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Terminato il XVII Campionato Italiano Indoor, facciamo un bilancio

martedì 17 Gennaio 2017

Terminato il XVII Campionato Italiano Indoor, facciamo un bilancio

POZZUOLI, 17 gennaio 2017 – Oltre alle piogge abbondanti e alle copiose nevicate, questo week-end ha regalato all’Italia una gran bella pagina di sport. Si è infatti appena concluso il 17^ Campionato Italiano Indoor Rowing (11^ Para-Rowing), che quest’anno è stato ospitato per la prima volta nella sua storia in Campania e affidato al Circolo Canottieri Nesis, che negli ultimi due anni ha curato l’evento a carattere regionale. Nelle giornate di Sabato 14 e Domenica 15 Gennaio, il Palasport “S.T. Trincone” situato a Monterusciello, provincia di Napoli, è stato invaso da più di 500 atleti, molti dei quali giunti insieme alle proprie famiglie a sostenerli, provenienti da 51 Società italiane.

L’articolazione del Campionato su due giorni ha permesso di includere diverse tipologie di partecipanti; obiettivi principi degli organizzatori da realizzare attraverso questa manifestazione erano infatti, al di là del divertimento e del buon andamento delle gare, la massima partecipazione e l’inclusione sociale. Quest’ultima ha vissuto il suo momento più alto al termine della gare del sabato dove gli Special Olympics e i loro genitori sono stati ancora una volta i protagonisti assoluti in un momento di convivialità davanti ad una buona pizza. Proprio gli Special Olympics, atleti con disabilità intellettive, sono stati i protagonisti della prima giornata di gare insieme alle rappresentative scolastiche del territorio (per un totale di circa 120 partecipanti), che con l’entusiasmo tipico dei neofiti si sono cimentati in prove di indoor rowing non agonistiche, venendo meno, talvolta, all’ordinarietà che i vari protocolli impongono. Una cospicua affluenza nel settore Para-Rowing (32 atleti) è avvenuta anche nella giornata successiva. Sono stati sicuramente i grossi numeri raggiunti in queste categorie il valore aggiunto di questa manifestazione che più ha soddisfatto il Comitato Organizzatore Locale.

Il Campionato svoltosi Domenica ha visto alternarsi sui remoergometri giovani Allievi insieme ad esperti Master, oltre ad importanti atleti reduci dalle Olimpiadi e Paraolimpiadi di Rio 2016 come Stefano Oppo, Martino Goretti e Valentina Rodini nei Pesi Leggeri, Luca Parlato nei Senior e Tommaso Schettino nella categoria LTA. I primi titoli italiani per il 2017 sono andati equamente distribuiti tra le Società: da evidenziare in particolare i 4 titoli vinti dalla Canottieri Padova e i 3 titoli vinti dal RYC Savoia. La Coppa Flegrea offerta dal Panathlon Campi Flegrei, infine, è stato assegnato al CC Irno in quanto primo classificato nel medagliere Allevi e Cadetti. A tutti gli atleti iscritti all’evento sono stati consegnati dei gadgets commemorativi offerti dagli sponsor per non far tornare nessuno a casa scontento. Sicuramente non è rimasto scontento il pubblico, che nelle due giornate dagli spalti ha potuto assistere alle gare in maniera coinvolgente grazie alla professionalità dello speaker ufficiale della Federazione, Luca Broggini e alla simulazione virtuale proiettata sul maxischermo montato all’interno del palazzetto e grazie anche agli assaggi di mozzarelle e vino bianco gentilmente offerti dagli sponsor, in condizioni di totale sicurezza per il capillare servizio di vigilanza fornito dai volontari dell’Associazione “Unione Nazionale Arma dei Carabinieri”. Insomma, nessun dettaglio sembra essere stato lasciato al caso.

Il COL condivide questo risultato con le Società remiere campane dell’ASD Partenio, il CRV Italia e la Canottieri Napoli, che hanno concretamente supportato il C.C. Nesis nell’organizzazione dell’evento, secondo uno schema sinergico ormai ben consolidato. L’insegnamento che ci lascia questo Campionato è che anche nella bistrattata regione Campania è possibile ben figurare e ottenere risultati importanti quando le Società decidono di mettere da parte interessi personali in funzione di un obiettivo comune. L’auspicio del Circolo Canottieri Nesis è che questa modalità operativa possa diventare patrimonio di tutte le Società campane, per implementare l’inizio di un nuovo protagonismo sportivo della nostra regione all’interno del panorama nazionale.

Ufficio Stampa C.C. Nesis