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L’Esagonale giovanile a braccetto con la storia

lunedì 28 Agosto 2017

L’Esagonale giovanile a braccetto con la storia


TRIESTE, 28 agosto 2017 – Per due volte l’Esagonale Giovanile non fece l’en plein in quanto a svolgimento ed a partecipazione: il 1991 ed il 1999, causa motivi storici, a dimostrazione di come anche lo sport si inchini al cospetto degli andamenti storico/sociali delle Nazioni. L’Armata Popolare Jugoslava (JNA), dopo il Referendum sull’Indipendenza in Slovenia intervenne il 27 giugno 1991, per riprendere il controllo delle frontiere con 2000 reclute. Iniziò così la prima guerra in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale.

Gli Sloveni presero però il controllo delle basi militari federali nel Paese e delle frontiere con Italia ed Austria. La guerra, chiamata “guerra dei dieci giorni”, si concluse rapidamente, ma lasciò uno strascico oltre che nei territori dove fu combattuta, anche nell’immaginario delle regioni/nazioni confinanti, per cui l’Esagonale nel 1991 non vide la partecipazione del Friuli Venezia Giulia. Discorso diverso quello del 1999, quando l’Incontro Esagonale Giovanile doveva essere disputato a Zagabria sullo Jarun ed era in corso la Guerra del Kosovo. In quella occasione, fu il Presidente d’allora, del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia, Deganello, a decidere di non partecipare in via cautelativa.

Ricorda Luciano Michelazzi, memoria storica del canottaggio italiano:
“Le gare avrebbero dovuto disputarsi a Zagabria, ma Silvio (Deganello, ndr), pensando soprattutto alla responsabilità di portare una squadra numerosa di minorenni oltre confine, non se la sentì e si oppose alla partecipazione. Furono anche coinvolte le famiglie dei ragazzi e messe al corrente, ma poi non se ne fece niente, cosicchè nel 1999 il Friuli Venezia Giulia non partecipò all’Esagonale.” Per alcune delle informazioni di questo testo è stato fatto riferimento a Wikipedia “Le guerre jugoslave”.

Maurizio Ustolin

Speciale Esagonale Giovanile – San Giorgio di Nogaro