Conferenza stampa Progetto Rio 2016 – A 6 mesi dai Giochi””

ROMA, 01 febbraio 2016 – Oggi a Roma nella Sala delle Armi in Foro Italico, il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il responsabile della Preparazione Olimpica Carlo Mornati_ hanno tenuto una conferenza stampa a tema “Progetto Rio 2016 – A 6 mesi dai Giochi”, appuntamento nel corso del quale i vertici dello sport nazionale, di fronte a presidenti, segretari generali, team manager, direttori tecnici e responsabili degli staff medici nazionali – presenti per la FIC il Presidente Giuseppe Abbagnale e il Coordinatore delle squadre nazionali Franco Cattaneo, oltre che il Segretario generale Maurizio Leone, il Vicepresidente federale Davide Tizzano, il responsabile del Centro di Preparazione Olimpica di Piediluco Nunzio Sorrentino e il medico della Squadra Nazionale Dott. Antonio Spataro – hanno fatto il punto sulla marcia di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016. Una marcia che ha la massima fiducia di Malagò, dettosi “ottimista, perché la passione con cui stiamo preparando la spedizione azzurra per Rio è frutto del grande lavoro che tutti i tecnici stanno facendo e dall’atmosfera positiva che si respira attorno alla squadra”.

La squadra, per Malagò, ha come primo obiettivo quello di non scendere dal numero di medaglie conquistate quattro anni fa a Londra, al netto delle discipline non più presenti nel programma a cinque cerchi: “Partiamo da questo presupposto, consci che la rimozione dalle discipline olimpiche di fioretto femminile e sciabola maschile a squadre ci penalizza e non poco, ma che penso che conquisteremo le medaglie che vinceremo in specialità molto diverse”. Dal numero uno dello sport nazionale, il ragionamento sulle medaglie si chiude con un monito: “Sono dell’idea che saremo tra i primi dieci paesi del medagliere, però mettiamoci d’accordo se conteranno di più il numero degli ori o quello delle medaglie complessive”.

Malagò non si sottrae a un passaggio su quelle squadre che ancora non hanno in tasca il lasciapassare a cinque cerchi: “Mancano ancora alcune squadre come le due di pallanuoto, la pallacanestro maschile e la pallavolo femminile. Aspettiamo con fiducia i tornei preolimpici, certo che se almeno tre di queste quattro centreranno il pass, la nostra spedizione assumerà un connotato diverso_”. A tal proposito, sulle qualificazioni, Malagò si complimenta con Aldo Montano, fresco di pass olimpico nella sciabola individuale: “I grandi campioni come lui difficilmente tradiscono”, il commento del Presidente del CONI.

Parlando di Olimpiadi, Malagò naturalmente si allaccia alla candidatura italiana in atto per i Giochi del 2024, con Roma in piena lotta: “I risultati sul campo sono nettamente il miglior biglietto da visita per sponsorizzare la candidatura di Roma 2024 – dice Malagò – un sogno che sta ottenendo credibilità giorno dopo giorno, da noi come all’estero. Questo fa piacere – chiosa il Presidente del CONI – perché è il massimo per chi si occupa di sport”.

A Carlo Mornati, vicesegretario del CONI e argento olimpico sul quattro senza azzurro a Sydney 2000, è toccata l’analisi del lavoro di una squadra che a oggi conta 133 atleti in procinto di salire sull’aereo per il Brasile. “Abbiamo realizzato sei milioni di euro di interventi sui centri di preparazione olimpica, abbiamo lavorato in maniera chirurgica e mirata, ma si è lavorato con grande armonia per accompagnare in maniera sinergica la squadra a Rio. Sarà un’Olimpiade particolare, per la prima volta si disputeranno in pieno inverno, e col sole che tramonta alle 17.30 bisognerà adattarsi, senza contare le solite esigenze televisive, l’atletica avrà alcune finali alle 13 mentre il clou del nuoto si terrà alle 22. Ma non devono essere un alibi, i Giochi sono una cosa stupenda, è meglio che nelle difficoltà ci cadano gli altri e che si vada preparati con l’idea di andare a fare qualcosa di straordinario” il commento di Mornati.

Foto GMT Mezzelani

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Sei mesi a Rio 2016: Italia Team “pronto a volare” (Coni.it)
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