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Il Saturnia sbanca Montecarlo

domenica 23 Ottobre 2016

Il Saturnia sbanca Montecarlo

TRIESTE, 23 ottobre 2016 – Un titolo iridato e due medaglie d’argento per il Saturnia, che si conferma sabato pomeriggio la migliore società alla 9° edizione del Campionato del Mondo per Club di Coastal Rowing, che da giovedì a sabato si è svolto a Montecarlo. Un evento, quello nel Principato di Monaco, che ha battuto ogni record di partecipazione con i 700 atleti in rappresentanza di 30 nazioni, a conferma della crescita esponenziale di questa disciplina che zittisce i più scettici e che vedrà con ogni probabilità il coastal in gara alle Universiadi di Napoli 2019 e forse addirittura a futuri Giochi Olimpici, mentre sicuro è nel giro di un paio d’anni il cambiamento della formula destinata a rappresentative nazionali e non più ai club. La chiave di lettura dopo le qualificazioni di venerdì, davano gli armi del Saturnia in pole position per il podio, pur tenendo conto dell’imprevedibilità del campo di gara ed il valore degli avversari. Nel doppio femminile, gara da manuale per Beatrice Millo, bronzo quest’anno ai mondiali junior sull’otto e Federica Molinaro, azzurra ai mondiali under 23.

Dopo una partenza regolare, le due atlete del Saturnia uscivano abilmente dalla bagarre del primo lato portandosi in testa con un occhio di riguardo alle due francesi due volte campionesse del mondo. Una corretta interpretazione dell’onda al traverso faceva guadagnare spazio prezioso a Millo e Molinaro che si presentavano sul traguardo con 42”40” sulle transalpine del Nautique de Lagny e 47” sulle tunisine del Lac de Tunis, conquistando, alla prima esperienza nel coastal il titolo iridato. Dice di loro il tecnico del Saturnia Spartaco Barbo: “Titolo mondiale strameritato per Beatrice e Federica non hanno mai avuto nessun avversario che potesse contrastarle.” Aggiunge la Millo: “E’ stata una gara bellissima, eravamo in difficoltà per le boe perché non erano posizionate come invece erano segnate sulla mappa, abbiamo cercato di entrare subito in sintonia tra di noi, siamo riuscite a metterci davanti a tutte fin dall’inizio e abbiamo continuato mantenendo il controllo sulle altre.

Ringrazio tutte le persone che continuano a sostenere questo equipaggio, la mia migliore amica Federica Molinaro, la mia famiglia e tutti i ragazzi e lo staff del CC Saturnia.” Nel doppio maschile, due equipaggi triestini in gara con ambizioni di medaglia: Ginnastica Triestina e Saturnia, ma sono questi ultimi che sin dal primo lato si portano assieme agli spagnoli del Labradores ed ai monegaschi campioni del mondo 2015 al comando. Gara durissima con Piero Sfiligoi campione del mondo in 4 senza pesi leggeri e Lorenzo Tedesco azzurro in Coppa del Mondo che non si lasciavano intimorire soprattutto dagli spagnoli, mentre Monaco si faceva sotto a più riprese sulle acque amiche cercando di bissare il successo dello scorso anno a Lima. Sul lato finale, sono i due spagnoli che passano il Saturnia, andando a conquistare il titolo precedendo la barca triestina che conquista l’argento a soli 5”64, al terzo posto Monaco, quarta la Sgt di Milos e Donat a 14”. Commentava a caldo Tedesco: “Siamo molto contenti della gara che abbiamo condotto dall’inizio alla fine; è stata una continua lotta a tre con noi che per più di metà percorso eravamo terzi tallonando spagnoli e monegaschi. Alla penultima boa abbiamo fatto un’ottima traiettoria che ci ha permesso di passare in prima posizione, e abbiamo cercato di mantenerla il più possibile; peccato sul rush finale che la Spagna ci abbia superato: avevo il braccio sinistro completamente fuori uso e non siamo riusciti a rispondere come volevamo.” Dice di loro Barbo: “Il doppio maschile ha disputato una regata al massimo delle loro attuali possibilità in quanto Sfiligoi rientrava da una infreddatura e Tedesco soffriva per una contrattura all’avambraccio sinistro che ha condizionato l’ultimo lato con mare formato e onde al traverso.”

Nel 4 di coppia maschile, in una delle finali più dure, in gara per la corsa al podio la barca del Saturnia due volte campione mondiale e lo scorso anno argento, con Michele Ghezzo, Stefano Morganti, Alessandro Mansutti, Federico Duchich, Stefano Gioia, i primi tre azzurri ai mondiali under 23 ed a quelli universitari. Gara incerta per il valore degli avversari, con repentini cambiamenti di fronte ed i triestini sempre nelle prime posizioni per non farsi sorprendere e piazzare sull’ultimo lato il colpo decisivo. Era ad una selezione nazionale della Repubblica Ceca la formazione a cui andava il titolo, che precedeva di 20” il Saturnia, terzi i genovesi dell’Elpis, avversari tradizionali dei triestini. Commenta Barbo: “Il 4 maschile ha trovato sulla sua strada una selezione nazionale ceca composta da atleti di notevole spessore. Abbiamo condotto una gara sempre in attacco con grande coraggio.” Aggiunge Ghezzo: “Davvero una bella gara, abbiamo fatto un buon risultato di squadra. Ci abbiamo creduto per tutto il percorso e siamo riusciti a rimontare al secondo posto dopo un primo giro di boa non venuto bene.” Conclude Barbo: “Sono soddisfatto per i buoni risultati ottenuti ma scettico sulla scelta della FISA di aprire il mondiale alle rappresentative nazionali venendo meno alla storia di questo mondiale.” Degli altri triestini in gara, 5° posto per Martini (Padova), e 8° per la Cozzarini (Cavallini).

Maurizio Ustolin
Ufficio Stampa FIC FVG