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Trakai. Risultati e resoconti FINALI A 06/08

sabato 5 Agosto 2017

Trakai. Risultati e resoconti FINALI A 06/08


TRAKAI, 06 agosto 2017


OTTO MASCHILE
: nelle primissime battute sono Germania e Italia a contendersi la prima posizione che è presa però dalla Russia seguita dalla Germania e dagli Usa mentre l’Italia è quarta al passaggio della prima frazione. Al passaggio dei mille le posizioni restano le stesse con l’Italia sempre quinta dietro alla Gran Bretagna. Dopo la metà gara la barca russa viene risucchiata dalla barca statunitense che si porta al comando con alle spalle Germania e Gran Bretagna. L’Italia tenta di reagire, ma è sempre quinta anche ai 1500 metri, mentre la Russia è quarta e la Germania passa al comando seguita dagli Usa e dalla Gran Bretagna. Finale incandescente per tutto il podio con l’Italia che chiude in quinta posizione al termine di una gara combattuta palata su palata. 1. Germania 5.49.13, 2. USA 5.50.10, 3. Gran Bretagna 5.50.26, 4. Russia 5.54.71, 5. Italia (Antonio Schettino-CC Aniene, Alberto Vincenti, Andrea Carando-RCC Cerea, Giovanni Mammarella-C.Gavirate, Matteo Bonetti-SC Armida, Gennaro Di Mauro-CC Napoli, Luca Zemolin-Canoa San Giorgio, Giulio Acernese-CC Roma, Leonardo Macchi-timoniere-C.Gavirate) 5.56.15, 6. Olanda 6.01.93.


OTTO FEMMINILE: la barca russa si mette subito a fare il ritmo sin dalle prime battute, ma subito dopo la Germania prende la testa della gara trascinandosi la Repubblica Ceca, seconda, e la Romania, terza. Questo il passaggio dei primi 500 metri con l’Italia quinta. Dopo la prima frazione, la Repubblica Ceca passa al comando dopo aver superato la Germania poco prima del passaggio dei mille. L’Italia sempre a tre secondi dal podio, passa quinta a mille metri. Al passaggio dell’ultima frazione con l’Italia quinta, al comando è sempre la barca ceca seguita da Germania e Romania. Sul finale le prime tre posizioni non cambiano con l’Italia che tenta di risalire, ma il distacco è troppo alto e chiude quinta davanti alla Cina che sul finale risucchia il distacco, ma per un centesimo rimane dietro alla barca azzurra. 1. Repubblica Ceca 6.27.97, 3. Romania 6.30.27, 2. Germania 6.28.40, 4. Russia 6.31.86, 5. Italia (Chiara Ciullo-SC Lario, Gaia Colasante-CC Irno, Veronica Bumbaca, Kadija Alajdi El Idrissi, Letizia Tontodonati-Cus Torino, Ottavia Ravoni-CC Aniene, Claudia Cabula-SC Sannio Bosa, Linda De Filippis-SC Monate, Haonian Jiang-timoniera-Cus Torino) 6.37.336. Cina 6.37.34.


DOPPIO FEMMINILE: Scatta via dalla corsia 1 il Sudafrica che prende il comando della gara braccato però dalle azzurre che non mollano un colpo, mentre le altre avversarie sono leggermente staccate dalle due battistrada. Al passaggio della prima frazione l’Italia passa in testa e cerca di imprimere il proprio ritmo alla gara per fiaccare le sudafricane che pagano la partenza troppo veloce e cominciano a cedere, ma dalle retrovie risale forte il Canada che poco prima di metà gara supera l’Italia trascinandosi dietro Gran Bretagna e Germania, mentre le azzurre transitano quarte ai mille ma ancora bene in corsa per le medaglie. La terza frazione vede in grande evidenza le britanniche che accelerano e sopravanzano di volata le canadesi, mentre la Germania è sempre terza con l’Italia quarta ma pericolosamente più staccata dalle prime. Finale di gara a cardiopalmo per le prime piazze con la Germania che alza vorticosamente il numero di colpi rimontando metro su metro alle britanniche che però rispondono con caparbietà agli attacchi e si aggiudicano l’oro per una punta davanti alle tedesche ed al Canada, terzo. L’Italia nonostante non molli fino alla fine per tentare di rientrare nelle posizioni da podio, chiude il suo mondiale con un onorevolissimo quarto posto. 1. Gran Bretagna 7.10.13, 2. Germania 7.11.32, 3. Canada 7.15.51, 4. Italia (Silvia Crosio-Amici del Fiume, Giulia Mignemi-SC Aetna) 7.19.15, 5. Cile 7.23.67, 6. Sud Africa 7.25.00.


