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Mondiali di Coastal Rowing: Trieste chiama Lima risponde

giovedì 12 Novembre 2015

Mondiali di Coastal Rowing: Trieste chiama Lima risponde

TRIESTE, 12 novembre 2015 – Grazie alla collaborazione di tre degli atleti triestini, Simone Martini (Padova, Lorenzo Tedesco (CC Saturnia) e Andrea Milos (Cmm N. Sauro), presenti a Lima per i Campionati del Mondo di Coastal Rowing, possiamo farci un po’ un’idea del primo mondiale fuori dal continente europeo. Com’è stato il viaggio per raggiungere Lima? Milos (doppio – Cmm N. Sauro) Partiti da Venezia, abbiamo raggiunto Lima passando da Parigi e Caracas. Nel complesso il viaggio è stato molto lungo e pesante. Appena arrivato che cosa ti ha colpito di più? Milos. Il primo impatto è stato molto confusionale…Dopo quasi 24 ore di viaggio eravamo molto stanchi, è stato però impossibile non notare il personale stile di guida dei peruviani.

Come sono le condizioni meteo e soprattutto com’e’ remare sull’Oceano Martini (singolo – Padova) Fino a ieri (martedì; ndr) il cielo era sempre velato e si stava bene…poi è uscito il sole e devo dire che qui è davvero forte, potrebbe condizionare un po’ le performance. Vogare sull’Oceano è fantastico, ci sono onde di 3 – 4 metri che se prese a favore ti permettono di surfare sull’onda! Come vi trovate con le barche della Eurodiffusion messe a disposizione dall’organizzazione? Tedesco (4 di coppia con timoniere – Saturnia) Le barche sono tutte nuove ed in ottime condizioni, quindi è sicuramente positivo avere a disposizione del buon materiale che ci consenta di gareggiare ad armi pari, remi compresi.

Differenza tra Eurodiffusion e Filippi? Tedesco. Le barche Filippi hanno uno scafo molto diverso, che consente anche sul mare grosso di avere un’ottima tenuta sull’onda. Le Eurodiffusion sono più spartane (non c’è lo spazio a differenza delle Filippi per portare un eventuale remo di riserva per qualsiasi possibile incidente) ed inoltre tendono ad affossarsi tra un’onda e l’altra. Altra differenza sono i bracci mobili, che invece Filippi li ha pensati fissi allo scafo.

Rispetto agli ultimi campi di regata mondiali a cui hai partecipato, quali differenze? Martini. Il percorso è molto diverso. Solitamente si ha un triangolo o un trapezio. Qui il percorso è stato studiato per avere il lato lungo con le onde a favore e per evitare quelle al traverso che potrebbero essere pericolose viste le dimensioni. Ne parlano un gran ben, ma com’è il club ospitante? Milos. Il club è enorme! All’interno ci sono 5 o 6 palazzi 3 spiagge, 2 piscine, un paio di ristoranti, numerosi campi da calcio, pallavolo e basket e molto altro. Da notare che pulizia, efficienza e cordialità regnano ovunque. Insomma un posto che anche in Italia è difficile da trovare.

Hai già visitato Lima? Com’è? Martini. Lima è davvero bella. Per ora ho visitato tre quartieri tra cui il centro storico. Sono tutti e tre belli ma diversi, ti sposti di pochi km e hai come la percezione di cambiare città! Mi ha impressionato l’uso del legno per qualsiasi cosa: dai tetti ai garage, agli altari delle chiese. Come vi trovate con l’alimentazione peruviana? Difficoltà? Tedesco. Con l’alimentazione ci troviamo bene, in quanto è abbastanza simile a quella europea e spagnola, quindi a nostro agio anche grazie all’ottima ospitalità del club remiero italiano dove alloggiamo.

La tua giornata tipo a Chorillos Bay? Martini. Potendo fare un’uscita sola al giorno in barca, esco al mattino. Il pomeriggio per ora l’ho utilizzato per visitare Lima. Tedesco. Sveglia alle 7, ricca colazione e poi partenza per il campo di gara con il pulmino. Lì stiamo tutto il giorno viste le importanti distanze tra alloggio e campo. Allenamento alla mattina, pranzo leggero e poi di nuovo in barca a metà pomeriggio. Rientro al club remiero italiano per l’ora di cena. Milos. Con il fuso orario ancora da smaltire la giornata inizia alle 6 – 7 di mattina. La mattinata la dedichiamo ad allenarci e provare le barche e il campo di regata che devo dire è molto tecnico. Il pomeriggio/sera lo usiamo per goderci la città.

Quali saranno a tuo avviso gli avversari più tosti? Martini. Sicuramente lo svedese Berg: ho un conto aperto con lui. Ma ho visto in acqua diversi atleti ben preparati che mi daranno filo da torcere. Tedesco. Sicuramente i nostri compatrioti dell’Elpis saranno i più temibili. Un occhio di riguardo daremo anche al Monaco e agli ucraini arrivati ai piedi del podio lo scorso anno in Grecia. Milos. Gli equipaggi da tenere d’occhio sono molti, Sicuramente la Canottieri Elpis con i fratelli Garibaldi parte con i favori del pronostico. Subito a ridosso il club di Monaco e l’ RCN Torrevieja. Poi sicuramente qualche outsider che rimarrà nascosto fino alle batterie.

Alla luce delle tue precedenti esperienze, quale tattica di gara pensi di usare? Martini. Il coastal è bello perché imprevedibile. Hai talmente tante varianti che puoi fantasticare quanto vuoi su una tattica, poi probabilmente ti trovi davanti uno scenario diverso. La tattica per me viene facendo la gara e guardando le condizioni del campo durante la regata stessa! Tedesco. Cercheremo di curare i dettagli senza lasciare nulla al caso. Staremo inoltre attenti ai giri di boa che sono sempre importanti. Milos. Queste sono gare molto particolari. La tattica di gara la potremo definire solo poco prima delle regate in base alle condizioni meteomarine.

Maurizio Ustolin
Ufficio Stampa FIC FVG