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Uno sguardo alla squadra azzurra e alle statistiche del Memorial Paolo d’Aloja””

giovedì 6 Aprile 2017

Uno sguardo alla squadra azzurra e alle statistiche del Memorial Paolo d’Aloja””


PIEDILUCO, 07 aprile 2017 – 97 gli atleti in maglia azzurra (con la sigma ITA), un’altra quarantina quelli presenti in rappresentanza delle società (con sigla ITAS), desiderose di dare subito una vetrina internazionale ai propri prospetti. 140 circa dunque, questo il massiccio numero di canottieri italiani, maschi e femmine, impegnati questa fine settimana nel XXXI Memorial “Paolo d’Aloja”, che vede presente, oltre all’Italia, altre 22 Nazioni da tutto il Mondo, ovvero Albania, Bulgaria, Ecuador, Georgia, Giappone, Israele, Irlanda del Nord, Lituania, Sud Africa, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Ucraina, Qatar, Tunisia, Marocco, Nigeria, Emirati Arabi, Lettonia, Zimbabwe e Porto Rico. Un Memorial di livello, vista la presenza di 10 atleti andati in medaglia ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro: i sei azzurri che fecero impazzire l’Italia del remo conquistando il bronzo sul Lagoa Rodrigo de Freitas in due senza e quattro senza, oltre ai lituani Mindaugas Griskonis, Saulius Ritter e Milda Valciukaite, e al sudafricano Lawrence Brittain.


La rappresentanza olimpica in azzurro tuttavia non è limitata solamente ai sei cavalieri di Rio – Marco Di Costanzo (Fiamme Oro) e Giovanni Abagnale (Marina Militare), bronzo nel due senza, e Giuseppe Vicino, Matteo Lodo (Fiamme Gialle), Matteo Castaldo (RYCC Savoia) e Domenico Montrone (Fiamme Gialle), bronzo nel quattro senza – ma anche ad altri 12 atleti reduci dall’Olimpiade all’ombra del Corcovado: Romano Battisti (Fiamme Gialle e medaglia d’argento in doppio con Alessio Sartori a Londra 2012), Luca Parlato (Marina Militare), Emanuele Liuzzi, Livio La Padula, Andrea Micheletti, Martino Goretti, Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro), Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Marcello Miani, Stefano Oppo (GS Carabinieri), il timoniere Enrico D’Aniello (CN Stabia) e, tra le donne, Valentina Rodini (Fiamme Gialle).


Toccherà a loro tenere alto il Tricolore e guidare la folta truppa di italiani, in azzurro e di società – compresi praticamente tutti gli atleti che lo scorso anno hanno partecipato ai Mondiali Junior e Under 23 di Rotterdam, su tutti e tutte Clara Guerra (Pro Monopoli) e il duo Aisha Rocek/Caterina Di Fonzo (SC Lario), iridate tra le Junior rispettivamente in singolo e due senza, e Antonio Cascone (CN Stabia), Andrea Benetti (Marina Militare) e Andrea Panizza (SC Lario), campioni mondiali 2016 in quattro con junior – che si confronterà in una competizione internazionale come il “Paolo d’Aloja” con atleti in rappresentanza di altre 22 nazioni, tra le quali, oltre alle già citate Lituania e Sudafrica, anche altre due nazionali sul podio di Rio, nello specifico Repubblica Ceca e Romania (quest’ultima in medaglia con l’otto femminile in Brasile ma a Piediluco presente solo con la selezione maschile).


Per concludere, qualche dato statistico: dopo l’Italia, al via con 72 equipaggi nell’arco della due giorni di gare (46 azzurri, 26 societari), le nazioni con più equipaggi sono Lituania e Repubblica Ceca, rispettivamente con 20 e 17 barche iscritte; al contrario, un solo equipaggio in gara per Albania, Ecuador, Lettonia, Porto Rico, Qatar e Ucraina. Tra poche ore, quindi, si aprirà il sipario sulla oramai classica d’apertura tutta italiana: ore 16 le prime batterie per formare le finale di domani con inizio alle 8.30.

Gli equipaggi azzurri in gara nella prima giornata
Speciale 31° Memorial Paolo d’Aloja