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A Rotterdam fari sulle specialità non olimpiche: uno sguardo a Plovdiv  2012

martedì 16 Agosto 2016

A Rotterdam fari sulle specialità non olimpiche: uno sguardo a Plovdiv  2012

ROMA, 16 agosto 2016 Meno di una settimana al via dei Mondiali Senior non olimpici, Under 23 e Junior di Rotterdam, evento che riverserà in Olanda quasi 2000 atleti in rappresentanza di 70 Nazioni. Manifestazione sui generis – mai nella storia remiera si erano disputate contemporaneamente tre rassegne iridate – _i Mondiali di Rotterdam saranno l’occasione per accendere nuovamente i riflettori sulle specialità non olimpiche, ovvero quelle imbarcazioni che non sono mai entrate a far parte del programma dei Giochi Olimpici oppure che, dopo la gloria a cinque cerchi (vedi il due con, uscito dopo Barcellona 1992), non ne fanno più parte. A ogni Mondiale le specialità non olimpiche sono un po’ offuscate da quelle olimpiche, ma ogni quattro anni salgono prepotentemente sulla ribalta.

L’ultima volta fu a Plovdiv, in Bulgaria, nel settembre 2012, anno dei Giochi Olimpici di Londra. Allora per l’Italia, nelle otto specialità (quest’anno saranno sette dopo l’abolizione dell’otto Pesi Leggeri) in programma, arrivarono un oro, un argento, un bronzo, tre quarti posti e una settima piazza. L’oro lo regalò la coppia De Maria/Dell’Aquila nel due senza pielle, mentre l’argento lo portò l’otto leggero, sul quale furono protagonisti tra l’altro due freschi reduci di Rio 2016, Livio La Padula e Martino Goretti, quarti sul Lagoa Rodrigo de Freitas nel quattro senza leggero. Il bronzo infine, sempre tra i Pesi Leggeri ma stavolta grazie alle donne, fu firmato dal quadruplo di Erika Bello, Elena Coletti, Enrica Marasca e Giulia Pollini. I quarti posti furono targati, due con, singolo Pesi Leggeri, e quattro di coppia Pesi Leggeri_; il settimo posto fu del singolo leggero femminile, mentre nell’ottava specialità non olimpica – ancora per poco perché entrerà nel programma dei Giochi da Tokyo 2020 – il quattro senza femminile, l’Italia non presentò l’equipaggio.

Da segnalare che al Mondiale non olimpico di Plovdiv 2012_, c’erano altri due azzurri freschi protagonisti ai Giochi brasiliani appena conclusi: Pietro Ruta, capovoga del quattro senza pielle quarto a Rio, colse il medesimo piazzamento in Bulgaria nel singolo leggero mentre Marcello Miani, numero uno del doppio ottavo ai Giochi, fu quarto nel quadruplo Pesi Leggeri.