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UNDER 23. Risultati e resoconti SEMIFINALI Under 23

martedì 23 Agosto 2016

UNDER 23. Risultati e resoconti SEMIFINALI Under 23

ROTTERDAM, 23 agosto 2016

OTTO MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B
: 1. Olanda 5.38.92, 2. Romania 5.41.02, 3. Germania 5.43.48, 4. Francia 5.46.45, 5. Polonia 5.52.60, 6. Spagna 5.55.24
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: Semifinale davvero mondiale per l’ammiraglia azzurra, in gara contro Stati Uniti e Australia da altri continenti, Ucraina e Russia dall’Est Europa e soprattutto contro la Gran Bretagna, la cui ammiraglia Senior pochi giorni fa ha conquistato l’oro olimpico a Rio de Janeiro. Ai Giochi c’erano anche gli azzurri Abagnale e Lodo, bronzo entrambi, e il timoniere D’Aniello, che vogliono trascinare i compagni alla finale. Parte bene l’armo americano poi però sono gli inglesi a mettersi davanti al gruppo con l’Italia terza ai 500 metri a un battito di ciglia dagli ucraini secondi. Il passo azzurro e ucraino è superiore come ritmo a quello britannico ma l’ammiraglia della perfida Albione tiene bene il confronto e a metà gara conduce ancora sull’Ucraina mentre l’Italia scivola al quarto posto a due decimi dagli States. Prima dei 1500 l’ammiraglia inglese mette addirittura luce tra la sua poppa e la prua delle avversarie andando a guadagnare, con l’Italia che ai 1500 torna terza scrollandosi di dosso l’America e tallonando una stanca Ucraina. Gran Bretagna sicura del primo posto sul traguardo ma l’Italia c’è, sale di colpi e con una bella azione si conferma terza ma solamente a sei centesimi dagli Ucraini. Stati Uniti, Russia e Australia vanno invece a casa. 1. Gran Bretagna 5.37.17, 2. Ucraina 5.39.63, 3. Italia Guglielmo Carcano (SC Moltrasio), Andrea Maestrale (Marina Militare), Niccolò Pagani (Tevere Remo), Stefano Morganti (CC Saturnia), Giovanni Abagnale (Marina Militare), Davide Mumolo (SC Elpis), Matteo Lodo (Fiamme Gialle), Alessandro Mansutti (CC Saturnia), tim. Enrico D’Aniello (CN Stabia) 5.39.69, 4. USA 5.44.76, 5. Russia 5.45.57, 6. Australia 5.45.87

QUATTRO SENZA PESI LEGGERI
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B
: 1. Germania 6.04.85, 2. Polonia 6.08.35, 3. Svizzera 6.09.92, 4. Francia 6.10.44, 5. USA 6.16.16, 6. Cile 6.17.19
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: dopo un partenza non velocissima, e il passaggio in quarta posizione a 500 metri, la barca azzurra a metà gara è terza a 1000 metri dopo il crollo della Spagna. A condurre la Gran Bretagna con l’Italia che, a 1500 metri, è seconda subito dietro ai Sudditi di Sua Maestà. Nell’ultima parte la barca azzurra si produce in un rush finale che la porta a superare in volata la barca inglese seconda per 70 centesimi, mentre al terzo posto si piazza il Giappone. Italia in finale. 1. Italia Alberto Di Seyssel (Fiamme Oro), Stefano Oppo (Forestale), Piero Sfiligoi (CC Saturnia), Paolo Di Girolamo (Forestale) 6.10.15, 2. Gran Bretagna 6.10.85, 3. Giappone 6.12.28, 4. Danimarca 6.13.02, 5. Spagna 6.24.826. Austria 6.26.83,

