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Rio de Janeiro. Risultati e resoconti SEMIFINALI e RECUPERI 09/08

martedì 9 Agosto 2016

Rio de Janeiro. Risultati e resoconti SEMIFINALI e RECUPERI 09/08

RIO DE JANEIRO, 09 agosto 2016

RECUPERI

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
primo recupero – i primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D:
1. USA 7.58.90, 2. Giappone 8.00.50, 3. Gran Bretagna 8.05.70, 4. Cile 8.11.97, 5. Brasile 8.15.53, 6. Hong Kong 8.20.96
secondo recupero – i primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D:
Al via le più rapide a muoversi dai blocchi sono la Germania ed il sorprendente Vietnam, mentre l’Italia parte un po’ lenta ma si mantiene a stretto contatto con le battistrada. Ai 500 metri le azzurre sono quarte con 1″52 di distacco alle spalle di Germania, Vietnam e Romania, ma nella seconda frazione di gara Rodini e Milani cominciano progressivamente a macinare i colpi avvicinandosi sempre più alla testa della gara, condotta ancora dalle tedesche. Ai 700 metri le azzurre superano il Vietnam, che ha ceduto di schianto, e a metà gara transitano a 74 centesimi dalla Romania che nel frattempo ha sopravanzato la Germania di una punta. La lotta per le prime due posizioni valide per l’accesso in semifinale si fa sempre più entusiasmante e incerta: le rumene cercano di forzare per mettere distacco tra sé e le avversarie ma né la Germania né l’Italia cedono un colpo. Le azzurre mantengono un ritmo di colpi molto elevato (35) per non perdere contatto dalla Germania per il secondo posto, mentre davanti la Romania allunga ancora e guadagna una barca di vantaggio. Ai 1700 la Germania piazza il serrate e attacca la Romania mentre le azzurre cercano disperatamente di rimanere agganciate al sogno olimpico. Grande finale di gara per le azzurre che recuperano palata su palata ma il traguardo è ormai troppo vicino e Laura e Valentina restano fuori dalle semifinali per soli 75 centesimi. Brave davvero, comunque, le due azzurre che hanno onorato al meglio la loro partecipazione olimpica arrivando a sfiorare il sogno della semifinale. Italia in semifinale C/D.
1. Romania 8.00.47, 2. Germania 8.02.28, 3. Italia (Laura Milani, Valentina Rodini) 8.03.03, 4. Vietnam 8.19.79, 5. Cuba 8.22.05, 6. Tunisia 8.33.49

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
i primi tre in semifinale gli altri in finale C:
buona la partenza della barca azzurra che inizia subito a lottare palata su palata per rimanere nel gruppo di testa con la barca rumena a fare l’andatura e l’Italia ben messa e in attacco a 37 colpi. Due ragazze che non stanno mollando un colpo per arrivare in zona traguardo sicure di giocarsi le carte mentre la Romania ai 1000 metri è in testa nettamente e l’Italia transita terza a ridosso della Francia. Una punta a punta al cardiopalmo per un recupero che vale le semifinale, a 1400 metri Sara e Alessandra tentano di staccare il Canada che inizia ad essere pericoloso mentre mantengono salda la seconda posizione davanti alla Francia. Al passaggio dei 1500 metri la Romania è prima, ma l’Italia c’è ed è terza in lotta con la Francia ed entrambe impegnate a contenere il Canada che però sembra non avere più benzina da spendere. Finale incandescente per le due azzurre che non vogliono cedere il passo alle cugine transalpine e con rabbia e determinazione continuano a lottare palata su palata e sul finale sono seconde e accedono alla semifinale dietro alla Romania.
1. Romania 7.55.25, 2. Italia (Alessandra Patelli, Sara Bertolasi) 7.58.89, 3. Francia 7.59.44, 4. Canada 8.01.90, 5. Olanda 8.03.07, 6. Bielorussia 8.07.16

   

SEMIFINALI

QUATTRO SENZA PESI LEGGERI
prima semifinale –i primi tre in finale gli altri in finale B
:
il quattro senza “paura” pesi leggeri è alla sua gara della vita. Una gara che deciderà l’Olimpiade. Partenza forte dell’Italia che passa subito a condurre seguita dalla Francia e dalla Gran Bretagna. Al passaggio delle prima frazione l’Italia è prima con alle spalle la Francia a 1”22. Stupendo e inarrestabile il ritmo del capovoga  Pietro Ruta che continua a martellare davanti cercando di staccare il più possibile gli avversari e a meta gara ha oltre due secondi di vantaggio sulla Gran Bretagna che, nel frattempo, ha fiaccato la Francia. Conduzione impressionante quella della barca italiana che continua a fare il ritmo che gli altri equipaggi stentano a sostenere. Al passaggio dei 1500 metri è ancora l’Italia in vantaggio con 2,39 dalla Gran Bretagna e a 2.47 dalla Nuova Zelanda mentre la Francia sembra in difficoltà. Finale incandescente per gli azzurri che si presentano sotto le tribune infiammate di azzurro aumentando ancora il ritmo. Non vogliono solo vincere, vogliono soprattutto demolire e Ruta chiama ancora per contenere la Francia che sul finale si riaffaccia in avanti e supera tutti, ma sempre dietro all’Italia con 76 centesimi di distacco. Italia in finale.
1. Italia (Stefano Oppo, Martino Goretti, Livio la Padula, Pietro Willy Ruta) 6.06.56, 2. Francia 6.07.32, 3. Nuova Zelanda 6.08.96, 4. Gran Bretagna 6.10.46, 5. Olanda 6.12.87, 6. Germania 6.18.43
seconda semifinale –i primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Svizzera 6.17.85, 2. Danimarca 6.19.62, 3. Grecia 6.23.95, 4. USA 6.26.82, 5. Cina 6.27.27, 6. Repubblica Ceca 6.33.43