QUATTRO DI COPPIA MASCHILE: è la formazione ellenica a staccarsi per prima e mettere una punta avanti agli avversari, ma già sul passo la Svizzera balza al comando seguita da Gran Bretagna e, al passaggio dei primi 500 metri, incollata alla barca britannica c’è l’Italia che attacca palata su palata per contenere la Germania che aumenta il ritmo per rimanere agganciata al podio. Svizzera sempre in testa, ma alle spalle, al passaggio di metà gara, c’è l’Italia che nel frattempo aveva superato di una punta la Gran Bretagna che tenta di reagire ma per il momento non può fare nulla ed è terza. A 1200 metri la Gran Bretagna sferra un rinforzo e supera nuovamente la barca azzurra che transita terza a 1500 metri, mentre in testa c’è sempre la formazione elvetica. Il finale diventa rovente con la Svizzera che aumenta ancora perché attaccata dalla Gran Bretagna e dall’Italia che vuole l’argento, ma il traguardo sancisce il terzo posto della barca azzurra a soli 17 centesimi dalla Gran Bretagna argento, mentre la Svizzera è campione del mondo. Italia medaglia di bronzo. 1. Svizzera 6.04.97, 2. Gran Bretagna 6.06.06, 3. Italia (Leonardo Radice Karoschitz-RCC Cerea, Nunzio Di Colandrea-Ilva Bagnoli, Gabriele D’Alfonsi-Fiamme Gialle, Danilo Amalfitano-RYCC Savoia) 6.06.23, 4. Germania 6.13.15, 5. Danimarca 6.14.57, 6. Grecia 6.16.39.


QUATTRO SENZA: La Gran Bretagna schizza via rapida dai blocchi e prende subito il comando della gara inseguita da Romania e Nuova Zelanda che cercano in tutti i modi di non perdere il contatto dai battistrada. L’Italia si fa un po’ sorprendere in partenza e perde terreno dai primi, transitando al sesto posto ai primi 500 metri. Nel secondo quarto di gara la Gran Bretagna continua a martellare mentre alle sue spalle i kiwi sopravanzano la barca rumena che comincia a cedere. L’Italia, nelle retrovie cerca di reagire e supera la Germania portandosi al quinto posto in attacco alla Croazia, quarta. Mentre in testa le posizioni restano cristallizzate, gli azzurri provano in tutti i modi ad avvicinarsi alla Croazia per sferrare un possibile attacco ai primi, ma nel finale pagano lo sforzo fatto per recuperare e cedono concludendo la loro avventura iridata al sesto posto, mentre per le medaglie l’oro va alla Gran Bretagna che chiude davanti a Nuova Zelanda e Romania. Italia sesta. 1. Gran Bretagna 6.15.43, 2. Nuova Zelanda 6.17.12, 3. Romania 6.22.80, 4. Croazia 6.25.06, 5. Germania 6.26.85, 6. Italia (Raffaele Serio, Gennaro Zenna-RYCC Savoia, Stefano Scolari-SC Corgeno, Jacopo Bertone-C.Gavirate) 6.28.04.


DUE SENZA FEMMINILE: Grecia in grande spolvero in questa gara con l’Italia che inizia subito a inseguire e al passaggio del primo intertempo è quarta alle spalle della Germania, mentre nelle prime due posizioni sono Grecia e Romania appaiate. Italia in avanti con attacchi ripetuti per ricuperare il gap iniziale, ma ancora a mezza barca dal podio. Al passaggio dei primi 1000 metri al comando va la Romania con alle spalle la Grecia e l’Italia che preme per attaccare le due battistrada. Una gara durissima e difficilissima che la barca delle ragazze azzurre sta interpretando al meglio. Stupende queste ragazze che, comunque vada, stanno dimostrando di essere combattive, mentre la Romania per tenere a bada l’Italia aumenta e a 1500 metri supera nuovamente la Grecia mentre le azzurre sono terze. Sul finale la Romania si scatena e vola a vincere mentre la Grecia per mantenere la seconda posizione attacca e si trascina dietro la Germania che nella bagarre risucchia l’Italia che alla fine stremata viene superata anche dalla Lituania sostenuta dal tifo casalingo. Italia quinta. 1. Romania 7.35.83, 2. Grecia 7.38.79, 3. Germania 7.40.95, 4. Lituania 7.43.37, 5. Italia (Vittoria Tonoli, Laura Meriano-SC Garda Salò) 7.44.67, 6. Cina 8.03.85.


QUATTRO CON: il quattro con apre di fatto le finali per l’Italia. Nella prima parte tutte le barche sono più o meno nella stessa linea con gli Stati Uniti a fare l’andatura. Una condotta di gara che porta al passaggio dei primi 500 metri, nell’ordine, USA, Germania ex aequo con l’Ucraina, la Svizzera e l’Italia in quinta posizione, ma in crescita. Subito dopo i 500 metri la Svizzera balza al comando con il resto della barche ad inseguire. Al passaggio di metà gara, dopo aver attaccato a 850 metri le battistrada, l’Italia è seconda alle spalle della barca elvetica che per 52 centesimi la sopravanza. Al passaggio dei 1500 metri l’Italia è ancora seconda ma va all’attacco della Svizzera e negli ultimi trecento metri, dopo aver fatto sfogare la Svizzera, la supera e va a vincere il titolo mondiale con oltre tre secondi di vantaggio sulla seconda, la Svizzera appunto, e la Germania, terza. Italia campione del mondo. 1. Italia (Leonardo Apuzzo-CN Stabia, Federico Dini-SC Firenze, Aniello Di Ruocco, Aniello Sabbatino-CN Stabia, Riccardo Zoppini-timoniere-SC Varese) 6.33.71, 2. Svizzera 6.36.91, 3. Germania 6.37.95, 4. Sud Africa 6.38.55, 5. Ucraina 6.43.44, 6. USA 6.43.49.

Speciale World Rowing Junior Championships – Trakai