QUATTRO SENZA UNDER 23 MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B
: 1. Austria 6.07.61, 2. Nuova Zelanda 6.09.92, 3. Germania 6.10.55, 4. Repubblica Ceca 6.16.05, 5. Croazia 6.23.18, 6. Russia 6.26.49
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: 45 colpi in partenza per il quattro senza italiano anche se il Canada fa meglio in termini di frequenza e ne riversa ben 50 al minuto in acqua, prendendosi la leadership dopo lo start. Il fuoco di paglia canadese dura però pochissimo perché poi sono gli Stati Uniti ad andare a comandare e a passare primi al rilevamento cronometrico dei 500 metri, su Romania e Canada stesso mentre Gerosa, Lovisolo, Laino e Garibaldi sono sesti. L’armo americano sembra avere una netta marcia in più rispetto agli avversari e lo si vede ai 1000 metri, dove passa quasi in solitario con la Gran Bretagna maestra della specialità a quasi quattro secondi. Italia sempre sesta mentre davanti sembra spegnersi progressivamente l’azione a stelle e strisce, tant’è che poco dopo i 1500 metri passano i sudditi di Sua Maestà, che dominano il rush finale finendo la semifinale in totale scioltezza mentre gli States mantengono il secondo posto e avanzano con la Romania. Italia sesta e in finale B con Argentina e Canada. 1. Gran Bretagna 6.03.58, 2. USA 6.07.38, 3. Romania 6.09.82, 4. Argentina 6.12.04, 5. Canada 6.17.94, 6. Italia Federico Garibaldi (SC Elpis), Alessandro Laino (Marina Militare), Luca Lovisolo (RCC Cerea), Davide Gerosa (SC Lario) 6.19.69

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: partenza fulminea del quartetto azzurro che vuole subito imporre il proprio passo agli avversari e, al passaggio del primo intertempo, è prima seguita a ruota dalla barca transalpina e in terza posizione dalla Germania. A metà gara la situazione per le prime due posizioni non cambia, ma per il terzo posto la barca tedesca deve arginare il ritorno aussie. Italia sempre prima anche al passaggio dei 1500 metri mentre la Germania, nel contenere l’Australia, supera la Francia e transita seconda seguita dalla Francia terza. sul finale vittoria in surplace della barca azzurra mentre negli ultimi 100 metri il Canada dalla quinta posizione attacca la terza e seconda posizione e, in una punta a punta,. La spunta sulla Germania, terza, mentre la Francia crolla e sul finale la terza voga si accascia sulla barca. Italia in finale. 1. Italia Alfonso Scalzone (RYCC Savoia), Edoardo Buoli (CUS Pavia), Davide Magni (Canottieri Gavirate), Gabriel Soares (Marina Militare) 6.07.44, 2. Canada 6.09.42, 3. Germania 6.10.05, 4. Australia 6.13.69, 5. Francia 6.14.176. Portogallo 6.20.91
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Gran Bretagna 6.06.01, 2. Irlanda 6.07.18, 3. Svezia 6.07.28, 4. Nuova Zelanda 6.11.335. Norvegia 6.11.54, 6. Austria 6.15.52

QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: Ci prova la Bielorussia a giocare la carta della sorpresa al momento dello sparo ma poi è una delle nazioni specialiste dell’imbarcazione, la Polonia, a prendere il comando. I polacchi dopo 300 metri sono già distesi sui 38 colpi mentre è ancora a 41 l’Italia, che in acqua 2 transita terza al primo rilevamento davanti al Canada e a una già spentasi Bielorussia, mentre è la Germania in seconda posizione. Davvero convincente l’azione di Gentili, Fiume, Rambaldi e Capuano che con un colpo in più sul passo rispetto ai tedeschi li passano e vanno in seconda posizione a metà gara mentre a condurre è ancora la Polonia con poco meno di due secondi sugli azzurri. Maglie strette nel terzo quarto, tra seconda e quarta c’è appena un secondo. Ai 1500 conduce ancora la Polonia che però cala in chiusura dove i tedeschi accorciano le distanze con gli azzurri ma il passo di Gentili a 42 colpi permette agli azzurri di mantenere la seconda posizione a poco più di un secondo dalla Polonia e di accedere alla finalissima, dalla quale restano fuori Canada, Russia e Bielorussia. 1. Polonia 5.51.05, 2. Italia Ivan Capuano (RYCC Savoia), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle), Emanuele Fiume (SC Pro Monopoli), Giacomo Gentili (SC Bissolati) 5.52.38, 3. Germania 5.52.53, 4. Canada 5.54.56, 5. Russia 5.56.44, 6. Bielorussia 6.06.95
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Australia 5.54.34, 2. Nuova Zelanda 5.56.53, 3. Gran Bretagna 5.56.93, 4. Francia 5.58.53, 5. Irlanda 6.12.94, 6. Ucraina 6.14.18

