News

Sarasota. Risultati e resoconti BATTERIE e RECUPERI 26/09

martedì 26 Settembre 2017

Sarasota. Risultati e resoconti BATTERIE e RECUPERI 26/09


SARASOTA (USA), 26 settembre 2017


OTTO SENIOR MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: Scende in acqua l’ammiraglia azzurra, l’unica della flotta italiana ancora chiamata a solcare le acque del Nathan Benderson Park. Parte forte l’otto azzurro, che oltre i 40 colpi al minuto si piazza subito a condurre, infliggendo un secondo e mezzo alla flotta britannica ai 500 metri. Pietra Caprina e compagni spronati dal timoniere D’Aniello continuano nel proprio incedere imperioso, un passo fluido e netto che sfianca la resistenza inglese e olandese, i cui otto a metà gara sono distanti quasi tre e cinque secondi. Anche nel terzo quarto la musica non cambia, l’ammiraglia azzurra continua a sorprendere e a guadagnare sugli avversari, che cercano di ricucire il gap ma senza riuscirci. Il rush finale mette in mostra un’Italia tutt’altro che sazia, che sale ancora di colpi andando a mettere in cassaforte il pass. L’Italia fa la voce grossa, stupisce, convince e va a prendersi la finale su Gran Bretagna e Australia! 1. Italia (Luca Parlato-Marina Militare, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Cesare Gabbia-SC Elpis, Bruno Rosetti-SC Ravenna, Paolo Perino-Fiamme Gialle, Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Davide Mumolo-SC Elpis, Leonardo Pietra Caprina-CC Aniene, tim. Enrico D’Aniello-SC Amalfi) 5.32.39, 2. Gran Bretagna 5.34.60, 3. Australia 5.36.85, 4. Olanda 5.37.90, 5. Russia 5.40.59, 6. Cina 5.47.31
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Germania 5.29.36, 2. Stati Uniti 5.30.38, 3. Romania 5.31.30, 4. Nuova Zelanda 5.35.65, 5.Ucraina 5.37.57, 6. Polonia 5.44.64


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE:
Primo recupero – i primi tre in semifinale gli altri in finale C
: 1. Danimarca 7.00.83, 2. Germania 7.06.32, 3. Grecia 7.06.75, 4. Svezia 7.08.18, 5. Messico 7.38.32, 6. Perù 7.41.94
Secondo recupero – i primi tre in semifinale gli altri in finale C: Tre i posti al sole per la semifinale nel secondo recupero del doppio leggero femminile, dove Francalacci e Rodini cercano subito di far capire alle avversarie che dovranno aver a che fare con loro. L’Italia parte in testa, poi la Gran Bretagna si mette a condurre ma le azzurre sono lì, ad appena 25 centesimi di distanza ai 500 metri, con Russia, Svizzera e, più indietro, il Guatemala a seguire. A 37 colpi le azzurre riprendono le inglesi e passano in testa, posizione tenuta ai 1000 metri con un secondo e mezzo sulle britanniche e soprattutto oltre cinque di vantaggio sulla Svizzera quarta e per ora prima delle eliminate. E’ pimpante l’azione di Valentina in acqua, e magistralmente supportata da Allegra, una combinazione vincente che porta il doppio leggero azzurro a guadagnare nel corso del terzo quarto, passando così ancora avanti ai 1500 metri. Nel finale la Gran Bretagna incrementa arrivando a sfiorare i 40 colpi, un passo superiore a quello delle azzurre che mantengono le energie ormai certe della qualificazione visto che le rossocrociate sono quarte e ben distanti, e si fanno bastare il secondo posto davanti alla Russia per accedere alla semifinale. 1. Gran Bretagna 7.00.00, 2. Italia (Allegra Francalacci-SC Pontedera, Valentina Rodini-Fiamme Gialle) 7.01.65, 3. Russia 7.03.61, 4. Svizzera 7.08.42, 5. Guatemala 7.35.71


DUE CON
Recupero
– i primi quattro in finale gli altri eliminati: sono i primi quattro che accedono alla finale e l’armo azzurro, sin dalle prime battute, è tra questi. Primo al passaggio dei 500 metri, ma l’Italia subisce a circa ottocento metri l’attacco della Germania e della Spagna ed è terzo a metà gara. A 1400 metri la Germania attacca la Spagna e la supera in volata con l’Italia che riesce a contenere gli attacchi dalle retrovie. Al passaggio dei 1500 gli azzurri sono terzi e sul finale l’Ungheria tenta il colpaccio e si porta a ridosso degli spagnoli, mentre la barca azzurra aumenta il ritmo e mantiene la terza posizione davanti alla Spagna. Italia in finale. 1. Germania 6.58.38, 2. Ungheria 7.00.85, 3. Italia (Jacopo Mancini-Tevere Remo, Vincenzo Abbagnale-Marina Militare, tim. Riccardo Zoppini-SC Varese) 7.01.43, 4. Spagna 7.01.81, 5. Francia 7.02.15.


