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Aiguebelette. Risultati e resoconti QUARTI e RECUPERI

mercoledì 2 Settembre 2015

Aiguebelette. Risultati e resoconti QUARTI e RECUPERI

AIGUEBELETTE, 02 settembre 2015

OTTO SENIOR MASCHILE
Primo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: cinque ammiraglie pronte a dare tutto per assicurarsi uno dei due posti validi per l’accesso alla finalissima scattano all’unisono dai blocchi in un mulinare vorticoso di palate. Polonia e Russia imprimono subito un gran ritmo alla regata obbligando gli avversari all’inseguimento, con l’Italia che si mantiene guardinga in quarta posizione al passaggio dei 500 metri. Nel secondo quarto di gara la Russia prende il comando, ma la Polonia non molla un colpo, mentre l’Italia in progressione recupera una posizione ai danni della Francia. Nel terzo tratto i russi continuano a spingere e cercano di fiaccare la resistenza dei polacchi, che nel frattempo vengono messi nel mirino dell’ammiraglia azzurra. Gli ultimi 500 metri sono al cardiopalmo: spinti dall’Italia in rimonta, i polacchi recuperano metri sulla Russia, ma gli azzurri mettono letteralmente il turbo alla barca e piazzano un serrate finale incredibile che fulmina le speranze della Polonia, che ormai già assaporava l’accesso in finale. Sul traguardo si impone la Russia per 92 centesimi su una fantastica Italia e per 1.06 sulla Polonia. Italia in finale. 1. Russia 5.27.51, 2. Italia (Andrea Tranquilli-Fiamme Gialle, Fabio Infimo-RYCC Savoia, Matteo Stefanini-Fiamme Gialle, Pierpaolo Frattini-CC Aniene, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Domenico Montrone, Luca Agamennoni-Fiamme Gialle, Vincenzo Abbagnale-Marina Militare, Enrico D’Aniello-timoniere-CN Stabia) 5.28.43, 3. Polonia 5.28.57, 4. Francia 5.35.04, 5. Cina 5.41.29
Secondo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: 1. Olanda 5.25.28, 2. Nuova Zelanda 5.26.78, 3. USA 5.28.48, 4. Australia 5.35.98, 5. Spagna 5.37.68

SINGOLO SENIOR FEMMINILE
Primo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D
: 1. Cina 7.29.50,2. Svizzera 7.35.38, 3. Austria 7.42.11, 4. Lettonia 7.42.81, 5. Serbia 7.52.34, 6. Nigeria 8.29.75
Secondo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Australia 7.26.93, 2. USA 7.31.56, 3. Lituania 7.32.71, 4. Olanda 7.35.84, 5. Polonia 7.42.20, 6. Russia 7.43.94
Terzo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Repubblica Ceca 7.29.15, 2. Canada 7.32.77, 3. Svezia 7.34.12, 4. Germania 7.36.95, 5. Belgio 7.48.096. Ucraina 7.48.99
Quarto quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: sono Irlanda e Danimarca le nazioni che, in questo quarto, fanno da battistrada con la barca azzurra in sesta posizione già al passaggio del primo quarto. La lotta per le prime posizioni si mantiene serrata per tutto il corso della regata, con la Danimarca che ai 1500 piazza l’attacco e supera l’Irlanda, mentre dalle retrovie risalgono forte Bielorussia e Zimbabwe. Arrivo in volata con Bielorussia, Irlanda e Zimbabwe che piombano nell’ordine sul traguardo e si assicurano il passaggio del turno. Italia sesta, alle semifinali C/D. 1. Bielorussia 7.34.38, 2. Irlanda 7.36.11, 3. Zimbabwe 7.36.46, 4. Nuova Zelanda 7.36.85, 5. Danimarca 7.40.49, 6. Italia (Gaia Palma-SC Lario) 7.52.77

