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JUNIOR. Risultati e resoconti BATTERIE

martedì 23 Agosto 2016

JUNIOR. Risultati e resoconti BATTERIE

ROTTERDAM, 24 agosto 2016

OTTO MASCHILE JUNIOR
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: L’ammiraglia inglese non smentisce le attese dei suoi sostenitori presenti sul bacino e sin dalle prime batture si piazza in testa seguita dalla Russia e dall’Italia in terza posizione. Cosi il passaggio anche ai primi 500 metri. Ma la barca azzurra non ci sta e attacca i britannici e supera la Russia portandosi, al passaggio di metà gara, a poco meno di tre secondi dalla Gran Bretagna. Al passaggio dei 1500 metri è sempre seconda ma in attacco. Un rush finale azzurro durato fino al traguardo che gli ha permesso di ricuperare parte del distacco ma non quanto bastava per superare da subito il turno delle eliminatorie. Prima Gran Bretagna, in finale, seconda l’Italia. 1. Gran Bretagna 5.45.01, 2. Italia Enrico Flego (CC Saturnia), Jacopo Frigerio (SC Lario), Lorenzo Gaione (SC Elpis), Danilo Amalfitano (RYCC Savoia), Nunzio Di Colandrea (Ilva Bagnoli), Leonardo Radice Karoschitz (RCC Cerea), Giovanni Balboni (CUS Ferrara), Matteo Sandrelli (CC Aniene), tim. Riccardo Zoppini (SC Varese) 5.47.26, 3. Nuova Zelanda 5.52.60, 4. Spagna 5.56.426, 5. Croazia 5.59.556. Russia 5.59.76
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. USA 5.39.09, 2. Germania 5.41.89, 3. Romania 5.53.44, 4. Olanda 5.55.37, 5. Svizzera 5.56.31, 6. Danimarca 5.57.74

SINGOLO FEMMINILE JUNIOR
Prima batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Bielorussia 7.48.80, 2. Svezia 7.57.49, 3. Belgio 8.04.41, 4. Ucraina 8.20.99, 5. Tunisia 8.28.11, 6. Sri Lanka 8.00.93
Seconda batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: Clara Guerra, consapevole che solo la vittoria le garantirà l’accesso alla semifinale senza passare per i recuperi, esce per prima allo sparo e a 36 colpi si lancia verso il passaggio in testa al primo rilevamento cronometrico, che arriva con più di un secondo e mezzo sull’olandese Florijn, mentre è terza la cinese Yuan. Sfonda il muro dei due secondi il vantaggio dell’azzurra sulla collega olandese, mentre Cina, Cipro, Peru e Uzbekistan sono fuori dai giochi per la qualificazione. Si fa dura il terzo quarto per Clara Guerra che proprio nella corsia di fianco vede la padrona di casa Florijn rinvenire fino a risucchiare mezzo secondo al penultimo crono. E’ un fuoco di paglia che però non si traduce in reale pericolo per l’italiana, che nell’ultima frazione mette addirittura luce tra sé e l’Olanda, centrando l’ingresso diretto in semifinale e spedendo ai recuperi la tulipana Florijn assieme alla cinese Yuan, alla peruviana Salinas, alla cipriota Charalampous e alla uzbeka Umarova. Vittoria condita per l’azzurra dalla miglior prestazione di sempre nel singolo Junior femminile ai Mondiali, battendo di quasi tre secondi il precedente primato, appartenente alla tedesca Schmidla e che resisteva da sette anni. 1. Italia Clara Guerra (SC Pro Monopoli) 7.34.47, 2. Olanda 7.37.53, 3. Cina 8.05.40, 4. Peru 8.17.65, 5. Cipro 8.18.93, 6. Uzbekistan 8.39.66
Terza batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.44.61, 2. Australia 7.51.06, 3. Francia 7.52.32, 4. Croazia 8.02.33, 5. Giappone 8.13.18, 6. Danimarca 8.26.52
Quarta batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. USA 7.58.98, 2. Svizzera 8.15.40, 3. Egitto 8.15.64, 4. Zimbabwe 8.20.76, 5. Moldavia 8.21.62, 6. Slovenia 8.28.88

