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Mondiali Under 23. Le FINALI

giovedì 25 Agosto 2016

Mondiali Under 23. Le FINALI

ROTTERDAM, 25 agosto 2016

FINALI A

QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 FEMMINILE: è la formazione transalpina la più veloce nelle prime battute con alle spalle le avversarie decise a non renderle la vita facile, tant’è che a trecento metri è la Polonia a prendere le operazioni di comando imponendo il proprio ritmo, mentre l’Italia transita al quinto posto nella prima frazione a due secondi dal podio. Una gara che si risolverà nella seconda parte di percorso e che, in ogni modo vede la barca azzurra sempre in attacco per rimanere agganciata alle battistrada con la barca polacca sempre al comando seguita dalla Francia e dalla Germania. Al passaggio di metà gara la barca azzurra in pressing sulle avversarie passa quarta dopo aver superato la Romania. Al terzo rilevamento intermedio l’Italia è nuovamente quinta dopo aver subito il ritorno improvviso della barca rumena. Il finale diventa incandescente con la Polonia proiettata verso l’oro ma attaccata da dietro dalla Germania e dall’Italia che, nel frattempo, aveva nuovamente superato la Romania. Gli ultimi 200 metri sono mozzafiato con l’Italia che attacca ancora aumentando il ritmo e solo 25 centesimi tolgono alle azzurre la soddisfazione della medaglia di bronzo, che va alla Francia, e per l’Italia rimane il quarto posto nella classifica finale. 1. Polonia 6.19.10, 2. Germania 6.20.22, 3. Francia 6.21.20, 4. Italia Kiri Edwina English-Hawke (CUS Torino), Valentina Iseppi (SC D’Annunzio), Stefania Gobbi (SC Padova), Chiara Ondoli (SC De Bastiani) 6.21.45, 5. Romania 6.24.34, 6. Australia 6.30.39

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE: Sono Gran Bretagna e Italia le due barche che si staccano dai blocchi di partenza con l’intento di prendere la testa della gara. Tra le due è quella inglese che ha un lieve margine di vantaggio annullato dalla Germania a 400 metri iniziali che si porta al comando. Un gioco delle punte che porta al passaggio dei 500 metri, nell’ordine, Germania, Gran Bretagna e Italia. Si annuncia una gara durissima con la barca tedesca che tenta di mantenere la prima posizione attaccata da Gran Bretagna e Italia che sta facendo un pressing infermale per staccare anche le altre inseguitrici. Posizioni immutate anche a metà gara con Canada, quarta, ancora più staccata dall’Italia che continua al sua corsa aumentando il ritmo per rimanere in contatto con la Gran Bretagna e la Germania che nel frattempo viene superata, a 1500 metri, dalla barca inglese e con l’Italia sempre terza. Il finale è per l’Italia al cardiopalmo poiché va all’attacco di Gran Bretagna e Germania e per soli 6 centesimi perde la medaglia d’argento, vinta dalla Germania, ma vince una splendida medaglia di BRONZO. 1. Gran Bretagna 5.53.15, 2. Germania 5.54.68, 3. Italia Alfonso Scalzone (RYCC Savoia), Edoardo Buoli (CUS Pavia), Davide Magni (Canottieri Gavirate), Gabriel Soares (Marina Militare) 5.54.74, 4. Canada 5.55.96, 5. Irlanda 5.57.67, 6. Svezia 5.58.16

