News

Pesi Leggeri – Mondiali 2017: gli avversari degli azzurri

mercoledì 20 Settembre 2017

Pesi Leggeri – Mondiali 2017: gli avversari degli azzurri


ROMA, 20 settembre 2017
– Otto, tanti sono gli armi azzurri Pesi Leggeri, tra maschili e femminili, al via nella competizione mondiale di Sarasota, in Florida. Un plotoncino in cerca di gloria nel giusto mix di veterani (ci sono cinque olimpionici dei Giochi di Rio 2016) e di giovanissimi, già affermatisi nelle categorie inferiori (presenti, inclusa la riserva, ben 11 atleti che ai Mondiali Under 23 di Plovdiv hanno conquistato in totale tre ori, due argenti e un bronzo), chiamato ad affrontare una tenzone remiera che si presenta particolarmente serrata. Partendo dalle specialità maschili vediamo gli avversari dei nostri portacolori: nel singolo Pesi Leggeri Lorenzo Galano (SC Esperia), bronzo nella specialità a Plovdiv, avrà del filo da torcere vista la contemporanea presenza dell’irlandese Paul O’Donovan, sculler campione del Mondo 2016 nonché vicecampione olimpico del doppio leggero, del norvegese Kristoffer Brun, bronzo olimpico a Rio sul doppio pielle, dell’ungherese Peter Galambos e dello slovacco Lukas Babac, rispettivamente argento e bronzo della specialità alle spalle di O’Donovan agli ultimi Mondiali di Rotterdam.


Nel due senza leggero l’Italremo schiera Alfonso Scalzone e Giuseppe Di Mare (RYC Savoia), iridati a livello Under 23 e già affermatisi anche a livello assoluto visto il bronzo continentale conquistato a Racice. A misurare le ambizioni dei giovani partenopei, assenti Francia e Danimarca rispettivamente campione e vicecampione mondiale in carica, sarà prevalentemente l’armo della Gran Bretagna, composto dai medesimi protagonisti del bronzo iridato 2016.


Saranno invece Stefano Oppo (Carabinieri) e Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) a difendere i colori azzurri nell’unica specialità olimpica maschile rimasta tra i Pesi Leggeri, il doppio, dopo l’estromissione del quattro senza in virtù dell’ingresso del quattro senza Senior femminile. Membri proprio del quattro senza leggero quarto a Rio 2016 e forti del bronzo europeo vinto a fine maggio in Repubblica Ceca, Oppo e Ruta passano alla coppia con licenza di stupire, approfittando magari delle pesanti assenze di Irlanda e Norvegia argento e bronzo olimpico in carica, mentre i favoriti d’obbligo sono i francesi Pierre Houin e Jeremy Azou, oro a Rio 2016. La mancanza degli armi irlandese e norvegese è comunque compensata dalla presenza di una nazione tradizionalmente forte tra i Pesi Leggeri come la Danimarca, così come di quella di team formati da atleti che hanno già un’esperienza olimpica alle spalle, come nel caso della Germania.


Il quattro senza pielle, non più specialità olimpica ma comunque tra le più spettacolari dell’intero panorama remiero, e in cui l’Italia ha spesso brillato, vedi il bronzo olimpico sfiorato in Brasile e l’argento europeo di Racice. Rispetto agli Europei però gli azzurri si presentano in formazione interamente rinnovata, con Federico Duchich (CC Saturnia), Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro), Lorenzo Tedesco e Piero Sfiligoi (CC Saturnia) in gara per le medaglie. One shot one kill per i quattro portacolori dell’Italremo, protagonisti di una finale diretta dove è del tutto assente il podio di Rio (Svizzera, Danimarca, Francia), mentre a contendergli le medaglie saranno Cina, Germania, Ungheria, Russia e gli Stati Uniti padroni di casa.


Partecipatissimo invece il quattro di coppia Pesi Leggeri, con ben 17 equipaggi al via, Italia inclusa e presente con un equipaggio di tutto rispetto, forte della presenza di due reduci di Rio 2016, il veterano Martino Goretti e Andrea Micheletti (Fiamme Oro), assieme a Matteo Mulas (CL Terni) e Catello Amarante (Marina Militare), quest’ultimo vicecampione europeo in carica del quattro senza leggero proprio con Goretti. A Sarasota i quattro cavalieri azzurri dovranno mettere tutto loro stessi per fronteggiare un ricco parterre di avversari che comprende la Germania campione del Mondo in carica ma in Florida presente con il solo Johannes Ursprung reduce dall’oro di Rotterdam, la Francia che conferma al completo l’equipaggio argento iridato 2016, e la Grecia bronzo ai Mondiali dell’anno scorso e con un solo cambiamento tra i quattro componenti medagliati.


Passando invece al settore femminile, nel singolo leggero rosa l’alfiere azzurro non può che essere Clara Guerra (Pro Monopoli), assoluta protagonista della specialità da un anno a questa parte: oro iridato Junior 2016 con tanto di record mondiale, quest’anno tra i grandi è già stata finalista agli Europei e poi argento ai Mondiali Under 23. Assenti la neozelandese Zoe McBride iridata in carica e la canadese Katherine Sauks bronzo a Rotterdam, le principali contendenti di Clara saranno la vicecampionessa mondiale Emma Fredh della Svezia, la sudafricana Kirsten McCann oro in Coppa del Mondo a Lucerna e, soprattutto, l’astro nascente della specialità, l’olandese Marieke Keijser, da due anni campionessa mondiale Under 23 dopo aver vinto l’oro anche da Junior nel 2015, e tra i grandi già argento a Lucerna proprio dietro il Sudafrica e agli Europei di Racice nel doppio pielle.


Parlando proprio del doppio Pesi Leggeri, dove l’Italia si presenta al via con le giovani ma già collaudate Valentina Rodini (Fiamme Gialle), titolare della specialità ai Giochi di Rio 2016 nonché iridata 2017 del quadruplo leggero, e Allegra Francalacci (SC Pontedera), vicecampionessa mondiale Under 23 in carica, manca in toto il podio di Rio, essendo assente l’Olanda medaglia d’oro mentre Canada e Cina rispettivamente argento e bronzo in Brasile sono sì iscritte, ma con equipaggi completamente rinnovati. Totalmente rinnovata anche la Polonia campione d’Europa in carica, mentre la Gran Bretagna terza a Racice conferma l’equipaggio. La palma di favorita è però della Nuova Zelanda, al via con Jackie Kiddle e Zoe McBride, prime a Lucerna con quest’ultima campionessa mondiale in carica nel singolo leggero.


Ultimo, ma non ultimo, il quattro di coppia Pesi Leggeri. Italia giovane e arrembante con Asja Maregotto (SC Padova), Paola Piazzolla (Fiamme Rosse), Federica Cesarini (Fiamme Oro/Gavirate) e Giovanna Schettino (CC Aniene), ovvero tre quarti dell’armo campione mondiale Under 23 in carica (Maregotto e Piazzolla lo sono da due anni essendosi imposte anche nel 2016) con l’aggiunta di Federica Cesarini, argento a Plovdiv con la già citata Francalacci nel doppio pielle. Le quattro azzurre cercheranno l’acuto tra i grandi sfidando tra le altre la Gran Bretagna campionessa mondiale in carica (con la sola Eleanor Piggott però reduce da Rotterdam) e la Cina bronzo iridato (anche qui una sola reduce del podio olandese, Xulian Xuan), mentre non c’è la Germania vicecampione del Mondo.

Speciale Mondiali Assoluti, PL, Para-Rowing – Sarasota