OTTO FEMMINILE JUNIOR
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: Italia seconda al via della prima batteria dell’otto Junior femminile, solo la Germania parte meglio dell’ammiraglia rosa azzurrina, che all’intertempo dei 500 metri paga un secondo dall’armo tedesco. La Romania in acqua 1 tallona l’Italia che deve chiudere nelle prime due posizioni per assicurarsi direttamente la finalissima senza passare dai recuperi, il passo riversato in acqua dalle azzurre sembra dare i suoi frutti al passaggio a metà gara dove ormai l’Italia è sul collo della Germania, a soli quattro decimi, mentre sulle rumene è maturato un margine di un paio di secondi. Le tedesche non ci stanno a farsi rimontare dalle azzurre e prima della chiusura accelerano guadagnando qualche centesimo sull’Italia, che cerca di rintuzzare gli attacchi della Romania mentre Stati Uniti e Olanda hanno già la testa ai recuperi. Finale incandescente, la Germania si prende lucidamente la vittoria ma l’Italia, anche se con qualche brivido, è brava a ricacciare indietro le rumene, ai recuperi per poco più di mezzo secondo. Italia in finale. 1. Germania 6.27.38, 2. Italia Linda De Filippis (SC Monate), Greta Martinelli (SC Tremezzina), El Idrissi Khadija Alajdi (CUS Torino), Alice Rossi (AC Flora), Claudia Cabula (SC Moltrasio), Letizia Tontodonati (CUS Torino), Beatrice Millo (CC Saturnia), Giorgia Pelacchi (SC Lario), tim. Camilla Mariani (SC Lario) 6.29.15, 3. Romania 6.29.77, 4. USA 6.35.16, 5. Olanda 6.35.28
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Repubblica Ceca 6.32.56, 2. Bielorussia 6.35.09, 3. Francia 6.37.64, 4. Sud Africa 6.38.00, 5. Russia 6.40.01

DOPPIO JUNIOR FEMMINILE
Prima batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. USA 7.08.57, 2. Francia 7.14.43, 3. Canada 7.15.83, 4. Irlanda 7.25.93, 5. Lettonia 7.40.82, 6. Giappone 7.41.69
Seconda batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Danimarca 7.21.58, 2. Polonia 7.28.13, 3. Cina 7.30.22, 4. Austria 7.33.11, 5. Norvegia 7.35.50,6. Zimbabwe 7.39.50
Terza batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: è la barca ellenica che si stacca prima dai blocchi di partenza e inizia a imporre il suo ritmo. L’Italia non sta a guardare e si piazza subito a ridosso cercando di annullare il distacco iniziale e al passaggio delle prime due frazioni è sempre seconda dietro alla Grecia che continua a stare al comando. Dopo il passaggio dei 1000 metri, considerando che il passaggio al turno successivo era previsto per il solo vincitore, la barca azzurra rallenta il ritmo e chiude la batteria in seconda posizione dopo essere transitata anche terza ai 1500 metri. 1. Grecia 7.10.14, 2. Italia Nicoletta Bartalesi (SC Varese), Giovanna Schettino (CC Aniene) 7.13,21, 3. Germania 7.17.29, 4. Cile 7.23.18, 5. Spagna 7.29.14, 6. Corea 7.32.71
Quarta batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Australia 7.16.91, 2. Lituania 7.22.57, 3. Messico 7.25.75, 4. Nuova Zelanda 7.27.41, 5. Marocco 7.22.33

