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Il commento del Capo Settore Junior femminile Claudio Romagnoli

sabato 27 Agosto 2016

Il commento del Capo Settore Junior femminile Claudio Romagnoli

ROTTERDAM, 28 agosto 2016 “Siamo alla fine di un quadriennio che prevedeva, nel settore junior femminile, il raggiungimento di grandi obiettivi. Oggi, al termine di questo difficile e complesso mondiale, ritengo che siano stati tutti raggiunti. Quello che è successo durante tutto il mondiale olandese, e le medaglie vinte dalle ragazze, sono la dimostrazione tangibile dell’ottimo lavoro che nel settore femminile, con costanza e determinazione, è stato sviluppato e portato avanti sin dall’inizio del 2013. Un lavoro che, senza il supporto delle Società e degli allenatori che giornalmente seguono, individuano e orientano le atlete verso il canottaggio, non avrei mai potuto portare a compimento. Per questo motivo ringrazio tutti i sodalizi che hanno messo a disposizione atlete, tecnici e strutture per sviluppare il lavoro previsto per la squadra nazionale. Per quanto riguarda, invece, le gare di oggi, mi piace sottolineare l’ottimo comportamento di tutti gli equipaggi in competizione, sia quelli che sono saliti sul podio e sia quello che non ha raggiunto la finale. Sono stati tutti equipaggi di alto spessore tecnico e in possesso di grande maturità e consapevolezza delle proprie potenzialità. Qualità che ho riscontrato in tutte le atlete andate a podio e, in maniera particolare, in Caterina Di Fonzo, Aisha Rocek e Clara Guerra, tutte campionesse del mondo con altrettanto record di specialità raggiunto. Ritengo che questo sia stato il frutto di un lavoro di squadra che, all’interno della Federazione, mi ha visto collaborare con persone che mi sono state sempre al fianco in ogni momento. Per questo voglio ringraziare Massimo Casula, mio prezioso e infaticabile coadiutore, Walter Bagliano, sempre attento e pragmatico in ogni circostanza, e ultimo, ma non ultimo, un grazie a mio fratello Giancarlo il quale è sempre stato all’altezza di ogni situazione. Un grazie infine a Nunzio Sorrentino, a tutta la struttura del Centro Nazionale di Preparazione Olimpica di Piediluco e allo staff medico che ha supportato costantemente il mio lavoro. Questa di oggi è, e rimane, una grande giornata da incorniciare. Grazie a tutti!”