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Coppa del Mondo di Varese. Risultati e resoconti SEMIFINALI

sabato 16 Aprile 2016

Coppa del Mondo di Varese. Risultati e resoconti SEMIFINALI

VARESE, 16 aprile 2016


QUATTRO SENZA PESI LEGGERI
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: Italia quarta al via di una semifinale dove ai 500 metri i primi cinque equipaggi, guidati dalla Cina, sono chiusi in un fazzoletto di meno di due secondi. Le posizioni iniziano a delinearsi con l’approssimarsi della metà gara, dove i cinesi passano in testa davanti a Polonia1 mentre l’Italia è quarta a un solo centesimo dalla Repubblica Ceca quarta. Perde un po’ di consistenza il colpo in acqua della barca azzurra che vede rientrare una pimpante Germania rimanendo comunque in piena corsa per la qualificazione. Nel rush finale la Cina si conferma regina di questa semifinale e va a vincere, con i tedeschi che si dimostrano l’armo più brillante di questa seconda parte di regata chiudendo in seconda posizione. Impressiona l’incertezza per il terzo posto, ultimo utile per la finale, la spuntano i cechi che beffano di appena otto centesimi Polonia1 mentre l’Italia è quinta a due decimi dalla qualificazione. 1. Cina 5.56.10, 2. Germania 5.57.68, 3. Repubblica Ceca 5.59.21, 4. Polonia1 5.59.24, 5. Italia2 Lorenzo Tedesco, Piero Sfiligoi (CC Saturnia), Guido Gravina (RCC Cerea), Giorgio Tuccinardi (Forestale) 5.59.41, 6. Polonia2 6.04.40
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: In acqua 1 la Spagna tenta l’effetto sorpresa e schizza via dai blocchi di partenza bruciando anche la Svizzera campione del mondo in carica mentre l’Italia è quarta, posizione registrata anche ai 500 metri a un solo decimo dagli Stati Uniti terzi. Lasciata sfogare la Spagna sale in cattedra l’armo iridato della Svizzera, nettamente in testa a metà percorso con l’Italia a battagliare sempre alle sempre tra la terza e la quarta posizione. Mentre la Svizzera si invola verso la vittoria, dietro la battaglia per gli altri due posti in finale è tesa, Olanda e Stati Uniti vanno a braccetto e nella loro lotta per la seconda piazza, risolta per soli 4 centesimi in favore degli olandesi, si fanno forza nel lasciare fuori dalla finale l’armo leggero azzurro, giù dal lotto dei finalisti per meno di tre decimi. Italia in finale B. 1. Svizzera 5.52.85, 2. Olanda 5.55.20, 3. USA 5.55.24, 4. Italia1 Livio La Padula (Fiamme Oro), Alberto Di Seyssel (SC Armida), Stefano Oppo (Forestale), Martino Goretti (Fiamme Oro) 5.55.52, 5. Giappone 6.01.56, 6. Spagna 6.02.05

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: la formazione cinese è la più aggressiva e parte subito imponendo un ritmo alto alle avversarie, ma le due azzurre non si fanno intimorire e seppur ai 500 metri transitino in sesta posizione sono ad appena un secondo dal terzo posto che vale la finale. La Cina sembra di un’altra categoria ma dietro le azzurre sprintano e a metà gara hanno già rimontato Polonia, Gran Bretagna, Olanda e Svizzera e passano in seconda piazza. Le inglesi provano a rimanere attaccate al treno azzurro che deve vedersi anche dall’attacco olandese in corsia 2. Mentre la Cina incrementa il proprio vantaggio e si conferma leader di questa semifinale, dietro si infiamma la lotta per gli altri due posti validi per la finale, con l’Italia terza e quattro equipaggi in appena due secondi. Il finale è al cardiopalmo, le cinesi perdono smalto ma con i denti restano aggrappate al primo posto, dietro l’Olanda è protagonista di un grande serrate che regala alle Orange il secondo posto, per il terzo testa a testa da brividi tra Polonia, Italia e Gran Bretagna, e la spuntano le polacche per meno di un decimo su Rodini e Pollini e mezzo secondo sulle britanniche. Italia in finale B. 1. Cina1 6.55.36, 2. Olanda1 6.56.25, 3. Polonia 6.57.24, 4. Italia2 Giulia Pollini (SC Cernobbio), Valentina Rodini (Fiamme Gialle) 6.57.33, 5. Gran Bretagna 6.57.79, 6. Svizzera 7.04.40
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: Il Sudafrica vuole la finale e prova a dimostrarlo con una partenza prepotente, che vede l’Italia quinta dietro Cina, Russia e Canada. A metà gara Sancassani e Milani scalano una posizione a scapito delle russe che scivolano al quinto posto, sopravanzate anche dalle canadesi mentre il Sudafrica è sempre in testa. La Cina ai 1500 metri mette pressione alle sudafricane e le sorpassa, il Canada ancora davanti all’Italia cerca di mantenere la terza posizione anche se le azzurre non mollano. Gli ultimi 250 metri vedono una Cina stanca ma vittoriosa, il Canada inscena una chiusura fortissima che le porta addirittura al secondo posto davanti alle sudafricane mentre il doppio leggero azzurro cede in chiusura e si deve accontentare del quarto posto e dunque della finale B. 1. Cina2 6.54.72, 2. Canada 6.55.90, 3. Sud Africa 6.55.94, 4. Italia1 Laura Milani, Elisabetta Sancassani (Fiamme Gialle) 7.00.18, 5. Russia 7.07.41, 6. Svezia 7.12.93

DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Olanda16.24.17, 2. Sud Africa 6.26.69, 3. Russia1 6.29.14, 4. Serbia 6.29.15, 5. Russia3 6.30.62, 6. Cile 6.38.33
Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: L’Italia parte bene e inizia la caccia a questa finale di Coppa del Mondo prendendo la testa della regata davanti a Gran Bretagna1, formata dal due con campione mondiale in carica, e Argentina. I sudditi di Sua Maestà incrementano in acqua e a metà gara sono davanti agli azzurri di appena un decimo mentre Argentina, sempre terza davanti a Spagna1, Gran Bretagna2 e Polonia, è distante oltre tre secondi. Capelli e Mornati attaccano Gran Bretagna1 che però risponde preparata e anche ai 1500 sono i britannici a passare davanti agli azzurri, che riescono comunque nel rush finale a contenere le pressioni della Spagna, terza in rimonta sugli argentini, e a chiudere in seconda piazza, accedendo così alla finale. 1. Gran Bretagna1 6.23.62, 2. Italia Niccolò Mornati, Vincenzo Maria Capelli (CC Aniene) 6.29.72, 3. Spagna 6.31.03, 4. Argentina 6.31.40, 5. Gran Bretagna2 6.36.77, 6. Polonia1 6.41.23

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: L’armo azzurro di Bertolasi e Patelli parte con il piede giusto e si piazza subito in testa, seguito a un soffio dalla Germania che all’approssimarsi della metà gara vede però allontanarsi l’equipaggio italiano, che transita in testa ai 1000 metri anche se dietro tedesche, spagnole e polacche premono racchiuse in appena un secondo e mezzo. Cresce il ritmo della Spagna che prima del rush finale risucchia Germania e Polonia ma non l’Italia, sempre in testa. In chiusura la gara arrembante si fa sentire nelle gambe di Sara Bertolasi e Alessandra Patelli, che soffrono anche del raffreddamento patito nella marcia di avvicinamento a questa regata, ma nonostante il sorpasso a opera di Spagna e Germania, che chiudono attaccate, l’Italia è salda al terzo posto davanti alla Polonia e, più staccate, Canada e Olanda, guadagnando così la finale. 1. Spagna 7.07.77, 2. Germania 7.07.82, 3. Italia1 Alessandra Patelli (SC Padova), Sara Bertolasi (SC Lario) 7.10.01, 4. Polonia 7.12.98, 5. Canada 7.17.41, 6. Olanda 7.25.18

Seconda semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B: Il Sudafrica fa il vuoto in partenza ma è sorprendente la reazione sul passo dell’armo Under 23 azzurro, che dopo esser transitato terzo ai 500, al rilevamento della seconda frazione è addirittura secondo davanti alla Serbia1 mentre la Russia1, quarta e prima delle escluse momentaneamente, è distante quasi quattro secondi. Il dominio sudafricano continua incontrastato, crolla la Serbia1 con il terzo posto appannaggio di Russia1 che risale fino a sfiorare il secondo posto, che però rimane in mano alle azzurre, seconde. Italia in finale con due equipaggi nel due senza femminile a Varese. 1. Sud Africa 7.03.87, 2. Italia2 Carmela Pappalardo (CC Aniene), Ludovica Serafini (CC Aniene) 7.10.37, 3. Russia1 7.10.40, 4. Serbia1 7.18.49, 5. Argentina 7.25.82, 6. Serbia2 7.30.81