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Conclusa alla grande l’annata agonistica e sociale della Canottieri Lario

lunedì 21 Novembre 2016

Conclusa alla grande l’annata agonistica e sociale della Canottieri Lario

COMO, 21 novembre 2016 – La stagione agonistica si è conclusa per la Canottieri Lario nel migliore dei modi e cioè conquistando il suo dodicesimo titolo nazionale per l’anno 2016. A San Giorgio di Nogaro, sul canale Aussa Corno, infatti, durante le regate valide per il Campionato Italiano di Gran Fondo, le junior Aisha Rocek e Caterina Di Fonzo, già campionesse mondiali (con primato del mondo), già campionesse europee e già pluricampionesse italiane sulla distanza olimpica, hanno centrato nella specialità del 2- Senior l’ennesima vittoria con relativo “scudetto tricolore”, davanti alle brave e combattive compagne di squadra (argento per loro) Arianna Noseda e Giorgia Pelacchi. Buoni risultati sono giunti anche dai singolisti Arianna Passini e Ivan Galimberti, arrivati entrambi quinti nella categoria Ragazzi. Soddisfatti, seppur come sempre di poche parole, i due tecnici presenti sul campo Oscar Donegana e Jaro Rocek.

Nella stessa giornata, sulle rive del fiume Po, a Casalmaggiore, in occasione dei Campionati Lombardi Indoor, altrettanto bene si sono comportati gli undici atleti presenti per la nostra canottieri nella categoria Adaptive. Sotto l’attenta guida degli allenatori Andrea Tenca e Caterina La Gamba ed incitati dal supertifoso e vicepresidente Leo Bernasconi, i ragazzi dal body bianconero-stellato (per qualcuno indossato ieri per la prima volta ufficialmente) hanno ottenuto tre argenti ed un bronzo brillantissimi e tanti record personali sulla distanza dei 500 metri. A sfidare in casa Eridanea la tanto temuta macchina simulatrice della vogata sono stati: Chiara Albonico, Marika Nicita, Lavinia Gandini, Marco Bartolomeo, Francesco Pianese, Matteo Scotti, Cristian Mersinaj, Federico Tiranti, Oscar Pellegrini, Jacopo Giordano e Michele Maria Mascolo.

Ieri, domenica 20 novembre, si è dunque conclusa in maniera grandiosa per la Canottieri Lario la stagione agonistica. Due giorni fa, venerdì 18, si è invece conclusa in modo gioioso l’annata sociale, con la tradizionale cena nel salone della sede. Accompagnati dall’ormai insostituibile voce del canottaggio Luca Broggini, a cui ha fatto da spalla niente di meno che il nostro presidente Enzo Molteni, i 150 ospiti, tra cui il Sindaco di Como Mario Lucini e le maggiori autorità sportive locali, hanno potuto stupirsi rivivendo gli esaltanti risultati dei nostri atleti, a cui sono andati fragorosi applausi, ed emozionarsi e commuoversi alle parole dei soci premiati per “anzianità associativa”. Per la cronaca, questo riconoscimento è andato a Vittorio Nessi (50 anni), Vittorio Sala e Carlo Noseda (60 anni), Ambrogio Arnaboldi e Bruno Arcellaschi (70 anni). Quest’ultimo, ad occhi serrati, come se stesse navigando alla cieca tra le nebbie dei ricordi di 7 decenni, è riuscito con poche ma brillantissime parole a ricostruire e a far rivivere, a chi lo stava udendo, le varie atmosfere che hanno pervaso la nostra società dagli anni duri e tragici della guerra a quelli senz’altro più “agiati e sereni” dei nostri giorni.

Tutti i protagonisti della serata, dagli anziani ai più giovani, chiamati a testimoniare, compresa la due volte olimpionica Sara Bertolasi, hanno avuto nei propri discorsi un doppio comune denominatore. Per tutti, infatti, la Canottieri Lario ha rappresentato e rappresenta una seconda casa e una seconda famiglia e tutti hanno voluto dire un “grazie” a qualcuno, genitore, fratello, allenatore o amico che sia, perché nei momenti più difficili o comunque determinanti questi non hanno fatto mai mancare loro aiuto e sostegno. Sostegno sempre manifestato più attraverso i fatti e l’esempio che non tanto con le parole… Gente di sport… Gente fatta così.

Ufficio Stampa Canottieri Lario