DUE SENZA UNDER 23 FEMMINILE: Non è ancora terminato l’eco dell’Inno d’Italia che è riecheggiato sul Willem Alexander-Baan che il due senza delle azzurre si stacca dai blocchi e inizia la corsa verso il traguardo con il Canada nel ruolo di battistrada. Una gara tattica e dura, ma nella quale le due atlete, almeno nella prima parte, stentano ad entrare in gara con le battistrada. Una situazione che le vede transitare seste nella prima frazione mentre nella posizioni da podio, nell’ordine, si trovano Canada, USA e Norvegia. Ma l’Italia c’è e a metà gara ricupera una posizione dopo essersi messa alle spalle la Germania e si porta a ridosso della Russia in quarta posizione. A 1500 metri è ancora il Canada al comando ma le azzurre sono quarte in attacco alla barca statunitense. Una conduzione di gara che fa aumentare il ritmo, ma le azzurre ci sono e sono nelle prime quattro posizioni. Negli ultimi trecento metri le azzurre vanno all’attacco della prima posizione e sorprendono la Russia piazzandosi con un rush finale al cardiopalmo alle spalle del Canada che per poco più di due secondi vince l’oro, Ma l’Italia è sul podio e ha vinto una splendida medaglia d’ARGENTO con l’appellativo di vicecampionesse del mondo under 23. 1. Canada 7.07.49, 2. Italia Carmela Pappalardo, Ludovica Serafini (CC Aniene) 7.09.84, 3. Russia 7.10.30, 4. USA 7.10.60, 5. Norvegia 7.16.44, 6. Germania 7.23.30

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE: Francia e Cina sono le più veloci in partenza e iniziano a fare l’andatura, mentre l’Italia è leggermente attardata nelle prime battute. Al passaggio della prima frazione è la Svizzera a transitare dvaanti dopo aver attaccato e superato a 400 metri la Gran Bretagna che, nel frattempo, aveva iniziato a condurre. L’Italia è quarta a mezza barca dalla zona podio e in attracco alle prime posizioni e al passaggio di metà gara le azzurre sono già seconde alle spalle della barca elvetica. L’azione del quartetto italiano è stupenda e continua tantoché, ad ogni palata, recuperano centimetri sulla Svizzera. Al passaggio dei 1500 metri solo mezza barca divide ormai l’Italia dal gradino più alto del podio. Negli ultimi 400 metri la barca azzurra prima affianca la Svizzera e poi, con un rush finale al cardiopalmo, conquista la prima posizione a va a vincere un grande mondiale fiaccando e demolendo la Svizzera e le avversarie. Una condotta di gara perfetta e determinata, questa è l’Italia che è Campione del mondo Under 23. Italia Medaglia d’ORO E CON UN NUOVO RECORD DELLA SPECIALITA’. 1. Italia Paola Piazzolla (VVF Billi), Asja Maregotto (SC Padova), Allegra Francalacci (SC Pontedera), Giorgia Lo Bue (SC Palermo) 6.27.28, 2. Svizzera6.29.04, 3. Germania 6.34.64, 4. Cina 6.35.32, 5. Francia 6.40.546. Gran Bretagna 6.40.65

QUATTRO CON: fulminea la partenza della barca azzurra che parte a razzo e per duecento metri è prima seguita da Francia e Australia con quest’ultima che al passaggio dei 500 metri è prima con gli azzurri che, sul passo, transitano quinti. Sono Australia e Gran Bretagna le battistrada a 800 metri con l’Italia in ritardo che è sempre al quinto posto a metà gara. Nella seconda parte della regata la barca azzurra attacca le prime posizioni con l’intento di ricuperare il gap iniziale e, palata su palata, al passaggio dei 1500 metri l’Italia risale posizioni e dopo aver superato la Gran Bretagna è terza in attacco alle prime due posizioni. Il finale è incandescente con l’Italia che sale ancora con un rush esaltante e si porta a ridosso dell’Australia e sul finale la sopravanza tagliando il traguardo in volata subito dietro alla Nuova Zelanda che, dal sesto posto iniziale, ha vinto il mondiale e con la barca azzurra che conquista una bellissima medaglia d’argento. 1. Nuova Zelanda 6.08.50, 2. Italia Raffaele Giulivo (Marina Militare), Filippo Mondelli (SC Moltrasio), Leonardo Calabrese (Tevere Remo), Leonardo Pietra Caprina (SC Firenze), tim. Giorgio Crippa (SC Moltrasio) 6.09.34, 3. Australia 6.09.93, 4. Francia 6.12.92, 5. Gran Bretagna 6.13.10, 6. USA 6.15.48