Fabrizio Caselli ottavo nel singolo AS maschile

RIO DE JANEIRO, 11 settembre 2016 – È indubbio che Fabrizio Caselli abbia dato tutto sé stesso in ogni fase perché questa Paralimpiade l’ha cercata e voluta fino in fondo. In ogni momento Fabrizio era sempre a guardare i suoi avversari , a parlare con loro per capire come poteva batterli, ma poi vedeva che le braccia erano più lunghe e pure il busto era più alto e allora sdrammatizzava con un “e chellé” toscano e girava la sua carrozzina e col sorriso sulle labbra continuava a dire “e son più forti e non ce la fò a superarli”. Nonostante questo non ha mai perso la concentrazione e alla fine, dopo la gara di oggi, ha detto che: “Oggi pensavo proprio di poter vincere la finale B poiché ho fatto anche una parte del percorso in prima posizione, poi sul finale l’olandese mi ha superato. Certo sono venuto qua per tentare di arrivare in finale, ma ho visto che gli altri sono molto più forti di me. È stata una Paralimpiade che ricorderò per sempre sia per la fatica che ho fatto e sia per la bellissima esperienza che ho vissuto e che mi ha permesso di confrontarmi con un mondo fantastico fatto di grandi personaggi e di grandi atleti. Davvero felice per questo. Ora torno a casa dalla mia famiglia e dalle persone che mi hanno sostenuto e poi si vedrà. Non so se continuerò a remare, questo dipende da molte cose, ma vedremo”.

 

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