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Domani prima giornata di gare di qualificazione olimpica

sabato 21 Maggio 2016

Domani prima giornata di gare di qualificazione olimpica

ROMA, 21 maggio 2016 L’ambiente della Nazionale è positivo e motivato. Ogni atleta è concentrato sull’obiettivo che ha davanti: acquisire uno dei pass olimpici in palio. Questo si evince anche dalle parole del Coordinatore della Squadra Nazionale, Francesco Cattaneo, il quale ha affermato che: “La squadra si è ben preparata per affrontare questo difficile appuntamento. I ragazzi e le ragazze sono sereni, ognuno degli equipaggi è consapevole del proprio potenziale e sono sicuro che tra domani (inizio batterie, ndr) e martedì (giornata di finali, ndr) ci faranno vedere delle ottime regate. In ogni specialità la qualità degli avversari è di altissimo livello, e noi lo siamo altrettanto”. Ieri le ultime attenzioni riposte alle impostazioni del proprio posto barca e poi le uscite in acqua per provare che tutto giri bene e che sia tutto a punto per l’inizio delle regate. Oggi altre due uscite pre-gara e domani alle ore 10 la prima batteria del singolo femminile; alle 10.21 l’inizio di quelle del singolo maschile.

Alle 10.42 è la volta delle eliminatorie del doppio pesi leggeri femminile, mentre alle 11.17 sarà ai blocchi di partenza il due senza femminile per la prima delle due batterie in programma. Ed è proprio il momento in cui ci si trova ai blocchi di partenza che affiorano tutti i pensieri e la concentrazione con se stessi è ai massimi livelli: soli contro il mondo con l’adrenalina alle stelle, ma il via dissipa ogni pensiero, e alle 11.52 prenderà il via la prima batteria del doppio senior femminile; stessa cosa alle 13.02 col quattro di coppia senior maschile che tenterà di tornare a ruggire come a cavallo tra la fine del Novecento e l’inizio del terzo Millennio. Alle 13.23 l’ammiraglia maschile, nella gara delle acque, concluderà la prima giornata di gare. Sarà questa una gara non gara dove gli equipaggi si studieranno e forse rimarranno coperti almeno nella seconda parte della regata – o forse nei tre quarti di percorso – ma di certo al blocchi, quei blocchi dove il silenzio è assordante e solo il via lo romperà di netto, tutti daranno il massimo per far sentire i propri muscoli agli avversari: cento, duecento, forse trecento metri e poi nulla più e, senza lotta, si arriva al traguardo: una gara non gara, ma che tormenterà tutti i quarantacinque atleti fino al via della finalissima di martedì prossimo.