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L’Italia supera il primo turno di eliminatorie con 6 barche in finale, 5 in semifinale e 4 ai recuperi

venerdì 26 Maggio 2017

L’Italia supera il primo turno di eliminatorie con 6 barche in finale, 5 in semifinale e 4 ai recuperi


RACICE, 26 maggio 2017 – È un’Italia bella e giovane quella che oggi, sul campo di regata di Racice, ha superato brillantemente la prima prova di eliminatorie con solo quattro barche, sulle 15 iscritte, che dovranno superare lo scoglio dei recuperi: singolo, quattro di coppia e otto Senior maschile, due senza Senior femminile. Tre delle sei barche finaliste, il quattro senza Senior femminile, il quattro senza e il due senza Pesi Leggeri, sono arrivate alla finale direttamente dopo aver sostenuto il test race, la vecchia regata per l’assegnazione delle acque. Da sottolineare, sempre tra le barche finaliste, le tre vittorie delle specialità che hanno sostenuto le eliminatorie e sono approdate in finale. Tre vittorie, due senza Senior maschile, doppio Senior femminile e doppio Pesi Leggeri femminile, ottenute con autorevolezza conducendo la gara, dall’inizio alla fine, senza mai una sbavatura. Ma vediamo nel dettaglio il comportamento degli azzurri in batteria questa mattina, iniziando proprio da chi ha ottenuto l’accesso alla finale.


Non tradiscono le attese Giuseppe Vicino e Matteo Lodo (Fiamme Gialle) nel due senza Senior maschile. I due atleti bronzo olimpico a Rio 2016 nel quattro senza, allo start si piazzano subito in testa alla corsa, seguiti da Olanda e Gran Bretagna, e mantengono la leadership per tutto il percorso, contenendo il rientro degli olandesi con una condotta di gara da veterani negli ultimi 500 metri e centrando la finale con il primo posto. Splende poi il rosa della Nazionale grazie alle affermazioni nel doppio Senior femminile di Kiri Tontodonati (CUS Torino) e Stefania Gobbi (SC Padova) e nel doppio pielle femminile di Valentina Rodini (Fiamme Gialle) e Federica Cesarini (Gavirate). Prima sono Tontodonati e Gobbi a prendersi il primo posto, con una gara in rimonta sulla Germania. Le azzurre lasciano sfogare l’equipaggio teutonico per metà gara, tenendo allo stesso tempo a bada la Repubblica Ceca, per poi sferrare l’attacco decisivo tra i 1000 e i 1500 metri, dove transitano nettamente in testa. La chiusura mette in mostra il meglio del doppio Senior femminile azzurro, che vola verso il successo, e la finale continentale, incrementando il proprio vantaggio con sicurezza sulle dirette inseguitrici. Diametralmente opposta, ma col medesimo dolce finale, la batteria del doppio leggero femminile: Rodini e Cesarini prendono le redini della corsa sin dallo start, e nella prima parte di gara guadagnano metri preziosi sull’Olanda, cercando di mettere subito in cassaforte il pass per la finale; il quotato armo olandese tuttavia non ci sta e mettendo il turbo ai 1250 si rifà sotto la poppa azzurra, costringendo le due pielle italiane a un serrate all’ultimo respiro, che permette però loro di conservare quei preziosissimi 86 centesimi di margine che sul traguardo si traducono nel pass per la finale.