QUATTRO SENZA PESI LEGGERI
Primo Recupero – i primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: buona la partenza dell’armo azzurro leggero che nelle prima fase mette la punta davanti agli avversari che iniziano a inseguire. nella prima frazione la barca azzurra è prima e lo stesso a metà gara con alle spalle dalla formazione ellenica. Dopo la metà gara l’Italia si avvia in solitaria al traguardo e a 1500 metri passa prima con sei secondi di vantaggio sull’Austria che nel frattempo aveva superato la Grecia. Sul finale mentre l’Italia vince agevolmente e va in semifinale, passa il turno pure l’Austria, seconda, mentre nulla da fare per la Grecia, terza. 1. Italia (Martino Goretti-Fiamme Oro, Stefano Oppo-Forestale, Livio La Padula-Fiamme Oro, Alberto Di Seyssel-SC Armida) 6.05.85, 2. Austria 6.09.68, 3. Grecia 6.11.90, 4. Russia 6.16.05, 5. Giappone 6.18.07
Secondo Recupero – i primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Cina 6.05.47, 2. Repubblica Ceca 6.06.35, 3. Spagna 6.06.41, 4. Polonia 6.12.48, 5. Indonesia 6.32.00
Terzo Recupero – i primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Gran Bretagna 6.05.81, 2. Canada 6.06.67, 3. Germania 6.07.10, 4. Cile 6.22.64, 5. Ucraina 6.25.20
Quarto Recupero – i primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Olanda 6.05.73, 2. USA 6.10.86, 3. Hong Kong 6.15.14, 4. Uzbekistan 6.19.49

DOPPIO SENIOR FEMMINILE
Primo recupero – i primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D
: 1. Germania 7.00.92, 2. USA 7.02.35, 3. Finlandia 7.02.934. Irlanda 7.04.27, 5. Ucraina 7.17.20
Secondo recupero – i primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: gara in mano alla Russia nelle primissime fasi con trentasette colpi, ma dopo quattrocento metri sono la Bielorussia e la Gran Bretagna a transitare al comando con la Russia a ruota e l’Italia quarta. Posizioni immutate anche a metà gara, ma subito dopo la Gran Bretagna attacca la barca bielorussa e al passaggio dei 1500 è prima la barca inglese seguita da Bielorrussia, seconda, Russia terza e Italia quarta. Sul finale le posizioni restano immutate con le azzurre che chiudono al quinto posto superate, nell’ultima parte, dalla formazione rumena. Italia in semifinale C/D. 1. Gran Bretagna 7.00.59, 2. Bielorussia 7.02.18, 4. Romania 7.07.38, 3. Russia 7.05.34, 5. Italia (Laura Schiavone-CC Irno, Sara Magnaghi-SC Moltrasio) 7.11.38
Terzo recupero – i primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Australia 6.58.98, 2. Francia 6.59.84, 3. Canada 7.00.57, 4. Svezia 7.02.78, 5. Corea 7.24.26,

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Primo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D
: 1. Gran Bretagna 7.13.01, 2. Danimarca 7.14.15, 4. Australia 7.17.52, 3. Svezia 7.14.46, 5. Giappone 7,21,936. Hong Kong 7.39.38,
Secondo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: con trentotto colpi al minuto è lo scafo neozelandese a imporre il ritmo con l’Olanda subito dietro mentre le azzurre, con la loro classica partenza, passano la prima frazione in sesta posizione che non cambia neanche a metà gara mentre nelle posizioni di comando vi sono Nuova Zelanda, Olanda e Cina. A 1400 metri le cose si iniziano a complicare per la barca italiana che tenta di reagire ma all’ultimo passaggio intermedio è ancora sesta. Sul finale è bagarre in testa con la Cina che va all’attacco della Nuova Zelanda, mentre l’Olanda tenta di fare da terzo incomodo e sul finale la Cina ha la meglio per pochissimo sulla barca neozelandese. Italia termina al sesto posto ed è fuori dalla semifinale A. 1. Cina 7.10.75, 2. Nuova Zelanda 7.11.00, 3. Canada 7.11.75, 4. Olanda 7.14.43, 5. Svizzera 7.20.37, 6. Italia (Laura Milani, Elisabetta Sancassani-Fiamme Gialle) 7.21.75
Terzo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Germania 7.13.95, 2. Irlanda 7.15.49, 3. Polonia 7.15.61, 4. Romania 7.17.44, 5. Vietnam 7.36.06, 6. Ucraina 7.42.43
Quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Sud Africa 7.14.22, 2. Russia 7.17.56, 3. USA 7.17.89, 4. Grecia 7.18.68, 5. Austria 7.24.18, 6. Francia 7.29.27

