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Rio 2016. Le dichiarazioni post gara dell’otto azzurro

giovedì 11 Agosto 2016

Rio 2016. Le dichiarazioni post gara dell’otto azzurro

RIO DE JANEIRO, 11 agosto 2016

Enrico D’Aniello: “La gara è andata bene perché nella prima parte siamo rimasti agganciati alla Nuova Zelanda e abbiamo cercato di rimanere attaccati a loro. Sono soddisfatto anche perché tutti si sono comportati bene cercando di dare quello che avevano da dare. Siamo usciti dalla finale, ma abbiamo comunque cercato di fare il nostro meglio”.

Pierpaolo Frattini: “Ho un po’ di amaro in bocca perché fino a qualche mese fa eravamo un otto bello e competitivo e se la qualificazione fosse andata bene potevamo lottare per il bronzo. Oggi abbiamo fatto la nostra gara e siamo contenti di aver riportato l’otto alle Olimpiadi dopo 12 anni di assenza. Per quanto riguarda la gara, abbiamo fatto una prima parte di percorso molto buono e stavamo con gli altri, poi la preparazione ha fatto la differenza. Per noi la nostra Olimpiade è stata quella di aver potuto dare tutto quello che avevano e tutti i ragazzi dell’otto non si sono risparmiati quindi tutto sommato questo è un punto di partenza su cui continuare a lavorare per il futuro”.

Matteo Stefanini: “In questo sport non si inventa mai nulla e noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo e potevamo fare. Nella prima parte eravamo insieme agli altri, poi la differenza di preparazione ha fatto la differenza e a noi è sicuramente pesato il mese di mancato assieme. Siamo stati ripescati, siamo arrivati qua ed è stata dura ma insieme ce l’abbiamo fatta a riprendere la forma ed oggi abbiamo potuto fare la nostra parte dando tutto quello che avevamo”.

Simone Venier: “Il canottaggio non è improvvisazione, ma è metodo e applicazione. Se la prima parte siamo rimasti agganciati agli altri è perché abbiamo messo tutto quello che avevamo ed abbiamo potuto rimettere a posto in questi pochi giorni di assieme poiché avendone poco abbiamo potuto solo giocarci le nostre carte. Comunque va bene cosi perché siamo riusciti comunque a lottare insieme agli altri e a dimostrare che tutta la squadra è unita e insieme e con convinzione si può fare davvero molto”.