Vincendo la batteria, vanno in semifinale continentale tre barche azzurre, a iniziare dal doppio di Filippo Mondelli (Moltrasio) e Luca Rambaldi (Fiamme Gialle), che in terra ceca confermano quanto di buono mostrato in Italia ai Meeting Nazionali e al Memorial “Paolo d’Aloja”. Passano le prime tre barche classificate ma vuole evitare brutte sorprese in una batteria tirata e per questo prendersi la finale con il primo posto il doppio Senior italiano, leader per tutta la corsa fino alla vittoria su Germania e Svizzera mentre la Francia, costretta ai recuperi, è quarta a poco meno di un secondo e mezzo da Mondelli e Rambaldi, a testimoniare l’alto livello di questa qualifica. A seguire vince la batteria anche il rinnovato quattro senza Senior maschile, comunque tutto composto da medagliati olimpici visto che al fianco dei reduci del podio di Rio Matteo Castaldo (RYC Savoia) e Domenico Montrone (Fiamme Gialle), al posto di Vicino e Lodo ci sono adesso Marco Di Costanzo (Fiamme Oro) e Giovanni Abagnale, ovvero il due senza terzo ai Giochi in Brasile. A Racice, il quattro senza italiano che è anche il campione mondiale in carica non vede mai in discussione la vittoria della propria batteria: il quartetto azzurro lascia sfogare la Russia, poi prende il comando prima del rilevamento dei 500 metri e fino ai 2000 è capace solo di continuare a guadagnare, chiudendo sul traguardo con tre secondi sulla Russia e ben 15 sulla Repubblica Ceca.


Terzo e ultimo equipaggio in ordine cronologico a entrare in semifinale vincendo la batteria è il doppio Pesi Leggeri di Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) e Stefano Oppo (Carabinieri). In testa sin dal via, il doppio leggero si rende protagonista di un crescendo continuo, che li vede incrementare colpo su colpo, metro dopo metro, su Repubblica Ceca e Ucraina, impotenti contro la giornata di forma di Oppo e Ruta, primi con sette secondi sui cechi padroni di casa. Stessa specialità, stessa categoria, stesso risultato: Andrea Micheletti (Fiamme Oro) e Clara Guerra (Pro Monopoli) nel singolo Pesi Leggeri maschile e femminile sono entrambi secondi, accedendo comunque alla semifinale. La prima a scendere in acqua è la campionessa Junior in carica della specialità, al debutto nel canottaggio dei “grandi” e subito impegnata in una batteria incerta fino alla fine e nella quale Guerra è abile a restare nel gruppo e a terminare seconda, alle spalle della svedese Fredh, con una punta di vantaggio sulla russa Lebedeva e soprattutto sull’olandese Kraak, quarta e condannata ai recuperi. Film della gara diverso ma con lo stesso finale per Micheletti, che si piazza al secondo posto poco dopo il primo rilevamento e non lo molla più, controllando gli inseguitori e lasciando il bulgaro Vasilev ai recuperi per ben sette secondi mentre lui chiude a meno di due secondi dal vincitore, l’ungherese Galambos.


Quattro gli equipaggi condannati ai recuperi: il due senza femminile di Ludovica Serafini (CC Aniene) e Giorgia Pelacchi (SC Lario), secondo dietro la Danimarca; il quattro di coppia Senior maschile di Romano Battisti (Fiamme Gialle), Andrea Panizza (SC Lario), Giacomo Gentili (Fiamme Gialle-SC Bissolati) ed Emanuele Fiume (Fiamme Gialle-Pro Monopoli) terzo alle spalle di Lituania e Olanda; il singolo Senior maschile di Simone Martini (SC Padova) quarto dopo Croazia, Bielorussia e Svezia; l’otto di Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Davide Mumolo (SC Elpis), Luca Parlato (Marina Militare), Emanuele Liuzzi (Fiamme Oro), Cesare Gabbia (SC Elpis), Jacopo Mancini (Tevere Remo), Leonardo Pietra Caprina (CC Aniene), Paolo Perino (Fiamme Gialle) e timoniere Enrico D’Aniello (SC Amalfi) che chiude quinto dietro le ammiraglie di Romania, Polonia, Olanda e Gran Bretagna. Dei quattro equipaggi ai recuperi, uno solo sarà in gara questo pomeriggio, il singolo di Martini, il cui ripescaggio è previsto per le 16.05 contro Albania, Svizzera, Ungheria e Grecia, con i primi due posti validi per l’ingresso in semifinali. Appuntamento a domani mattina invece per i recuperi delle altre tre specialità.

Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciae Europei Assoluti e PL – Racice