DUE SENZA PESI LEGGERI
Recupero – i primi quattro in finale gli altri in finale B
: recupero da manuale per il due senza leggero che, deciso ad agguantare la finale, non lascia spazio di manovra agli avversari e riesce a mantenere la prima posizione dall’inizio alla fine della gara. In quattro passavano in finale, ma gli azzurri sono riusciti a tenere a bada tutto il gruppo dei contendenti alle quattro posizioni grazie ad una condotta mirata che ha reso inefficaci gli attacchi della Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti, nell’ordine in finale con l’Italia. 1. Italia (Alfonso Scalzone, Giuseppe Di Mare-RYC Savoia) 6.40.42, 2. Russia 6.41.75, 3. Gran Bretagna 6.42.69, 4. Stati Uniti 6.55.67, 5. Ungheria 6.58.65, 6. Messico 7.08.45.


SINGOLO PR1 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Ucraina 10.07.32, 2. Brasile 10.28.83, 3. Lituania 10.59.68, 4. Germania 11.10.81, 5. Ungheria 11.43.70.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: Debutto mondiale per Simone Baldini, chiamato subito a vincere l’emozione del gareggiare di fianco ad un campione di questa specialità come il russo Chuvashev, che difatti è in testa allo start e al passaggio dei 500 metri, dove però è tallonato dall’inglese Houghton. Baldini lotta per restare attaccato al gruppo e si mantiene attaccato all’americano Haxton e all’israeliano Daniel mentre l’austriaco Dolleschal cerca di rientrare sull’azzurro. Ai 700 metri Russia e Gran Bretagna rinforzano per staccarsi dagli altri contendenti e andare ad assicurarsi i primi due posti, valevoli la semifinale, con l’Italia che rinforza a sua volta guadagnando una posizione a metà gara a danno di Israele, che viene passato anche dall’Austria. Proprio Dolleschal passati i 1000 metri sferra un attacco a Baldini che viene superato passando così nuovamente quinto al penultimo rilevamento, dove Chuvashev e Houghton presso che appaiati sono già transitati garantendosi il passaggio del turno. L’ultimo quarto di gara serve solo ad ufficializzare le posizioni, vince la Russia che va in semifinale con la Gran Bretagna, più staccata nel finale, mentre è terzo lo statunitense. Italia quinta a poco più di tre secondi dall’Austria e davanti a Israele, per completare il novero di chi si giocherà i recuperi. 1. Russia 10.02.35, 2. Gran Bretagna 10.11.27, 3. Stati Uniti 10.21.95, 4. Austria 10.47.20, 5. Italia (Simone Baldini-SC Ravenna) 10.50.46, 6. Israele 10.56.95.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Australia 10.01.74, 2. Polonia 10.42.29, 3. Francia 10.53.08, 4. Belgio 12.04.82, 5. Messico 12.53.17.


SINGOLO PR1 FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: La norvegese Skarstein in partenza cerca subito di confermare i pronostici della vigilia che la vedono tra le papabili vincitrici e si mette a condurre, seguita da un’altra favorita, l’israeliana Moran mentre l’azzurra Hoxha, bronzo a Poznan in Coppa del Mondo, ai 500 metri passa in terza posizione. L’azione della Norvegia si distende e si tramuta in luce su Israele, sempre in seconda posizione mentre l’Italia è ancora terza con margine sulla sudafricana Khumalo e sull’ungherese Lorincz. Non sembrano poterci essere pensieri per Birgit Skarstein, che conduce con decisione anche ai 1500 metri, nonostante un filaremo che per un attimo ne rallenta la corsa. Invariate le posizioni alle spalle della singolista norvegese, Moran e Hoxha seguono in seconda e terza posizione, e niente cambia nell’ultima frazione: vince la Norvegia che va in finale assieme a Israele, mentre Anila Hoxha è terza finendo ai recuperi dopo una batteria a suo modo storica, essendo la prima di un Mondiale Para-rowing disputata sulla distanza dei 2000 metri. 1. Norvegia 11.12.86, 2. Israele 11.45.53, 3. Italia (Anila Hoxha-CUS Torino) 12.14.00, 4. Sudafrica 12.39.26, 5. Ungheria 13.51.27.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Germania 11.45.72, 2. Stati Uniti 12.10.55, 3. Cina 13.21.85, 4. Messico 13.58.67.

LEGENDA PARA-ROWING
PR3 (ex LTA): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR1 (ex AS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe

Speciale Mondiali Assoluti, PL, Para-Rowing – Sarasota