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Primo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D
: 1. Sud Africa 6.22.97, 2. USA 6.24.38, 3. Grecia 6.27.55, 4. Ucraina 6.29.83, 5. Cina 6.30.916. Ungheria 6.32.49
Secondo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: dopo aver effettuato una partenza non proprio velocissima e. quindi, il passaggio ai 500 metri al secondo posto dietro alla Gran Bretagna, la barca azzurra prende il comando e inizia a dettare le regole del gioco. Primi a 1000 metri, con i sudditi di Sua Maestà agitati nelle retrovie che, intorno ai 1300, metri sferrano un attacco e sorprendono gli azzurri che comunque reagiscono e cominciano a inseguire palata su palata per non lasciar andare via la Gran Bretagna e per contenere l’eventuale ritorno di Nuova Zelanda e Irlanda. Sul finale gli inglesi vincono con una barca di vantaggio sulla barca azzurra che si piazza seconda davanti all’Irlanda che nel frattempo aveva superato i kiwi. Italia in semifinale. 1. Gran Bretagna 6.23.35, 2. Italia (Andrea Micheletti, Pietro Ruta-Fiamme Oro) 6.25.27, 3. Irlanda 6.27.89, 4. Nuova Zelanda 6.29.81, 5. Portogallo 6.36.80, 6. Uruguay 7.00.92
Terzo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Norvegia 6.27.10, 2. Svizzera 6.28.11, 3. Polonia 6.28.84, 4. Danimarca 6.29.596. Argentina 6.43.19, 5. Messico 6.32.51
Quarto quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Francia 6.26.80, 2. Germania 6.28.80, 3. Austria 6.29.63, 4. Turchia 6.30.04, 5. Olanda 6.36.35, 6. Georgia 6.55.10

DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Primo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Nuova Zelanda 6.26.71, 2. Olanda 6.31.55, 3. USA 6.32.59, 4. Germania 6.33.42, 5. Cile 6.40.616. Brasile 6.50.08
Secondo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Serbia 6.30.33, 2. Australia 6.32.26, 3. Spagna 6.34.76, 5. Turchia 6.39.32, 4. Cile 6.37.986. Ungheria 6.51.51
Terzo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: la barca azzurra non vuole rischiare e parte subito velocemente mettendosi al comando e costringendo gli avversari a inseguire. A 500 metri è prima, seguita a ruota dalla Gran Bretagna che a 850 metri attacca l’Italia e la supera e al passaggio di metà percorso le due barche sono prima e seconda con il Canada terzo. Da quel momento le prime due posizioni non cambiano mentre il Canada viene attaccato sul finale dalla Bielorussia che tenta il colpaccio, ma il Canada tiene e supera il turno insieme ai britannici, primi, e agli italiani, secondi. 1. Gran Bretagna 6.28.88, 2. Italia (Niccolò Mornati, Vincenzo Capelli-CC Aniene) 6.32.98, 3. Canada 6.33.76, 4. Bielorussia 6.34.05, 5. Messico 6.42.22, 6. Ucraina 6.53.08
Quarto quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Francia 6.30.94, 2. Sud Africa 6.33.20, 3. Romania 6.34.53, 4. Russia 6.38.74, 5. Polonia 6.48.58, 6. Finlandia 7.17.25

