Giovanni Santaniello: da Sarasota iniziamo il percorso verso Tokyo

ROMA, 16 settembre 2017 – Sotto la guida del Capo Allenatore Giovanni Santaniello, il settore Para-Rowing ha ultimato nei giorni scorsi la preparazione in vista dell’impegno mondiale di Sarasota. Una preparazione dura in previsione di un appuntamento di fondamentale importanza, che permetterà di saggiare il polso della compagine azzurra in questa prima fase del quadriennio: “L’atmosfera che si respira nell’ambiente è sicuramente molto positiva” spiega Giovanni Santaniello “In questa fase iniziale abbiamo lavorato su più fronti: innanzitutto ci siamo spesi per trovare nuove energie nel Para-Rowing e, nonostante il poco tempo a disposizione, siamo già riusciti a raccogliere dei buoni risultati. Un esempio concreto è il nuovo entrato Simone Baldini, atleta in forza alla Canottieri Ravenna, il quale non solo ha mostrato ampi margini di miglioramento ma anche la volontà di sfruttare al meglio il suo potenziale. Devo dire che Baldini sta bruciando le tappe e si è allenato al meglio”.

Ma non è stato solo il nuovo a dare riscontri positivi: “Buone notizie sono arrivate anche da atleti che lo scorso anno intrapresero il cammino azzurro. Penso ad esempio ad Anila Hoxha. La sua reazione dopo le delusioni della passata stagione è stata straordinaria. Sin da subito Anila si è rimessa in gioco, affrontando una preparazione durissima con grande dedizione ed ha fatto notevoli passi avanti. E poi siamo riusciti a ricostituire il quattro con grazie al contributo del Circolo Canottieri Aniene. Quest’imbarcazione per certi versi rappresenta una possibilità di riscatto per quegli atleti che lo scorso anno, a causa di diverse problematiche, non sono riusciti a chiudere al meglio il percorso. A Sarasota avranno la possibilità di rimettersi in gioco e contribuire con l’esperienza maturata. Esperienza che sarà determinante nel difficile impegno che ci aspetta”.

In conclusione Santaniello ha sottolineato che: “Mi ha fatto molto piacere vedere la squadra azzurra allenarsi tutta insieme, olimpici e paralimpici, presso il Centro Nazionale di Piediluco. Si è potuto creare così un gruppo straordinario. E questo tipo di interazione non può che rappresentare un valore aggiunto nel lungo percorso che attende questi atleti da Sarasota a Tokyo”.

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