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Rio de Janeiro. Risultati e resoconti SEMIFINALI e RECUPERI  11/08

giovedì 11 Agosto 2016

Rio de Janeiro. Risultati e resoconti SEMIFINALI e RECUPERI  11/08

RIO DE JANEIRO, 11 agosto 2016

OTTO MASCHILE
recupero – i primi quattro in finale:
un recupero che equivale a una finale. Sono uno rimane fuori dai giochi delle medaglie e l’Italia tenterà di agguantare una posizione delle quattro in palio. È velocissima in partenza la Nuova Zelanda seguita subito dagli USA che dopo cento metri passa al comando con l’Italia agganciata al gruppone di testa. Dopo 400 metri la barca azzurra perde il contatto con le prime quattro posizioni e al passaggio dei 500 metri è quinta dietro alla Nuova Zelanda che potrebbe essere agganciata dagli azzurri. Primi sempre gli USA che sembrano decisi a non dare spazio a Olanda e Polonia che continua ad attaccare. Una gara dura ma l’Italia seppur ancora quinta potrebbe ancora avere delle chance di entrare essendo a un secondo di ritardo sulla Nuova Zelanda a 1300 metri. A 1500 metri Italia sempre pericolosamente quinta mentre gli Stati Uniti continuano la corsa verso il traguardo con alle spalle Olanda Polonia e Nuova Zelanda. Sul finale Italia quinta e, settima in questa Olimpiade. A vincere gli USA seguiti da una straordinaria Olanda e da una Nuova Zelanda che sul finale ha superato anche la Polonia.
1. USA 5.51.13, 2. Olanda 5.52.95, 3. Nuova Zelanda 5.56.94, 4. Polonia 5.59.22, 5. Italia (Emanuele Liuzzi, Fabio Infimo, Mario Paonessa, Pierpaolo Frattini, Matteo Stefanini, Simone Venier, Luca Agamennoni, Vincenzo Maria Capelli, Enrico D’Aniello-timoniere) 6.05.12

QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
prima semifinale – il primi tre in finale gli altri in finale B:
semifinale da far tremare i polsi con la barca statunitense che si lancia in avanti a fare il ritmo seguita da Italia e Australia che dopo duecento metri prende il comando delle operazioni. Al passaggio della prima frazione la barca azzurra è quarta dietro a Sud Africa e con l’Australia prima. Australia, USA, Sud Africa e Italia, quattro barche per tre posti, ma al passaggio dei 1000 metri la barca azzurra è terza dietro a USA e Australia che spinge ancora il piede sull’acceleratore. Ma l’Italia deve mettere al sicuro il passaggio e, quindi, inizia ad attaccare gli Stati Uniti trascinandosi anche il Sud Africa che inizia ad essere pericoloso e ai 1500 metri è ancora davanti all’Italia che passa quarta. 500 metri per decidere chi farà la finale e l’Italia inizia a aumentare il ritmo di colpi per risucchiare spazio agli USA che riescono a superare a trecento metri con la barca australiana imprendibile, ma l’Italia è terza e va in finale. Una grand’Italia che ha fatto una gara di rimonta e che in finale dovrà rivoluzionare la propria tattica di gara. Italia comunque in finalissima.
1. Australia 6.11.82, 2. Sud Africa 6.15.22, 3. Italia (Domenico Montrone, Matteo Castaldo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino) 6.15.54, 4. USA 6.19.08, 5. Grecia 6.24.04, 6. Russia 6.24.89
seconda semifinale – il primi tre in finale gli altri in finale B:
1. Gran Bretagna 6.17.13 2. Canada 6.20.66 3. Olanda 6.21.04 4. Bielorussia 6.22.46 5. Francia 6.26.94 6. Germania 6.35.90

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
prima semifinale – il primi tre in finale gli altri in finale B
:
1. Francia 6.34.43, 2. USA 6.35.19, 3. Irlanda 6.35,70, 4. Gran Bretagna 6.38.76, 5. Germania 6.59.28, 6. Cina 7.01.49
seconda semifinale – il primi tre in finale gli altri in finale B:
tirati come una corda di violino, pronti a essere parte di un’orchestra che ha un solo compito: quella di far strabuzzare gli occhi a chi guarda la gara. Oggi Miani e Micheletti gareggiano solo per un obiettivo: entrare in finale. Partenza regolare con la Norvegia subito in avanti a fare l’andatura seguita da Italia e Danimarca. Ma è la barca azzurra che inizia subito a fare il pressing alla barca norvegese tenendo a bada Danimarca e Sud Africa che inizia a incalzare le prime posizioni. Seconda l’Italia al passaggio dei 500 metri a 2”02 di ritardo sulla Norvegia, ma in attacco a trentasette colpi al minuto. Situazione ancora incerta per le posizioni di passaggio a settecento metro con l’Italia ancora nel gruppo di testa mentre la Norvegia sembra prendere del vantaggio con trentaquattro colpi al minuto. Terza al passaggio di metà gara dopo che il Sud Africa li ha superati poco prima del passaggio dei 1000 metri. Un terzo posto pericoloso poiché la Danimarca sta iniziando a 1300 metri a incalzare gli azzurri che reagiscono e al passaggio dell’ultimo intertempo sono ancora terzi con il Sud Africa in attacco alle prima posizione. Ritmo elevato con gli equipaggi che sotto le tribune alzano ancora il ritmo dei colpi con l’Italia in ritardo ma ancora in zona passaggio che aumenta ancora e sul finale non riesce a respingere il ritorno della Polonia che supera l’Italia proprio sul traguardo per solo 22 centesimi di secondo. Italia in finale B
1. Sud Africa 6.38.01, 2. Norvegia 6.38.65, 3. Polonia 6.40.23, 4. Italia (Andrea Micheletti, Marcello Miani) 6.40.45; 5. Danimarca 6.45.05, 6. Austria 6.53.62

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B:
Sara e Alessandra, una coppia che oggi vuole  provare a entrare in finale. Buona la partenza della barca azzurra che comincia subito a stare col gruppo di testa che vede la Gran Bretagna in prima posizione. Quaranta sono i colpi nella prima parte e le azzurre sono agganciate alle battistrada. Seste al passaggio della prima frazione con Gran Bretagna, Sud Africa e USA nelle posizioni di passaggio, ma è ancora presto per comprendere se le azzurre sapranno ricuperare nella seconda parte, mentre vanno in attacco alla Romania. A mille metri il due senza italiano è troppo distante dalle posizioni valide per il passaggio con la Romania che nel frattempo hanno superato la Polonia. Negli ultimi 800 metri le posizioni sono ancora più delineate con Gran Bretagna, USA e Sud Africa saldamente nelle prime tre posizioni. Italia sesta e sul finale non riesce a ricuperare e chiude la gara accedendo alla finale B, mentre vanno in finale Gran Bretagna, USA e Sud Africa.
1. Gran Bretagna 7.18.69, 2. USA 7.20.93, 3. Sud Africa 7.24.03, 4. Romania 7.29.20, 5. Polonia 7.39.12, 6. Italia (Alessandra Patelli, Sara Bertolasi) 7.45.44
seconda semifinale – il primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Danimarca 7.27.56, 2. Nuova Zelanda 7.29.67, 3. Spagna 7.3079, 4. Cina 7.30.90, 5. Germania 7.39.79, 6. Francia 7.44.81