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE
Recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: è la Cina che dirige le operazioni sin dalla partenza con l’Italia per oltre metà gara ferma in quarta piazza, decisamente troppo lontana dalle posizioni che contano, ma intorno ai 1300 metri l’Italia ingrana le marce veloci e si piazza terza in attacco mentre al comando è sempre la Cina. Emozionante il finale con le cinesi che vincono seguite dalle statunitensi che dal terzo posto iniziale sono risalite agguantando la seconda posizione valida per l’accesso in finale dopo un appassionante testa a testa con le azzurre che, malgrado i ripetuti tentativi di aggancio, mancano il passaggio del turno per poco più di un secondo. Italia in finale B. 1. Cina 6.35.63, 2. USA 6.38.31, 3. Italia (Greta Masserano-Cus Torino, Valentina Rodini-SC Bissolati, Nicole Sala-SC Lario, Eleonora Trivella-VVF Billi) 6.39.50, 4. Argentina 6.41.06, 5. Danimarca 6.44.50

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Primo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: parte lento, Marcello Miani, ma dopo il passaggio in quarta posizione nella prima frazione si porta al comando seguito dal Belgio e dalla Nuova Zelanda al terzo posto. Miani rimane al comando anche nella terza frazione mentre si fa pericoloso il neozelandese che va all’attacco della barca azzurra che reagisce. Sul finale però per soli cinque centesimi, praticamente il gioco delle prue, la Nuova Zelanda ha la meglio sull’Italia che in ogni modo supera il turno e va in semifinale. Terza piazza per il Belgio che ha fatto per tutti i duemila metri da terzo incomodo chiudendo a mezza barca dai primi due armi. 1. Nuova Zelanda 7.01.68, 2. Italia (Marcello Miani-Forestale) 7.01.73, 3. Belgio 7.03.07, 4. Giappone 7.04.88, 5. Cina 7.07.67, 6. Azerbaijan 7.19.76
Secondo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Slovenia 7.00.98, 2. Germania 7.05.97, 3. Peru 7.11.28, 4. Porto Rico 7.15.19, 5. Portogallo 7.18.14, 6. Australia 7.27.56
Terzo quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Serbia 7.00.55, 2. Ungheria 7.01.63, 3. Polonia 7.02.67, 4. Grecia 7.07.925. Bulgaria 7.09.626. Turchia 7.10.81
Quarto quarto – i primi tre in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Gran Bretagna 7.01.02, 2. USA 7.03.38, 3. Croazia 7.10.19, 4. Algeria 7.113.65, 5. Ucraina 7.16.296. Tunisia 7.25.20,

DUE CON
Recupero – i primi tre in semifinale gli altri in finale B: gara caratterizzata per l’Italia, da un feroce punta a punta con la barca transalpina sin dalle prime palate che ha visto, al passaggio dei primi 500 metri, l’armo azzurro transitare davanti alla Francia, quarta, per 41 centesimi. A fare l’andatura, invece, la Bielorussia seguita dal Sud Africa. Dopo il passaggio dei 500 metri però gli azzurri continuano ad attaccare e superano i battistrada ponendosi, a metà gara, a condurre seguiti da Bielorussia e Serbia che, nel frattempo, aveva superato la Francia e il Sud Africa finito al quinto posto. Poco prima dei 1500 metri l’Italia, nonostante il cambio del capovoga Liuzzi al posto di Parlato, crolla sotto i colpi di una Serbia inferocita al punto da passare al comando seguita da Bielorussia e Sud Africa. Ma sul finale la Bielorussia attacca ancora e si trascina la barca sudafricana e proprio sul traguardo supera la Serbia, seconda, il Sud Africa si piazza terzo, mentre gli azzurri fiaccati da una prima parte di gara in attacco finiscono la gara in sesta posizione. Finale B per l’Italia. 1. Bielorussia 7.00.62, 2. Serbia 7.02.04, 3. Sud Africa 7.02.66, 4. Francia 7.02.69, 5. USA 7.03.12, 6. Italia (Luca Parlato-Marina Militare, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Andrea Riva-timoniere-Cus Pavia) 7.11.38