DOPPIO SENIOR MASCHILE
prima semifinale –i primi tre in finale gli altri in finale B:
1. Croazia 6.12.27, 2. Norvegia 6.13.50, 3. Gran Bretagna 6.13.83, 4. Nuova Zelanda 6.17.01, 5. Australia 6.19.36, 6. Bulgaria 6.47.00
seconda semifinale –i primi tre in finale gli altri in finale B:
dopo un periodo in cui Fossi e Battisti sono stati impegnati in altre barche, oggi è arrivato l’appuntamento clou del quadriennio in cui i due fuoriclasse saranno impegnati nella semifinale che vale la finalissima olimpica del doppio. Partiti bene con la Francia subito in testa e l’Italia nel gruppo, ma leggermente attardata rispetto ai battistrada. Ma siamo ai primi trecento metri e, quindi, gli azzurri si presentano al passaggio della prima frazione in quarta posizione con la Lituania a condurre. Una gara no facile per i due portacolori italiani, che iniziano ad attaccare cercando di risucchiare il distacco e al passaggio dei metà gara sono terzi con la Lituania sempre impegnata a fare l’andatura. Azzurri che aumentano il loro ritmo e si portano a ridosso della Lituania e della Germania che inizia a cedere. Al passaggio dei 1500 metri infatti l’Italia è seconda a 3”03 dalla Lituania, terza la Germania. Sul finale le tribune si infiammano mentre la Lituania in difficoltà tenta di reagire con l’Italia che aumenta ancora il ritmo per mettere al sicuro il passaggio del turno con la Francia che lascia fuori la Germania. Italia seconda in finale. Grande semifinale di questi due ragazzi che si confermano al top del canottaggio mondiale.
1. Lituania 6.14.61, 2. Italia (Francesco Fossi, Romano Battisti) 6.15.24, 3. Francia 6.16.15, 4. Germania 6.18.32, 5. Serbia 6.27.66, 6. Azerbaijan 6.37.49

DUE SENZA SENIOR MASCHILE
prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B:
Prima grande semifinale di queste 31esime Olimpiadi con la prima barca italiana a rompere il ghiaccio con un equipaggio che risponde ai nomi di Marco Di Costanzo, il capovoga, e Giovanni Abagnale, il prodiere. Due atleti che sono i protagonisti della prima semifinale del due senza senior. Partenza regolare con gli azzurri subito in testa nelle prime battute. Non vogliono rischiare e subito cercano spazio, ma dopo circa duecento metri è la barca statunitense che passa al comando anche se subito dopo, nel gioco delle prue, l’Italia torna in testa. È bella la barca azzurra che è prima al passaggio dei 500 metri con 9 centesimi di vantaggio sulla barca ausssie che subito dopo, a seicento metri, passa a condurre, ma gli azzurri sono sempre secondi in stretto contatto con i battistrada australiani. Gli azzurri sembrano inarrestabili e passano secondi a 1000 metri praticamente punta a punta con l’Australia. Una barca fluida e piena di grinta quella di Di Costanzo e Abagnale che a 1500 metri sono in ritardo di 26 centesimi sugli aussie e braccati dalla Francia che inizia a forzare da dietro. Un finale incandescente con quattro barche per tre posti perchè nel frattempo è rinvenuta anche l’Olanda. Ma sul finale gli azzurri sferrano il rush finale e vincono con un capolavoro di regata davanti all’Australia, seconda a 29 centesimi, e alla Francia a 1”14. Italia In Finale. 1. Italia (Giovanni Abagnale, Marco Di Costanzo) 6.24.26 2. Australia 6.25.25, 3. Francia 6.26.10, 4. Olanda 6.26.94, 5. USA 6.33.95, 6. Romania 6.48.17
seconda semifinale –i primi tre in finale gli altri in finale B:
1. Nuova Zelanda 6.23.36, 2. Gran Bretagna 6.26.36, 3. Sud Africa 6.27.59, 4. Ungheria 6.29.12, 5. Serbia 6.31.00, 6. Repubblica Ceca 6.32.85