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B
: 1. Spagna 6.29.14, 2. Francia 6.31.34, 3. Danimarca 6.32.52, 4. Ungheria 6.33.20, 5. Serbia 6.37.13, 6. Belgio 6.42.11
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: buona la partenza della barca azzurra che inizia subito a imporre il suo ritmo. Una conduzione di gara che la porta a transitare in prima posizione al passaggio dei 500 metri seguita a ruota dal Sud Africa e dalla Slovacchia. Prima ancora metà gara dopo aver rintuzzato l’attacco della barca slovacca che, aumentando il ritmo, si porta a ridosso degli azzurri che comunque continuano a fare l’andatura. Italia prima ancora al passaggio dei 1500 metri mentre nelle retrovie sono sempre Slovacchia e Sud Africa a contenete i ritorni degli avversari. Sul finale un’arrembante Italia va a vincere la semifinale e accede alla finalissima per le medaglie. Una grand’Italia che fa registrare anche il secondo tempo di semifinale. 1. Italia Antonio Vicino (CRV Italia), Lorenzo Galano (SC Esperia) 6.30.70, 2. Sud Africa 6.32.21, 3. Repubblica Slovacca 6.33.73, 4. Germania 6.33.67, 5. Cina 6.34.146. Croazia 6.57.93

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: Valentina Rodini e Federica Cesarini, sono loro in acqua 3 a uscire subito dai blocchi di partenza e ad andare al comando della semifinale del doppio leggero femminile Under 23, passando poi in testa ai 500 con un secondo sul Canada e oltre due e mezzo sulla Danimarca. 36 i colpi impostati dal doppio leggero azzurro che prima dei 1000 ha già un margine di tranquillità sull’Australia quarta e distante oltre quattro secondi. La marcia di Rodini e Cesarini si rivela migliore di quella delle avversarie che continuano a perdere dalle due azzurre: a metà gara il Canada perde un ulteriore mezzo secondo, mentre l’Australia passa la Germania insediandosi in terza posizione. Le oggi placide acque del Willem-Alexander Baan vengono solcate con eleganza dalle due italiane, prime ai 1500 metri anche se nel rush finale l’Australia in acqua 5 tenta una sortita. Agli ultimi 150 metri però le azzurre hanno una barca di vantaggio sulle Aussie e vanno a vincere con due secondi di vantaggio mentre nelle retrovie si consuma la crisi canadese, virtualmente qualificata fino ai tre quarti di gara e che poi crolla consumata dalla fatica sotto i colpi della Germania. 1. Italia Federica Cesarini (Canottieri Gavirate), Valentina Rodini (Fiamme Gialle) 7.10.69, 2. Australia 7.12.71, 3. Germania 7.14.86, 4. Canada 7.18.35, 5. Danimarca 7.25.88, 6. Russia 7.29.69
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Olanda 7.11.22, Nuova Zelanda 7.11.22, 3. Cina 7.16.18, 4. Grecia 7.21.28, 5. Ungheria 7.29.39, 6. Spagna 7.35.21