DUE SENZA JUNIOR MASCHILE
Prima batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Austria 6.49.83, 2. Bulgaria 6.50.39, 3. Gran Bretagna 6.52.70, 4. Danimarca 6.54.96, 5. Cile 6.56.58, 6. Lituania 6.58.55
Seconda batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi:
Svizzera e Grecia si alternano al comando in partenza della batteria del due senza Junior che vede Prelazzi e Schettino in acqua 3 e quinti ai 500 metri a poco meno di tre secondi e mezzo dagli ellenici primi. Passa solo il primo e sprinta la Grecia che cerca di consolidare la propria leadership riuscendoci in quanto a metà gara la Nuova Zelanda seconda segue a oltre cinque secondi mentre l’Italia scavalca Francia e Canada ed è terza vicinissimo ai Kiwi. Cresce vistosamente l’intensità del passo azzurro, l’Italia passa la Nuova Zelanda prima dei 1500 metri ma è ormai imprendibile un’ottima Grecia, che va a vincere mettendo in mostra un discreto gesto tecnico. Bene l’Italia che mantiene la seconda piazza, purtroppo non bastevole per accedere direttamente alle semifinali: azzurri ai recuperi con francesi, neozelandesi, canadesi e svizzeri. 1. Grecia 6.38.07, 2. Italia Tiziano Prelazzi (CC Saturnia), Antonio Schettino (CC Aniene) 6.49.96, 3. Francia 6.52.96, 4. Nuova Zelanda 6.55.11, 5. Canada 6.56.99, 6. Svizzera 6.58.12
Terza batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.42.82, 2. Sud Africa 6.47.69, 3. Messico 6.51.42, 4. Turchia 6.56.36, 5. Argentina 6.57.36
Quarta batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. USA 6.44.91, 2. Olanda 7.00.38, 3. Norvegia 7.11.82, 4. Repubblica Ceca 7.23.23, 5. Kazakhstan 7.28.42,

SINGOLO JUNIOR MASCHILE
Prima batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi
: 1. Polonia 7.08.07, 2. Svizzera 7.08.65, 3. Austria 7.17.23, 4. Repubblica Slovacca 7.24.47, 5. Georgia 7.26.24, 6. Paraguay 7.57.66
Seconda batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: 1. Slovenia 7.07.17, 2. Belgio 7.09.76, 3. Croazia 7.14.91, 4. Colombia 7.31.84,  5. El Salvador 7.49.99, 6. Sri Lanka 7.55.85
Terza batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: Una gara che vede subito un arrembante Ungheria iniziare a fare il ritmo seguita dalla barca statunitense e dall’Italia che al passaggio della prima frazione è quinta, ai margini delle prime quattro posizioni valide per l’accesso ai quarti di finale. A metà gara al comando passa la Danimarca che si trascina dietro l’armo delle Bahamas e quello USA, mentre l’Italia è sempre quinta. A 1400 metri l’azzurro sferra il suo attacco e supera la Barca Ungherese e si porta in quarta posizione, mentre a fare il ritmo è sempre la Danimarca che vince la batteria seguita dall’Ungheria risalita dal quinto posto dei 1500 metri, dagli USA e dall’Italia che, col quarto posto, passa il turno e va ai quarti di finale. 1. Danimarca 7.14.06 2. Ungheria 7.17.53, 3. USA 7.19.03, 4. Italia Pietro Cangialosi (DLF Treviso) 7.21.47, 5. Bahamas 7.27.08, 6. Uzbekistan 7.36.07
Quarta batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: 1. Bielorussia 7.05.35, 2. Lituania 7.07.44, 3. Brasile 7.10.37, 4. Olanda 7.16.58, 5. Moldavia 7.24.63, 6. Tunisia 7.50.31
Quinta batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.16.36, 2. Nuova Zelanda 7.19.79, 3. Serbia 7.45.47, 4. Lussemburgo 7.49.94, 5. Guatemala 8.12.27

