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L’Aquila nera bicefala albanese, riprende il volo al XXXI Memorial d’Aloja

sabato 8 Aprile 2017

L’Aquila nera bicefala albanese, riprende il volo al XXXI Memorial d’Aloja


PIEDILUCO, 08 aprile 2017 – La Federazione Albanese di canottaggio è diventata parte della FISA 24 anni fa ed Ilda Theka è stata la prima atleta albanese di canottaggio. Tutto è nato da un idea di Franco Zucchi, allenatore di canottaggio presso la Canottieri Moto Guzzi di Mandello del Lario. Ilda all’epoca era l’unica atleta albanese che praticava la disciplina del canottaggio. Allora perchè non creare la nazionale albanese di questo magnifico sport? Detto fatto, e subito si è concretizzata l’idea di poter far gareggiare la Ilda Theka come singolista peso leggero ai mondiali di Milano nel 2003 e successivamente ad altre regate Internazionali. Attualmente Ilda si e’ trasferita a Barcellona dove lavora come ricercatrice universitaria di Biotecnologie ed ha smesso di remare. L’entusiasmo contagia anche il fratello minore di Ilda, Edi. E sotto l’ala protettrice del sempre presente Giuseppe Moioli, Edi impara a remare anche lui presso la Canottieri Moto Guzzi. A seguire nel tempo, si aggiungono a questa bella avventura anche Andi Cuko della Canottieri Pallanza con il suo allenatore Mauro Petoletti e Marsel Nikai della Canottieri Varese insieme con il suo allenatore dell’epoca Renato Gaeta.

Dopo alcuni anni di stop, ora l’Aquila nera bicefala albanese riprende il volo alle regate internazionali del Memorial d’Aloja a Piediluco con il singolista under 23 Daniel Lazaj della Canottieri Armida. Daniel ha anche partecipato all’edizione 2017 del FISA development training camp in svolgimento in questi giorni sempre a Piediluco. Prossimamente si aggiungerà alla squadra pure Ervin Bushi, atleta junior della Canottieri Moltrasio. La storia continua. Anzi diventa sempre più importante. Molto contenta Ilda Theka che giovani atleti possano essere di esempio per altri ragazzi albanesi e siano fieri di difendere i colori della bandiera albanese in competizioni internazionali. Sembra proprio una storia d’altri tempi.

Antonio Bassi

Speciale 31° Memorial Paolo d’Aloja