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Avvio compatto degli armi maschili in gara nel mondiale junior  di Rotterdam

martedì 23 Agosto 2016

Avvio compatto degli armi maschili in gara nel mondiale junior  di Rotterdam

ROTTERDAM, 24 agosto 2016 – Italia in salute nelle batterie maschili dei Mondiali Junior sul Willem-Alexander Baan, dove sono cinque gli armi azzurri a passare al turno seguente. Unico equipaggio a entrare in finale è il quattro con formato da Lapo Londi (SC Limite), Andrea Panizza (SC Elpis), Antonio Cascone (CN Stabia), Andrea Benetti (Marina Militare) e il timoniere Francesco Tassia (CRV Italia), che parte velocissimo subito in testa seguito da Serbia e Sud Africa. Una condotta di gara che non lascia spazio agli inseguitori e che consente agli azzurri di andare in finale seguiti dagli Stati Uniti, che con un bel serrate condannano ai recuperi la Serbia, rimandata così come Sudafrica e Gran Bretagna. Semifinale con vittoria per il quattro senza di Edoardo Lanzavecchia (SC Armida), Matteo Della Valle (SC Elpis), Edoardo Benini (VVF Tomei) e Raffaele Serio (RYCC Savoia), che dopo aver trascorso alle spalle degli Stati Uniti buona parte della regata, prossimo al traguardo aumenta il ritmo portandosi a superare negli ultimi 100 metri l’armo americano, mentre la Serbia soffia la terza posizione alla Francia, che finisce ai recuperi con l’Uzbekistan.

Tre le barche azzurre che invece passano ai quarti di finale, due con il terzo posto e una con il quarto ottenuto nelle batterie. I terzi posti sono quelli del doppio e del quattro di coppia, mentre il quarto è del singolo. Nel doppio Emanuele Giarri (SC Arno) e Marcello Caldonazzo (SC Baldesio) lasciano Canada e Ungheria a un personalissimo testa a testa per la vittoria finale, ma si mantiene sempre terza controllando la Bulgaria quinta e prima delle escluse, per poi risalire fino quasi a impensierire canadesi e ungheresi per il successo finale e comunque ottenendo il pass per i quarti insieme al Messico quarto, mentre i bulgari vanno ai recuperi con l’Austria. Sebastiano Galoforo (CC Peloro), Federico Dini (SC Firenze), Antonio Gianolli (SC Padovacanottaggio) ed Elias Pescialli (US Bellagina) nel quadruplo devono mettersi un solo equipaggio alle spalle così da garantirsi il passaggio ai quarti di finale della specialità. Batteria relativamente tranquilla e con posizioni perfettamente delineate sin dalla partenza per questa qualifica, chiusa senza spreco di energie dai quattro azzurri al terzo posto e con il passaggio sicuro sin dal primo intertempo dietro Francia e Danimarca, con Austria e Georgia ai recuperi.

Nel singolo Pietro Cangialosi (DLF Treviso), dopo esser partito guardingo e stazionario in quinta posizione fino a metà gara, sferra l’attacco decisivo a 600 metri dal traguardo, conquistando nella bagarre della chiusura la quarta piazza, mantenuta fino alla fine e che vale il quarto di finale alle spalle di Danimarca, Ungheria e Stati Uniti e davanti a Bahamas e Uzbekistan, che vanno ai recuperi. Rimandati infine il due senza di Tiziano Prelazzi (CC Saturnia) e Antonio Schettino (CC Aniene), e l’otto di Enrico Flego (CC Saturnia), Jacopo Frigerio (SC Lario), Lorenzo Gaione (SC Elpis), Danilo Amalfitano (RYCC Savoia), Nunzio Di Colandrea (Ilva Bagnoli), Leonardo Radice Karoschitz (RCC Cerea), Giovanni Balboni (CUS Ferrara), Matteo Sandrelli (CC Aniene) e il timoniere Riccardo Zoppini (SC Varese), secondi rispettivamente dietro Grecia e Gran Bretagna.