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Tra recuperi e quarti oggi l’Italia va in finale con l’ottorosa e in semifinale con 5 barche

venerdì 4 Agosto 2017

Tra recuperi e quarti oggi l’Italia va in finale con l’ottorosa e in semifinale con 5 barche


TRAKAI, 04 agosto 2017 – Sei barche, una in semifinale e cinque in semifinale, che si vanno ad aggiungere a quelle che da ieri avevano superato il turno e che consentono alla squadra italiana di avere ancora 11 barche in corsa, sulle 13 iscritte al mondiale: 3 finaliste e 8 semifinaliste. Un risultato che pone la nazionale italiana a ridosso a quella tedesca che ha tre barche in finale e dieci in semifinale. Ma a parte questi dati statistici, la nazionale si è ben comportata in ogni gara lasciando spazio agli avversari solo quando erano più forti, mentre hanno sempre lottato palata su palata per raggiungere le posizioni valide per il passaggio in semifinale o in finale.


La prima barca a scendere in acqua è stato il quattro senza femminile di Silvia De Boni (Moto Guzzi), Marta Barelli (SC Tremezzina), Giuliana Marzocchi (SC Sampierdarenesi) e Andrea Alfano (RYCC Savoia) artefici di una regata tatticamente perfetta tanto da fare quasi tre secondi meglio della Germania che ha vinto il suo recupero. Certo questo non significa nulla, ma le azzurre e gli azzurri, ad ogni gara che affrontano in questo mondiale, dimostrano una crescita mentale e tecnica che fa ben sperare per il prosieguo della competizione iridata. Vittoria del recupero, e pure con il secondo miglior tempo, per il quattro senza maschile, di Raffaele Serio, Gennaro Zenna (RYCC Savoia), Stefano Scolari (SC Corgeno), Jacopo Bertone (C.Gavirate) che non ha mai avuto un tentennamento durante tutti i duemila metri. Una condotta di gara che gli ha permesso di vincere dominando il recupero e staccando di oltre quattro secondi il Sud Africa secondo arrivato.


Secondo posto, e semifinale raggiunta, anche per il due senza dei guzzini Davide Comini e Simone Fasoli (Moto Guzzi) che, per tutti i duemila metri, hanno battagliato con il Messico per mantenere la posizione di passaggio e contenere la Grecia che ha provato a negare all’Italia la semifinale, ma alla fine si è dovuta arrendere.


Direttamente in finale, invece, l’ammiraglia femminile (Chiara Ciullo-SC Lario, Gaia Colasante-CC Irno, Veronica Bumbaca, Kadija Alajdi El Idrissi, Letizia Tontodonati-Cus Torino, Ottavia Ravoni-CC Aniene, Claudia Cabula-SC Sannio Bosa, Linda De Filippis-SC Monate, Haonian Jiang-timoniera-Cus Torino) la quale, dopo essere transitata inizialmente quarta, ha ricuperato raggiungendo la seconda posizione. Un risultato fortemente voluto che ha permesso loro, senza nessuna sudditanza, di mettersi alle spalle, una ad una, nazioni come Stati Uniti, Bielorussia e Australia. Se il grido che le accomuna “non accontentiamoci mai!!” urlato prima di scendere in acqua fa quest’effetto, allora siamo certi che in finale, se ci credono come ci hanno creduto fino ad oggi, potranno fare ancora meglio.


Dai quarti di finale raggiunge la semifinale, invece, il doppio femminile, di Silvia Crosio (Amici del Fiume) e Giulia Mignemi (SC Aetna) che, oltre a dominare la gara dall’inizio alla fine senza lasciare spazio di manovra alle avversarie, ha anche fatto registrare il secondo miglior tempo dei quarti di finale e staccando la Grecia di sei secondi e venti centesimi.


In semifinale, sempre dai quarti, anche il doppio maschile di Francesco Molinari (CL Terni) e Lorenzo Gaione (SC Elpis). I due ragazzi, per essere certi del passaggio, non hanno badato a spese e si sono lanciati in avanti da subito trascinandosi Bielorussia e Francia. Mentre la barca Bielorussia a metà gara si è messa al comando, dalle retrovie la coppia azzurra ha iniziato a rintuzzare i transalpini a cui non stava bene il terzo posto, peraltro incalzato pure dalla Lituania. Sul finale, in ogni modo, la condotta di gara ha dato ragione all’Italia che si è piazzata seconda alle spalle della Bielorussia.


Niente semifinale, invece, per il singolo maschile, di Niels Torre (SC Viareggio), e quello femminile, di Alessandra Kushnir (SC Ravenna), entrambi quinti nei rispettivi quarti di finale. I due singolisti, nonostante abbiamo tentato di risalire dalle posizioni iniziali, non sono riusciti a raggiungere quelle valide per l’accesso in semifinale. Per loro domattina, prima delle semifinali, sono programmate le gare per poter disputare le finali C o D.


Per quanto riguarda, infine, le semifinali di domani (per tutti per proseguire è necessario arrivare tra i primi tre posti), la prima barca azzurra in gara, alle 9.51 italiane, è il quattro senza che avrà contro Olanda, Croazia, Romania, Polonia e Grecia. A seguire – sempre con orario italiano – il due senza femminile (10.12) con questa griglia di partenza: USA, Slovenia, Romania, Cina e Bilorussia. Il due senza maschile (10.19) gareggerà, invece, contro USA, Romania, Nuova Zelanda, Uzbekistan e Spagna. Quindi, alle 10.42, sarà la volta del quattro senza maschile (Canada, Croazia, Romania, Danimarca, Grecia), mentre il quattro di coppia femminile, in gara alle 10.56, incontrerà Russia, Grecia, Romania, USA e Repubblica Ceca. Il quadruplo maschile (11.03) dovrà vedersela con Estonia, Danimarca, Svizzera, Australia e Nuova Zelanda. Il doppio maschile (11.19) avrà contro Olanda, Repubblica Slovacca, Germania, Grecia e Spagna, mentre quello femminile ( 11.40) sarà contrapposto all’Irlanda, Olanda, Gran Bretagna, Cile e Francia.

Speciale World Rowing Junior Championships – Trakai