DUE SENZA PESI LEGGERI
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: partono lenti gli azzurri che al passaggio dei 500 metri e di metà gara sono quarti alle spalle della Grecia che conduce la gara davanti alla Svizzera e alla Cina. Gli azzurri non mollano e continuano ad attaccare la Cina che non molla e mantiene a 1500 metri la terza posizione. Un finale al cardiopalmo per la coppia azzurra che negli ultimo 400 metri si scatenano per cercare di risucchiare il distacco dalla barca cinese mentre a condurre è sempre la barca ellenica. Nonostante il tanto cuore messo negli ultimi metri, gli azzurri non riescono a ricuperare e terminano al quarto posto, mentre in finale vanno Grecia, Svizzera e Cina. Italia in finale B. 1. Grecia 6.39.18, 2. Svizzera 6.40.01, 3. Cina 6.44.52, 4. Italia Emanuele Giacosa, Pietro Cappelli (RCC Cerea) 6.49.42, 5. Danimarca 6.52.75, 6. Germania 6.54.13
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Irlanda 6.46.20, 2. Turchia 6.49.11, 3. USA 6.50.75, 4. Canada 6.54.90,5. Giappone 6.55.716. Ungheria 7.01.83,

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B
: 1. Messico 7.50.46, 2. Austria 7.52.04, 3. Canada 7.53.58, 4. Germania 7.53.90, 5. USA 8.02.36, 6. Spagna 8.14.10
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: Romania, Giappone, Olanda, Sudafrica e Svezia cercano di intromettersi tra l’azzurra Pala e la finale del singolo pielle femminile Under 23, ed è il Sudafrica a mettersi in testa in partenza, mentre l’Italia esce dai blocchi per sesta, posizione occupata anche ai 500 metri dove l’olandese Keijser, campionessa mondiale Junior in singolo l’anno scorso, conduce sulla Svezia. Alle spalle della padrona di casa cresce la sudafricana Van Wyk, seconda ai 1000 sulla svedese Svensson per un solo centesimo mentre Federica Pala è sesta dietro la rumena Asoltanei e la giapponese Takashima. Posizioni invariate ai 1500 metri con l’Olanda prima seguita da Sudafrica e Svezia, e anche sul traguardo, dove l’unica a rischiare di essere risucchiata è la Svezia, che però riesce a mantenere il vantaggio sulla Romania e a qualificarsi come terza dietro Olanda e Sudafrica. Italia sesta e in finale B. 1. Olanda 7.43.74, 2. Sud Africa 7.47.28, 3. Svezia 7.49.13, 4. Romania 7.50.77, 5. Giappone 8.07.26, 6. Italia Federica Pala (CLT Terni) 8.24.94

DOPPIO UNDER 23 MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B
: 1. Olanda 6.21.53, 2. Norvegia 6.21.56, 3. Sud Africa 6.25.90, 4. Messico 6.33.16, 5. Repubblica Ceca 6.40.45, 6. Lituania 6.41.79
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: è la barca tedesca che inizia subito a fare il ritmo di gara e, al passaggio della prima frazione, è prima con la barca azzurra ferma al sesto posto, ma a 600 metri l’Italia sferra un attacco e recupera due posizioni portandosi, al passaggio dei mille metri, al quarto posto subito a ridosso del Belgio mentre a fare l’andatura è sempre la Germania. A 1500 metri la barca tedesca continua a macinare colpo su colpo trascinandosi al passaggio dell’ultimo intertempo il Canada e il Belgio, rispettivamente secondo e terzo posto, mentre l’Italia in ritardo tenta il tutto per tutto nel finale per agguantare la terza posizione, ma sul traguardo finiscono in quinta posizione. Italia in finale B. 1. Germania 6.23.32, 2. Canada 6.24.93, 3. Belgio 6.26.63, 4. Polonia 6.27.26, 5. Italia Gergo Cziraki (SC Ravenna), Jacopo Mancini (Tevere Remo) 6.30.01, 6. Indonesia 6.38.40