DOPPIO JUNIOR MASCHILE
Prima batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi
: 1. Gran Bretagna 6.35.13, 2. Spagna 6.39.21, 3. Grecia 6.39.64, 4. Lettonia 6.41.82, 5. Giappone 6.42.59, 6. Corea del Sud 6.54.47
Seconda batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.30.09, 2. Turchia 6.32.46, 3. Lituania 6.38.51, 4. Danimarca 6.40.42, 5. Brasile 6.53.81, 6. Ucraina 7.13.55
Terza batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: Dalla Coupe de la Jeunesse vinta lo scorso anno al Mondiale Junior nella medesima specialità oggi a Rotterdam. Percorso netto per Giarri e Caldonazzo che cercheranno di sfruttare la loro ormai longeva alchimia per fare strada in questa qualifica del doppio. Il Canada all’esterno del campo decide di fare l’andatura ed è primo ai 500 metri, con l’Italia quarta incollata all’Austria. Sono 34 i colpi dell’Italia che cresce metro dopo metro risucchiando gli austriaci che ai 1000 scivolano addirittura in ultima piazza mentre gli azzurrini sono terzi dietro Canada e Ungheria, che poi iniziano un personalissimo testa a testa per la vittoria finale, arrivando a passare ex aequo ai 1500 , dove l’Italia è terza a poco meno di quattro secondi dalle due battistrada, con circa sei secondi sulla Bulgaria quinta e prima delle escluse per il momento. Il match tra Francia e Ungheria per l’affermazione in questa batteria si risolve in favore dei magiari per sei decimi, con l’Italia che grazie ad un ottimo rush per poco non rientra a giocarsi le proprie carte per la vittoria. Azzurri terzi per appena un secondo e qualificati ai quarti di finale. 1. Ungheria 6.30.40, 2. Canada 6.31.04, 3. Italia Emanuele Giarri (SC Arno), Marcello Caldonazzo (SC Baldesio) 6.31.53, 4. Messico 6.36.61, 5. Bulgaria 6.54.75, 6. Austria 6.56.69
Quarta batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: 1. Olanda 6.32.18, 2. Cina 6.43.17, 3. Estonia 6.46.78, 4. USA 6.48.02, 5. Paraguay 6.54.24, 6. Marocco 7.28.61
Quinta batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: 1. Nuova Zelanda 6.28.44, 2. Irlanda 6.33.28, 3. Bielorussia 6.33.35, 4. Sudafrica 6.37.82, 5. Repubblica Ceca 6.50.74, 6. Zimbabwe 6.55.24

QUATTRO DI COPPIA JUNIOR MASCHILE
Prima batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi
: 1. Repubblica Ceca 6.05.00 2. Belgio 6.06.56, 3. Russia 6.07.12, 4. Ucraina 6.08.15, 5. Canada 6.09.15
Seconda batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: 1. Germania 5.58.63, 2. Gran Bretagna 6.00.93, 3. Olanda 6.12.31, 4. Argentina 6.15.02, 5. Estonia 6.20.47
Terza batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: Solo uno il quadruplo avversario da mettere dietro per i quattro azzurri così da garantirsi il passaggio ai quarti di finale della specialità. In esterno parte molto bene la Francia che passa prima ai 500 metri su Danimarca e Italia stessa mentre Austria e Georgia sono più attardate. Passo ben disteso da parte di Pescialli, Giannolli, Dini e Galoforo, che a 34 colpi a metà gara è sempre terzo ma con ampio margine sulla Georgia, oltre 16 secondi, quinta e momentaneamente eliminata. Posizioni perfettamente delineate sin dalla partenza per questa batteria con il quadruplo azzurro in acqua 2 terzo e con la qualificazione al sicuro sin dal primo intertempo. Nulla cambia ai 1500 metri né tanto meno sul traguardo: vincono i francesi sui danesi, gli azzurrini e gli austriaci, con i soli georgiani costretti al recupero. 1. Francia 6.03.13, 2. Danimarca 6.06.43, 3. Italia Sebastiano Galoforo (CC Peloro), Federico Dini (SC Firenze), Antonio Gianolli (SC Padovacanottaggio), Elias Pescialli (US Bellagina) 6.12.18, 4. Austria 6.33.01, 5. Georgia 6.50.70
Quarta batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: 1. Ungheria 6.05.12, 2. Grecia 6.06.28, 3. Australia 6.06.94, 4. Norvegia 6.07.89, 5. Cina 6.09.16
Quinta batteria – I primi quattro ai quarti di finale, gli altri ai recuperi: 1. USA 6.02.17, 2. Nuova Zelanda 6.04.12, 3. Slovenia 6.09.29, 4. Croazia 6.14.43, 5. Giappone 6.18.80

