1000 metri il ping pong tra Lituania e Italia vede gli azzurri mettere la pallina davanti, gli azzurri al penultimo rilevamento sono in testa con 37 centesimi sulla Lituania, mentre poco distanti cercano di inserirsi nella battaglia per la qualificazione anche Svizzera e Bielorussia. Gli ultimi 300 metri sono da seguire tutti di un fiato, la spavalda condotta di gara si fa sentire nelle gambe di Mondelli e Rambaldi che stringono i denti per restare incollati alle prime tre posizioni mentre nel finale appaiono più brillanti bielorussi e svizzeri, che nelle ultime palate sopravanzano gli azzurri, che con grinta e determinazione blindano la terza piazza centrando una grande finale, dalla quale a sorpresa, pagando il testa a testa con i giovani azzurri, restano fuori i lituani argento olimpico a Rio. Italia in finale. 1. Bielorussia (Dzianis Mihal, Pilip Pavukou) 6.07.75, 2. Svizzera (Barnabe Delarze, Roman Roeoesli) 6.08.05, 3. Italia (Filippo Mondelli-Moltrasio, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle) 6.09.05, 4. Lituania (MIndaugas Griskonis, Saulius Ritter) 6.10.54, 5. Gran Bretagna (Zak Lee-Green, Frazier Christie) 6.29.82, 6. Ungheria (Gergely Papp, Jozsef Matheisz) 6.30.18
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Polonia (Miroslaw Zietarski, Mateusz Biskup) 6.12.93, 2. Germania (Max Appel, Timo Piontek) 6.15.52, 3. Bulgaria (Georgi Bozhilov, Kristian Vasilev) 6.16.10, 4. Francia (Mickael Marteau, Thibaut Verhoeven) 6.17.74, 5. Romania (Ioan Prundeanu, Vasile Agafitei) 6.22.62, 6. Estonia (Allar Raja, Tonu Endrekson) 6.56.39


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in finale gli altri in finale B
: 1. Norvegia (Kristoffer Brun) 6.52.18, 2. Ungheria (Peter Galambos) 6.52.62, 3. Polonia (Artur Mikolajczewski) 6.54.23, 4. Austria (Paul Sieber) 7.02.13, 5. Bulgaria (Nedelcho Vasilev) 7.04.89, 6. Francia (Stany Delayre) 7.06.67
Seconda batteria – i primi tre in finale gli altri in finale B: Pronti via e lo svizzero Schmid schizza via dai blocchi di partenza alternandosi subito al comando con l’azzurro Micheletti, un testa a testa serrato fino al primo rilevamento, dove Svizzera e Italia piombano attaccate, con un solo centesimo di vantaggio per lo svizzero sull’italiano. Man mano che la competizione scende sul passo tuttavia l’azzurro si stabilizza al comando della gara, e a metà guida con otto decimi sulla Svizzera mentre il Belgio terzo è a oltre un secondo e mezzo. Terzo quarto combattutissimo, che porta Micheletti sempre in testa ai 1500 metri ma con la Svizzera che dimezza lo svantaggio mentre in quinta corsia risale pericolosamente il titolato slovacco Babac, che non accenna a mollare così come il belga Van Zandweghe. Gli ultimi 300 metri tuttavia mettono in mostra un Micheletti superiore agli avversari, con l’Italia che vince permettendosi di passeggiare gli ultimi metri e di entrare in finale in tutta tranquillità con Svizzera e Belgio, mentre la Slovacchia crolla e a sorpresa è fuori dai giochi. Italia in finale. 1. Italia (Andrea Micheletti-Fiamme Oro) 6.52.47, 2. Svizzera (Michael Schmid) 6.54.15, 3. Belgio (Niels Van Zandweghe) 6.57.29, 4. Repubblica Slovacca (Lukas Babac) 7.01.71, 5. Slovenia (Rajko Hrvat) 7.02.65, 6. Croazia (Luka Radonic) 7.36.59


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – i primi tre in finale gli altri in finale B
: 37 i colpi con i quali Clara Guerra esce dai blocchi nella prima semifinale di giornata per i colori azzurri. La svizzera Merz guida il gruppo uscendo subito dalla bagarre e ai 500 metri ha già luce sulle avversarie, con l’azzurra che è quarta attaccata però al terzo posto della ceca Novakova. Mentre la marcia della Svizzera procede indisturbata, si accende la lotta per secondo e terzo posto, con Guerra protagonista del sorpasso e del netto distacco inflitto alla Repubblica Ceca, quarta a metà gara a tre secondi e mezzo dalla singolista leggera italiana, che a sua volta ha recuperato molto all’Irlanda, seconda con meno di un secondo di vantaggio. Svizzera sempre più padrona di questa prima semifinale del singolo Pesi Leggeri femminile, il terzo quarto vede l’irlandese Walsh guadagnare qualcosa su Guerra, che sembra più che altro controllare chi la segue, su tutte l’olandese Kraak quarta ai 1500 metri. La svizzera Merz negli ultimi 300 metri dopo aver dominato la semifinale ha la brillantezza di incrementare addirittura e va a vincere sull’Irlanda, mentre per la terza posizione è in totale controllo Clara Guerra, che senza soffrire il ritorno delle avversarie mantiene saldamente la terza posizione, conquistando così la finale continentale al debutto tra i grandi. Italia in finale. 1. Svizzera (Patricia Merz) 7.39.48, 2. Irlanda (Denise Walsh) 7.42.53, 3. Italia (Clara Guerra-Pro Monopoli) 7.43.99, 4. Olanda (Amber Kraak) 7.48.86, 5. Austria (Anja Manoutschehri) 7.49.66, 6. Repubblica Ceca (Monika Novakova) 7.56.90
Seconda batteria – i primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Svezia (Emma Fredh) 7.36.74, 2. Russia (Anastasia Lebedeva) 7.37.90, 3. Germania (Leonie Pieper) 7.42.46, 4. Danimarca (Aja Runge Holmegaard) 7.45.56, 5. Polonia (Joanna Dorociak) 7.51.18, 6. Lettonia (Olga Svirska) 8.03.69

Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciale Europei Assoluti e PL – Racice