News

What’s Next to Rowing: ad Aiguebelette il workshop sullo sviluppo  del canottaggio femminile

sabato 5 Settembre 2015

What’s Next to Rowing: ad Aiguebelette il workshop sullo sviluppo  del canottaggio femminile

AIGUEBELETTE, 05 settembre 2015 – Ieri la meeting room del centro remiero di Aiguebelette, dove si stanno svolgendo i Mondiali Assoluti 2015, ha ospitato un seminario della FISA dal titolo “What’s Next to Rowing”, aperto dal Direttore Esecutivo della FISA Matt Smith, dalla Vice Presidente Tricia Smith e dalla Women’s Cross Commission Chair della FISA Jacomine Ravensbergen. Matt Smith e il Presidente della FISA Jean-Christophe Rolland, al quale sono stati affidati i saluti conclusivi, sono stati i soli uomini ad intervenire all’evento, e non a caso: il seminario era dedicato all’universo femminile impegnato nel canottaggio. Incaricata dalla FIC a seguire il workshop era presente Martina Orzan (foto a lato), ex atleta di livello internazionale (fu quarta ad Atlanta ’96 con Lisa Bertini sul doppio Pesi Leggeri femminile) e oggi direttore sportivo del CC Saturnia.

Dopo i saluti, le stesse Smith e Ravensbergen hanno aperto ufficialmente il seminario illustrando rispettivamente da dove è partito il canottaggio femminile e che strada sta intraprendendo per progredire ed affermarsi a livello internazionale. A supporto dei loro interventi, successivamente, Anita DeFrantz, membro dell’Executive Board del CIO e Nicole Girard-Savoy, manager del CIO, hanno parlato proprio del cosiddetto Programma di Solidarietà Olimpica del CIO, ovvero della parità di presenza tra maschi e femmine ai Giochi, un fenomeno in crescita: dal 64% di uomini e 36% di donne a Londra 2012 si passerà al 60/40 a Rio 2016. Poi è stata la volta di Sevara Ganiyeva, dirigente della federazione nazionale dell’Uzbekistan e membro della Youth Commission della FISA, e Oluode Olubunmi Ola, segretario generale della federazione nazionale della Nigeria, chiamate a raccontare l’esperienza della Women’s Sport Leadership Academy 2015, ovvero un campus organizzato dalla FISA e riservato esclusivamente alle figure femminili delle federazioni emergenti.

La seconda sessione dell’incontro, dopo la pausa pranzo e aperta da Chantal Buchser, Project Manager dell’Athlete Career Programme del CIO, e proseguita da Lenka Wech, membro del comitato esecutivo della FISA, le quali hanno spiegato cosa fanno CIO e FISA per aiutare i canottieri e gli sportivi di alto livello, in generale, a inserirsi nella vita quotidiana senza lo sport agonistico una volta terminata la propria carriera. In chiusura, ad anticipare il momento di confronto finale tra i partecipanti al workshop, Sheila Stephens Desbans, Development Department Manager della FISA, ha illustrato alcuni casi di successo a tutti i livelli – agonistico e dirigenziale passando per la carriera di allenatore – legati allo sviluppo del canottaggio rosa. Un seminario importante, dunque, quello del workshop FISA, per continuare nella strada dello sviluppo del remo al femminile già tracciata con decisione dal CIO anche per le altre discipline olimpiche.