QUATTRO DI COPPIA JUNIOR FEMMINILE
Prima batteria – I primi due in semifinale, gli altri ai recuperi
: 1. Grecia 6.44.68, 2. Australia 6.49.32, 3. Russia 6.53.72,4. Giappone 6.55.11, 5. Estonia 6.59.55
Seconda batteria – I primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: In acqua 2 l’Italia di Mignemi, Mondelli, Montesano e Ravoni si lancia all’assalto di uno dei due posti che valgono la semifinale, e lo fa con decisione, transitando in testa al primo rilevamento con nove decimi sulla Germania e due secondi sulla Cina. 35 palate al minuto è il ritmo imposto dalla capovoga azzurra, un passo che consente al quadruplo rosa italiano di mantenere identico il vantaggio sulle inseguitrici a metà gara dove Germania e Cina sono sempre a inseguire. Più alto il passo azzurro e teutonico, più potente in acqua quello cinese, un mix di ritmi che accende questa batteria dove ai 1500 ci sono tre barche per due posti al sole, racchiuse in 64 centesimi: Italia, Cina a 14 centesimi, Germania 50 centesimi dalle cinesi. A pagare la tensione del serrate è l’Italia, che dopo aver passato in testa quasi tutta la gara proprio in prossimità del traguardo è passata di un soffio dalle due avversarie in una chiusura non per deboli di cuore: vince la Cina sulla Germania per quattro centesimi, mentre l’Italia è terza a meno di quattro decimi dalle tedesche e va ai recuperi con Canada e Austria che chiudono lontanissime. 1. Cina 6.38.78, 2. Germania 6.38.82, 3. Italia Ottavia Ravoni (RCC Tevere Remo), Alessandra Montesano (SC Eridanea), Elisa Mondelli (SC Moltrasio), Giulia Mignemi (SC Aetna) 6.39.20, 4. Canada 6.50.51, 5. Austria 6.56.05
Terza batteria – I primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.41.07 2. Repubblica Ceca 6.44.45, 3. Danimarca 6.51.76, 4. Lituania 6.53.58, 5. Georgia 8.06.59
Quarta batteria – I primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Nuova Zelanda 6.42.68, 2. Romania 6.42.72, 3. USA 6.47.71, 4. Svizzera 6.56.17

QUATTRO SENZA JUNIOR MASCHILE
Prima batteria – I primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: buona la partenza dell’Italia che si porta subito a inseguire la barca statunitense prima la passaggio delle due frazioni iniziali seguita, a ruota dall’Italia, seconda, e dalla Francia terza. Situazione immutata anche al passaggio dei 1500 metri con la barca azzurra che aumenta il ritmo portandosi a ridosso, nell’ultima parte della gara, degli USA che riescono a superare negli ultimi cento metri, mentre la Serbia soffia la terza posizione alla Francia. 1. Italia Edoardo Lanzavecchia (SC Armida), Matteo Della Valle (SC Elpis), Edoardo Benini (VVF Tomei), Raffaele Serio (RYCC Savoia) 6.11.52, 2. USA 6.13.11, 3. Serbia 6.15.09, 4. Francia 6.15.12, 5. Uzbekistan 6.25.22
Seconda batteria – I primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.06.81, 2. Germania 6.10.39, 3. Grecia 6.13.76, 4. Canada 6.16.33, 5. Cina 6.33.51
Terza batteria – I primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Romania 6.15.74, 2. Bielorussia 6.19.36, 3. Sudafrica 6.20.91, 4. Polonia 6.23.72,

DUE SENZA JUNIOR FEMMINILE
Prima batteria – Il primo in finale, gli altri ai recuperi
: 1. USA 7.16.82, 2. Grecia 7.23.29, 3. Danimarca 7.27.18, 4. Francia 7.32.71, 5. Gran Bretagna 7.42.65, 6. Turchia 7.45.00
Seconda batteria – Il primo in finale, gli altri ai recuperi: Confermato nel due senza Junior femminile ai Mondiali l’equipaggio azzurro laureatosi campione d’Europa a Trakai lo scorso luglio, e in una batteria interamente europea contro Lituania, Russia, Germania, Romania e Ucraina, Rocek e Di Fonzo fanno valere in partenza lo status continentale, uscendo subito dal gruppo e passando in testa al primo rilevamento con quasi due secondi di vantaggio sulle tedesche. Scese sul passo le due azzurrine riescono ancora a mettere centesimi tra loro e le avversarie, e a metà gara guidano con oltre due secondi e mezzo sulla Germania, mentre la Romania terza è già a dieci secondi. Le prime due passano direttamente in finale da questa qualifica del due senza femminile e l’Italia non sembra aver difficoltà ad essere tra queste, visto che il margine continua a crescere colpo su colpo, arrivando a cinque secondi sulla Germania ai 1500 mentre le rumene hanno letteralmente mollato. Passerella finale per Rocek e Di Fonzo, che vanno in finale infliggendo tre barche alle tedesche mentre le altre finiscono ai recuperi. 1. Italia Caterina Di Fonzo, Aisha Rocek (SC Lario) 7.25.11, 2. Germania 7.33.80, 3. Lituania 7.43.40, 4. Romania 7.48.04, 5. Russia 7.50.69, 6. Ucraina 7.58.12

