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Coppa del Mondo di Varese. Le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 17 Aprile 2016

Coppa del Mondo di Varese. Le dichiarazioni dei protagonisti

VARESE, 17 aprile 2016

OTTO MASCHILE

Domenico Montrone (Fiamme Gialle, capovoga): “Abbiamo fatto la gara in progressione, sono felice del risultato e dell’equipaggio, che sta migliorando. Siamo contenti, ma la strada è ancora lunga”.
Luca Agamennoni (Fiamme Gialle, secondo carrello): “Sono contento, della gara e dell’equipaggio che si è creato. Abbiamo un obiettivo, e puntiamo a raggiungerlo. Sono orgoglioso dei miei compagni”.
Pierpaolo Frattini (CC Aniene, quinto carrello): “Non pensavamo di arrivare a impensierire l’Olanda, la barca andava bene, e si esprime bene in ogni condizione. Sono segnali importanti che ci aiuteranno ad arrivare al meglio della forma”.
Mario Paonessa (Fiamme Gialle, ottavo carrello): “E’ andata benissimo, siamo motivati ma questo è solo un punto di partenza, dobbiamo continuare a lavorare il prossimo mese in vista di Lucerna ”.
Enrico D’Aniello (CN Stabia, timoniere): “Abbiamo fatto una grande gara anche se in chiusura possiamo migliorare. In vista di Lucerna comunque siamo in crescita”.
Matteo Stefanini (Fiamme Gialle, sesto carrello): “Abbiamo disputato una bella gara, i buoni propositi per qualificarsi ci sono tutti, facciamo gli scongiuri…”
Giovanni Abagnale (Marina Militare, quarto carrello): “Oggi è andata bene, speriamo di comportarci bene anche quando dovremo farci trovare pronti”.
Simone Venier (Fiamme Gialle, terzo carrello): “Abbiamo fatto una gara che ha soddisfatto le nostre aspettative, contrastando equipaggi di valore. Sappiamo di non aver ancora fatto nulla e che dobbiamo lavorare a testa bassa per realizzare il nostro sogno”.
Fabio Infimo (RYCC Savoia, settimo carrello): “Siamo contenti, questo è un buon punto di partenza ma non abbiamo ancora fatto nulla, dunque avanti così”.

QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE

Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle, capovoga): “Questo lago oggi non ci ha aiutato, il vento contro non ci favorisce ma comunque abbiamo dimostrato che anche in condizioni per noi avverse possiamo stare tra i grandi. Un po’ di rammarico c’è, perché da campioni del Mondo volevamo vincere. Stiamo lavorando comunque bene e dobbiamo lavorare ancora meglio, siamo uniti e convinti”.
Matteo Lodo (Fiamme Gialle, secondo carrello): “Abbiamo fatto una buona gara, soprattutto perché le condizioni del lago oggi giocavano a vantaggio di altri equipaggi fisicamente più potenti di noi. E’ stata un’ottima gara anche perché io e Matteo Castaldo non eravamo certo al meglio visto che entrambi abbiamo avuto un po’ di febbre, quindi va bene così”.
Matteo Castaldo (RYCC Savoia, terzo carrello): “La nostra programmazione è mirata a un obiettivo ben preciso, è un lungo cammino e credo che stiamo rispettando la tabella di marcia stilata dal Direttore Tecnico. Dobbiamo comunque fare tesoro di queste prestazioni per capire ciò che dobbiamo fare per migliorare, perché la stagione va in crescendo e noi dobbiamo essere pronti”.
Marco Di Costanzo (Fiamme Oro, , quarto carrello): “Siamo partiti consapevoli di essere tutti molto vicini come prestazioni con Olanda, Stati Uniti e Canada, e quindi sapevamo che sarebbe stata una bella battaglia come poi alla fine è stata. Ancora non siamo in grado di fare la nostra miglior gara, qui oggi abbiamo dato il massimo e ottenuto un bel risultato”.

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE

Sara Bertolasi (SC Lario, capovoga): “Gareggiare in Coppa del Mondo a Varese, sul lago di casa, nella specialità che amo di più era già un sogno, e questa medaglia un sogno ancor più grande. Essere qui sul mio lago, con la mia famiglia e i miei amici a tifare, è una sensazione bellissima. Ringrazio tutta la comunità varesina, perché in questi giorni ci ha fatto stare bene e anche grazie a questa tranquillità abbiamo ottenuto questo risultato”.
Alessandra Patelli (SC Padova, secondo carrello): “Abbiamo fatto una bellissima gara, sapevamo di poter far bene ma a volte le buone sensazioni possono ingannare. Invece la gara è andata bene, e non mi aspettavo di fare così bene. Siamo state più economiche nei primi 1000 metri, poi abbiamo dato il massimo nella seconda parte, ci eravamo focalizzate su questa tattica, che ha dato i suoi frutti”.