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Trieste e il Saturnia sul tetto del mondo

domenica 15 Ottobre 2017

Trieste e il Saturnia sul tetto del mondo


TRIESTE, 15 ottobre 2017 – Trieste ed il Saturnia sul Tetto del Mondo alla assegna iridata per Club di Coastal Rowing, che venerdì e sabato si è disputata a Thonon, sulla riva francese del lago di Ginevra. Un bottino di 1 oro nel 4 di coppia maschile, 1 argento in quello femminile ed 1 bronzo nel doppio maschile per il club barcolano di Spartaco Barbo, a cui si aggiungeva l’oro nel singolo del triestino Martini, tesserato per la Canottieri Padova, erano risultati che portavano l’Italia al primo posto nel medagliere della manifestazione. Un titolo mondiale annunciato quello del 4 di coppia con timoniere al maschile di Piero Sfiligoi, Lorenzo Tedesco, Federico Duchich, due settimane fa campioni del mondo nel 4 senza pesi leggeri a Sarasota, assieme a Stefano Morganti ed al timone Stefano Gioia. Una preparazione “mondiale” per il quintetto del Saturnia, a cui va ad aggiungersi l’esperienza nel coastal, con Gioia, il timoniere in questa disciplina più esperto al mondo e Tedesco, dall’alto dei loro 3 titoli mondiali, ma non da meno Duchich, oro nel 2013, e Sfiligoi e Morganti argento 2016. Una finale dove la parte più incerta era rappresentata dalla prima falsa partenza che richiamava tutti i partecipanti sulla linea dello start, poi era una cavalcata trionfale della barca triestina, che doveva guardarsi, ma a distanza, dalla formazione italiana universitaria che giungeva al traguardo a 17” ed il Portogallo a 26”. “Dopo una falsa partenza, al secondo via siamo stati molto lucidi e reattivi,” dichiarava a caldo Tedesco, “cercando di sorprendere gli altri, piazzandoci da subito in prima posizione. Abbiamo impostato il nostro ritmo e su quello abbiamo cavalcato verso il traguardo con dei giri di boa eseguiti alla perfezione dal sapiente Stefano Gioia.”


Un oro tanto atteso quanto meritato, quello del triestino Simone Martini (Canottieri Padova), che sin dal primo lato dominava la sua finale, infliggendo distacchi pesanti agli inseguitori, in piena bagarre per le medaglie con Perù, e Spagna poi giunte nell’ordine sul traguardo. “Finalmente è arrivata questa vittoria nel singolo”. Le parole di Martini, “La gara è andata molto bene: sono stato attento ad evitare incidenti che avrebbero potuto compromettere il risultato. Partenza forte per riuscire a raggiungere le prime posizioni poi dopo la seconda boa ho visto che avevo una marcia in più ed ho cercato di guadagnare la testa della gara e poi di andarmene.” Sempre nella finale del singolo, 5° posto di Donat ed 11° di Panteca della Ginnastica Triestina.


Medaglia d’argento sudata per il 4 di coppia femminile di Beatrice Millo, Federica Molinaro (iridate in doppio 2016), Bianca Laura Pelloni, Elisa Mondelli, ed ancora al timone Stefano Gioia. Partenza in sordina con la barca triestina che rimaneva nel gruppo di testa assieme a Grecia, Germania e Russia. Qualche difficoltà di rotta costringeva Millo & C. a rincorrere le avversarie per non lasciarsi staccare, ed in boa 8 la chiave di volta della gara, con il Saturnia che andava all’attacco, superando le tedesche ed andando a cercare le greche in testa alla gara. Sul traguardo passava la Grecia ed a soli 6” la formazione triestina a cui andava l’argento, mentre giungeva al 5° posto la formazione universitaria che imbarcava la Denich (Sgt). “E’ stata una gara durissima sia dal punto fisico che psicologico,” commentava la Millo, “Nella penultima boa, grazie all’esperienza del timoniere, siamo riuscite a sfuggire alla Germania, portandoci in seconda posizione e mantenendola fino all’arrivo. Siamo soddisfatte, ognuna di noi aveva un validissimo motivo per riscattarsi in questo finale di stagione.“


Medaglia di bronzo inaspettata per il doppio maschile del Saturnia di Michele Ghezzo e Gustavo Ferrio dietro ad Ungheria e Monaco. Dopo un’ottima partenza, un errore di direzione in boa a metà percorso li portava a lottare con la Spagna per la terza posizione che era conquistata dai triestini lasciando indietro gli spagnoli di una decina di secondi sull’ultimo lato. “Con coraggio, abbiamo tirato i primi 2 km senza risparmiarci,” dichiarava Ferrio, “per staccarci dalla massa degli avversari, e in seconda boa siamo passati terzi insieme a Monaco e Ungheria, poi abbiamo sbagliato la direzione su una boa seguendo la direzione degli ungheresi, e gli spagnoli poi 4º, ci sono venuti sotto e abbiamo lottato poppa-prua fino alle ultime boe tenendo la posizione davvero con le unghie e i denti.”

Nella finale del singolo femminile, che vedeva sul podio Ucraina, Irlanda e Francia, 9° posto della Cozzarini della Ginnastica Triestina. Una grande soddisfazione per Spartaco Barbo ed il suo Saturnia, che sin dagli esordi del coastal rowing, hanno creduto in una disciplina, che a detta dei rumors potrebbe, dal 2024, entrare nel programma olimpico. “Sono molto soddisfatto.” commenta Barbo, “ In questo mese le emozioni sono state tante e molto forti. Anche oggi la squadra del Saturnia ha dato dimostrazione di grossa motivazione e di un ottimo stato di forma. Il 4 delle ragazze ha fatto una gara molto aggressiva, ed è stato determinante il lavoro svolto dal timoniere Stefano Gioia. Il doppio è stata la sorpresa della giornata in quanto alla loro prima esperienza nel Coastal. Il 4 maschile ha vinto di forza e superiorità chiudendo una stagione eccezionale.”

Maurizio Ustolin
Ufficio stampa FIC FVG

World Rowing Coastal Championships – Thonon