QUATTRO CON JUNIOR
Prima batteria – I primi due in finale, gli altri ai recuperi: è velocissimo il quattro con azzurro che, nella primissima parte di gara, è già in testa a fare il ritmo con 40 colpi al minuto seguito, al passaggio della prima frazione, da Serbia e Sud Africa. Una condotta di gara che non lascia spazio agli inseguitori che devono lottare per il secondo posto valido per l’accesso diretto alla finale. Italia sempre in testa a metà gara con una barca di vantaggio sulla Serbia che continua a lottare con il Sud Africa per la seconda posizione. Ai 1300 metri la barca azzurra allunga ancora e cerca di scrollarsi di dosso i possibili attacchi dalle retrovie. Al passaggio dei 1500 metri è sempre prima, mentre si fanno pericolosi gli USA che sono transitati in seconda posizione a ridosso degli azzurri che continuano a fare l’andatura. Sul finale l’Italia conclude prima e va in finale seguita dagli Stati Uniti che con un bel serrate condannano ai recuperi la Serbia. 1. Italia Lapo Londi (SC Limite), Andrea Panizza (SC Elpis), Antonio Cascone (CN Stabia), Andrea Benetti (Marina Militare), tim. Francesco Tassia (CRV Italia) 6.21.58, 2. Stati Uniti 6.22.91, 3. Serbia 6.24.84, 4. Sudafrica 6.35.15, 5. Gran Bretagna 6.39.85
Seconda batteria – I primi due in finale, gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.23.02, 2. Turchia 6.24.06, 3. Australia 6.33.25, 4. Ucraina 6.40.02

QUATTRO SENZA JUNIOR FEMMINILE
Prima batteria – I primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: Esce dai blocchi a 44 colpi al minuto il quadruplo delle azzurrine, che apre ufficialmente per l’Italia i Mondiali Junior di Rotterdam. Cina e Gran Bretagna seguono le italiane che però ai 500 metri hanno già due secondi e mezzo sulle cinesi seconde e soprattutto otto sulla Danimarca quarta, un vantaggio che permette loro di distendersi con maggior rilassatezza sul passo. La pressione azzurra non cala nel secondo quarto e ai 1000 metri il margine di vantaggio è cresciuto a quasi tre secondi sulle britanniche, ora seconde, e a tre e mezzo sulle asiatiche terze. Croazia e Danimarca sembrano mollare ben prima dei 1500 metri, dove l’Italia è sempre prima con la Gran Bretagna che però cresce in acqua 1 ed è solo a un secondo e mezzo. In chiusura mostrano maggiore brillantezza le inglesi, che vanno a riprendere il quartetto delle azzurrine, che concludono comunque in scioltezza con il secondo posto che vale il passaggio alla semifinale. Cina terza. 1. Gran Bretagna 6.51.79, 2. Italia Laura Meriano (SC Garda Salò), Benedetta Faravelli (SC Esperia), Ludovica Braglia (SC Moltrasio), Lara Maule (GN Fiamme Gialle) 6.53.74, 3. Cina 6.58.10, 4. Croazia 7.03.98, 5. Danimarca 7.20.64,
Seconda batteria – I primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.51.33, 2. Nuova Zelanda 6.59.34, 3. Belgio 7.04.67, 4. Polonia 7.12.59
Terza batteria – I primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. USA 6.52.95, 2. Ungheria 7.02.45, 3. Olanda 7.09.73, 4. Turchia 7.21.32