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La rivoluzione dell’ammiraglia

sabato 29 Agosto 2015

La rivoluzione dell’ammiraglia

ROMA, 29 agosto 2015 – Matteo Stefanini (Fiamme Gialle), Fabio Infimo (RYCC Savoia), Andrea Tranquilli (Fiamme Gialle), Pierpaolo Frattini (CC Aniene), Giovanni Abagnale (Marina Militare), Domenico Montrone, Luca Agamennoni (Fiamme Gialle), Vincenzo Abbagnale (Marina Militare) ed Enrico D’Aniello (CN Stabia): sono questi gli atleti che, selezione dopo selezione, la Direzione Tecnica ha deciso di imbarcare sull’ammiraglia per cercare di raggiungere l’obiettivo della qualificazione olimpica. Tra conferme, nuovi inserimenti e ritorni, andiamo a fare il punto della situazione con un’ammiraglia azzurra fortemente rimaneggiata. Iniziamo subito a parlare col capovoga Vincenzo Abbagnale, che dice: “Per quello che mi riguarda ho fatto tutto l’anno il due senza, anche conseguendo buoni risultati. Dopo Lucerna abbiamo fatto una selezione qui a Piediluco con altri tre due senza per decidere quale fosse l’equipaggio da schierare al Mondiale. Io e Giovanni siamo arrivati secondi e la scelta degli allenatori è ricaduta su un’altra coppia. Da allora abbiamo incominciato questa nuova avventura nell’otto, una barca che comunque fin dall’inizio ha risposto bene. Durante il raduno si sono visti degli evidenti segni di miglioramento da parte di tutto l’equipaggio e da quello che si può vedere la barca continua a crescere. Sappiamo che l’obiettivo è molto alto ma noi siamo motivati e abbiamo intenzione di impegnarci al massimo”.

Matteo Stefanini: “La formazione attuale è stata definita negli ultimi giorni del raduno però i miglioramenti si sono potuti apprezzare sin da subito e la crescita è stata costante. Nonostante questo però l’impegno mantiene per noi delle grandi incognite, in considerazione che nell’otto il livello è veramente alto. Noi ce la metteremo tutta prima per arrivare in finale e poi per rientrare nelle prime cinque posizioni, pur considerando che nessuna nazione ci farà sconti”. Domenico Montrone: “Qui a Piediluco, secondo me, abbiamo lavorato bene. Da quando abbiamo costituito questa formazione, nelle ultime due settimane finali del raduno pre-mondiale, siamo cresciuti tanto. Adesso dobbiamo riprendere un po’ la forma perché dopo cinque settimane di allenamento siamo stanchi. Sono fiducioso del fatto che, recuperata la condizione migliore, con questa formazione possiamo pensare di fare gare migliori rispetto a Lucerna. La barca sembra veloce ma il livello dell’otto è, posso dirlo, stratosferico perché tutte le nazioni puntano a qualificarsi in questa specialità e i posti a disposizione sono solo cinque. Scenderemo quindi tutti in acqua col coltello tra i denti. Da parte nostra siamo pronti a dare il massimo”.

Fabio Infimo: “Finalmente sembra che abbiamo trovato un buon assetto per l’otto. Stiamo lavorando bene e abbiamo fatto dei grossi passi in avanti, soprattutto rispetto agli altri anni ma anche rispetto al più recente impegno di Lucerna. Questo sicuramente grazie ad una preparazione adeguata che ci ha portato ad esprimerci al meglio. Poi ci stiamo anche affiatando come gruppo, altra cosa molto importante. Sappiamo che al mondiale ci aspetta una qualificazione molto importante ma siamo carichi”. Pierpaolo Frattini: “Siamo contenti del lavoro svolto fino ad ora, rispetto a Lucerna abbiamo sicuramente una marcia in più. Abbiamo avuto la possibilità di prepararci bene e adesso il campo di gara ci dirà qual è il nostro livello. Il compito che ci aspetta è molto duro anche perché tutte le nazioni top del medagliere hanno fatto l’otto come prima barca. Noi scenderemo in acqua col coltello tra i denti e venderemo cara la pelle”. Andrea Tranquilli (Fiamme Gialle): “Questa per me è stata una stagione abbastanza difficile. Da dicembre ho subito due infortuni che mi hanno costretto a mesi di stop. Poi, circa una settimana prima del raduno di Lucerna, è arrivata la convocazione e sono rientrato in squadra come riserva. In occasione di questo raduno sono stato selezionato per l’otto. Da quello che ho potuto vedere l’ammiraglia sembra dare buoni segnali. Mi ha fatto piacere trovare una buona mentalità, fondamentale per potersi allenare al massimo. Al mondiale sono convinto che tutti e nove daremo il massimo per raggiungere un risultato che all’Italia manca da Atene 2004: qualificare l’otto per i Giochi di Rio”.

Enrico D’Aniello: “Ci sono stati molti cambiamenti e devo dire che nel complesso non stiamo andando male. Come capovoga adesso c’è Vincenzo Abbagnale, bravo nel suo ruolo. Al numero due c’è Luca Agamennoni, atleta di esperienza che a livello di mentalità ci ha permesso di fare un vero e proprio salto di qualità. Ci sono diversi veterani dell’otto, ossia Domenico Montrone, Andrea Tranquilli, Pierpaolo Frattini e Fabio Infimo, la cui esperienza ci è servita molto in fase preparatoria e sicuramente sarà determinante durante il mondiale. Poi c’è stato l’innesto di Matteo Stefanini, un atleta di indubbio valore proveniente dalla coppia, ma con grandi capacità anche nella punta, e di Giovanni Abagnale, che è uno dei motori della barca. Ritengo che la formazione non sia male e da parte nostra continuiamo a lavorarci sopra al massimo delle nostre possibilità. Al Mondiale vogliamo fare la miglior prestazione possibile. Non sarà facile ma la mentalità è positiva. Io personalmente sono carico, come del resto tutti gli altri. Siamo tutti pronti a sostenerci e a stimolarci a vicenda per poter ottenere il miglior risultato possibile”.