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Sarasota. Risultati e resoconti RECUPERI e QUARTI 27/09

mercoledì 27 Settembre 2017

Sarasota. Risultati e resoconti RECUPERI e QUARTI 27/09


SARASOTA (USA), 27 settembre 2017


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Primo quarto di finale – i primi tre in semifinale, altri in semifinale C/D
: Va a caccia della semifinale partendo forte in acqua 5 Lorenzo Galano, che dopo i primi colpi al comando viene rimontato dallo svizzero Schmid, primo ai 500 metri seguito dal norvegese Brun e dal greco Konsolas mentre Galano è quarto a due decimi dal terzo posto. Man mano che l’azione va distendendosi si delineano maggiormente le posizioni, con Svizzera e Norvegia più avanti mentre è bagarre per la terza piazza, occupata a metà gara dal polacco Mikolajczewski, mentre l’Italia è quinta. Attacco della Polonia ai 1200 metri, Italia e Grecia provano a reagire ma guadagna lo sculler polacco, sempre terzo ai 1500 metri con circa sei secondi sull’azzurro, sempre quarto su Konsolas e sul coreano Park. Nell’ultimo quarto di gara, mentre Schmid e Brun vanno a prendersi i primi due pass, ci crede Galano, che incrementa il passo in acqua e sul carrello lanciandosi all’assalto della Polonia, riuscendo però a limare solo un paio di secondi. Polonia terza e in finale con Svizzera e Norvegia, mentre l’Italia, con Grecia e Corea, inizia il percorso per le finaline. 1. Svizzera 7.01.41, 2. Norvegia 7.03.37, 3. Polonia 7.09.27, 4. Italia (Lorenzo Galano-SC Esperia) 7.13.26, 5. Grecia 7.24.37, 6. Corea 7.31.39
Secondo quarto di finale – i primi tre in semifinale, altri in semifinale C/D: 1. Nuova Zelanda 7.00.28, 2. Ungheria 7.02.93, 3. Messico 7.04.42, 4. Canada 7.05.44, 5. Cuba 7.13.87, 6. Tailandia 7.21.34
Terzo quarto di finale – i primi tre in semifinale, altri in semifinale C/D: 1. Irlanda 6.56.99, 2. Germania 7.01.74, 3. Croazia 7.04.54, 4. Repubblica Ceca 7.08.13, 5. Turchia 7.11.31, 6. Guatemala 7.32.17
Quarto quarto di finale – i primi tre in semifinale, altri in semifinale C/D: 1. Repubblica Slovacca 6.58.45, 2. Brasile 7.00.23, 3. Usa 7.06.25, 4. Uzbekistan 7.08.90, 5. Tunisia 7.22.25, 6. Slovenia DNF


QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE
Primo recupero – i primi due in finale altri in finale B
: recupero duro e combattuto quello del quattro senza senior femminile con le azzurre che, nonostante abbiamo attaccato sin dalle prime battute, non sono riuscite a ricuperare sulle battistrada Stati Uniti e Canada saldamente per metà gara nelle posizioni di passaggio in finale. A 1300 metri il Canada subisce l’attacco della barca olandese che transita seconda, mentre al comando è sempre la barca statunitense. L’Italia a 1500 metri è quarta insieme alla Francia. Sul finale l’Olanda attacca gli USA che piombano sul traguardo primi seguiti dalla formazione olandese, mentre il Canada e l’Italia, con il terzo e quarto posto, rimangono fuori dalla finale. 1. Usa 6.40.22, 2. Olanda 6.41.31, 3. Canada 6.46.61, 4. Italia (Giorgia Pelacchi, Aisha Rocek-SC Lario, Carmela Pappalardo, Ludovica Serafini-CC Aniene) 6.53.05, 5. Francia 6.54.80
Secondo recupero – i primi due in finale altri in finale B: 1. Cina 6.41.43, 2. Polonia 6.41.46, 3. Gran Bretagna 6.47.38, 4. Nuova Zelanda 6.22.66, 5. Romania 6.54.84,


DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Primo recupero – i primi due in finale altri in finale B
: 1. Gran Bretagna 7.25.99, 2. Germania 7.32.34, 3. Cina 7.39.34, 4. Irlanda 7.41.13, 5. Messico 7.43.65
Secondo recupero – i primi due in finale altri in finale B: Due, queste le barche avversarie tra Danimarca, Serbia e Spagna che le azzurre Broggini e Calabrese devono mettere dietro per garantirsi la finale mondiale. Le danesi mettono il turbo allo start ma l’Italia resta li attaccata e ai 500 metri patisce un secondo e mezzo di svantaggio, in seconda posizione con un capello di margine, quattro centesimi, sulle spagnole. Serbia che col passare dei metri sembra sempre più fuori dai giochi, mentre la Danimarca continua a spingere in prima posizione. Broggini e Calabrese vengono sorpassate dalle spagnole ma restano lì, a un paio di secondi dal secondo posto. Attacco dell’equipaggio iberico però dopo la metà gara, un cambio di marcia mirato a distanziare l’Italia che prova a reagire, con la Spagna che però con un ritmo più alto inizia a guadagnare, passando così in seconda posizione ai 1500 metri con circa otto secondi sul due senza azzurro. Le ultime centinaia di metri certificano la vittoria della Danimarca sulla Spagna, l’Italia termina il recupero in terza posizione e, con la Serbia, disputerà la finale B. 1. Danimarca 7.17.61, 2. Spagna 7.25.76, 3. Italia (Ilaria Broggini, Veronica Calabrese-Gavirate) 7.39.08, 4. Serbia 7.40.13


SINGOLO SENIOR MASCHILE
Prima semifinale – primo e secondo in finale E, terzo e quarto in finale F, quinto e sesto in finale G
: 1. Ucraina 7.37.23, 2. Paraguay 7.43.22,3. Porto Rico 7.52.82, 4. El Salvador 7.59.395. Samoa 8.01.02, 6. Bahamas 9.10.58
Seconda semifinale – primo e secondo in finale E, terzo e quarto in finale F, quinto e sesto in finale G: 1. Spagna 7.34.23, 2. Israele 7.35.72, 3. Cina 7.45.32, 4. Benin 7.57.49, 5. Saint Vincent e Grenadine 8.17.91
Terza semifinale – primo e secondo in finale E, terzo e quarto in finale F, quinto e sesto in finale G: buona la partenza dell’azzurro che, lottando per una finale più “comoda”, si piazza alle spalle dell’azero e passa secondo nella prima frazione. A ottocento metro sferra un attacco e si porta al comando transitando primo sia a metà gara e sia a 1500 metri, mentre l’azero crolla e fa spazio allo Zimbabwe che è secondo ai 1500. Sul finale a posizioni oramai delineate l’Italia vince e accede alla finale E. 1. Italia (Salvatore Monfrecola-Ilva Bagnoli) 7.30.37, 2. Zimbabwe 7.37.22, 3. Azerbaijan 7.46.39, 4. Tunisia 7.48.51, 5. Uzbekistan 8.17.75


SINGOLO PR1 MASCHILE
Primo recupero – i primi tre in semifinale gli altri in finale C
: 1. Lituania 11.15.63, 2. Austria 11.18.17, 3. Francia 11.19.97, 4. Israele 11.23.25, 5. Messico 13.36.75.
Secondo recupero – i primi tre in semifinale gli altri in finale C: buona la partenza dell’azzurro che si piazza subito alle spalle dei battistrada di USA e Germania. Al passaggio dei primi 500 metri Baldini è terzo con dieci secondi di distacco dal Belgio, quarto. Situazione invariata anche a metà gara con le posizioni valide per il passaggio in semifinale ben delineate con l’azzurro ancora terzo ma con un distacco maggiore dal Belgio che è sempre quarto. Al passaggio dei 1500 metri Baldini, dopo aver allungato il distacco dalla quarta piazza, transita terzo e, in questa posizione, taglia il traguardo dietro a Germania, seconda e USA prima. 1. Stati Uniti 10.54.60, 2. Germania 11.24.08, 3. Italia (Simone Baldini-SC Ravenna) 11.29.12, 4. Belgio 12.03.17, 5. Ungheria 12.05.40

LEGENDA PARA-ROWING
PR3 (ex LTA): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR1 (ex AS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe

Speciale Mondiali Assoluti, PL, Para-Rowing – Sarasota