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Il Centro di Preparazione Olimpica di Formia: un valore aggiunto per  il canottaggio italiano”

lunedì 14 Dicembre 2015

Il Centro di Preparazione Olimpica di Formia: un valore aggiunto per  il canottaggio italiano”

ROMA, 14 dicembre 2015 – Abbiamo cercato di raccontare nella maniera più chiara possibile quello che, nel week end appena trascorso, è accaduto durante la Conferenza Tecnica Nazionale tenutasi a Formia. Dibattiti, premiazioni, proiezioni di video che hanno raccontato un anno di emozioni, proiezione del trailer che, di fatto, è stato l’anteprima del docufilm “Controcorrente” prodotto e autofinanziato dalla Pragma che, nei prossimi mesi, sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane, per finire alla riunione programmatica che il settore Formazione, che fa capo a Valter Molea, ha voluto fare per discutere e armonizzare il lavoro di tutti i docenti Formatori. Insomma tutto questo, e tanto altro ancora, è stato sviluppato nelle strutture del Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli”. Una Conferenza, quindi, che ha avuto un nuovo format peraltro molto apprezzato dai centonovantuno Tecnici partecipanti ai lavori e alla premiazione dei vari dirigenti, tecnici e giornalisti. Per comprendere meglio quale sia l’entità e l’importanza di questo luogo riprendiamo le parole che il Vice Presidente federale Davide Tizzano ha pronunciato nell’intervento di domenica mattina durante il quale ha illustrato le opportunità che il canottaggio italiano potrà trarre dal Centro stesso.

“Questa struttura per il CONI – ha iniziato Tizzano – è un sito molto importante poiché fa parte di quei tre impianti leader in Italia per la preparazione delle squadre olimpiche. Ma non solo, questa struttura è a disposizione di tutte le società italiane. Attraverso la Federazione, ovviamente per le Società interessate, è possibile avvalersi di tutti gli impianti per effettuare la preparazione degli atleti. Un luogo che ospita atleti stranieri e realtà imprenditoriali, ma per le Federazioni e per le società affiliate c’è un’ovvia corsia preferenziale”. Proseguendo il Vicepresidente federale ha affermato: “Chi oggi ha visitato il Centro ha potuto vedere il moderno apparato medico, la medicina dello sport con il laboratorio biomeccanico nel quale stiamo immaginando di svolgere dei test riservati al canottaggio. ecc. In futuro ci sarà la possibilità di avere anche la macchina per il consumo d’ossigeno, mentre in passato qui c’era anche il laboratorio antidoping e probabilmente torneremo ad avere una sezione relativa”. Si tratta, quindi, di un progetto in divenire che sicuramente andrà a vantaggio di tutto il canottaggio italiano: “L’idea di fondo è quella di avere un piano strategico, come Federazione, per rendere il lavoro delle società quanto più all’avanguardia possibile, utilizzando questa struttura che, fino a qualche anno fa, era di esclusiva competenza di pochissime federazioni – dice ancora Tizzano e aggiunge – Oggi il CONI vuole aprire le porte a tutti, tant’è che qui già abbiamo incominciato a lavorare per il canottaggio. Tra l’altro a pochi chilometri da qui, sta ripartendo lo Yacht Club Gaeta e già nel 2016 sarà nuovamente presente agonisticamente col canottaggio. Parliamo di una società affiliata già da diversi anni ed è anche per questo che vogliamo valorizzare la zona”.

Continuando nella sua informativa ai presenti in Conferenza, Davide Tizzano, che ricopre il ruolo interno al CONI di Direttore del Centro, dice ancora: “C’è anche la spiaggia di pertinenza di questa struttura e va ricordato, in questo senso, che molte delle discipline legate alla sabbia sono già olimpiche. Penso al Beach Volley, mentre il Beach Soccer lo sta diventando ed è volontà, anche della FISA, di continuare a puntare sul canottaggio costiero e sul Beach Rowing. Quest’ultima è una disciplina che comporta impianti a basso costo, che necessitano solo di una spiaggia, di montare strutture semplici per allestire un campo e delle barche. Proprio questa semplicità, assieme ai costi contenuti in termini logistici, sono punti di interesse per il CIO e per i Giochi del Mediterraneo che hanno considerato quello di Formia come un centro di eccellenza. Grazie alla spinta che abbiamo esercitato, infatti, è diventato un centro di riferimento per il Coastal Rowing. Questo vuol dire che tutte le attrezzature legate al Canottaggio da Mare saranno finanziate interamente dai Giochi del Mediterraneo e quindi le barche saranno messe a disposizione di tutte le società senza costi aggiuntivi”.

Per quanto riguarda, invece, il Progetto Talenti il dirigente federale dice ancora: “Il primo raduno del Progetto Talenti è stato finanziato interamente dalla Federazione, mentre quest’anno, svolgendosi presso questo Centro con la soddisfazione di tutti sia atleti che tecnici al seguito, è stato finanziato quasi interamente dal CONI, che ha interesse che le proprie strutture siano messe a disposizione per lo sviluppo delle nuove generazioni, naturalmente in prospettiva dell’attività di alto livello. Cercheremo di sviluppare l’idea, per i prossimi raduni talenti, di convocare sia l’atleta che il suo tecnico in maniera che entrambi posano acquisire le competenze per migliorare sia la crescita agonistica e sia la preparazione atletica. Quindi giovani atleti e allenatori insieme per far crescere tutto il meccanismo”.