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Rio de Janeiro. Risultati e resoconti FINALI A

sabato 8 Agosto 2015

Rio de Janeiro. Risultati e resoconti FINALI A

RIO DE JANEIRO, 08 agosto 2015

OTTO MASCHILE
E’ il gran finale dei Mondiali Juniores di Rio de Janiero. Le sei ammiraglie scattano praticamente all’unisono dai blocchi ed è subito un vortice di palate in acqua. Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania prendono un lieve vantaggio sugli avversari e transitano nell’ordine al rilevamento dei 500 metri. Gli azzurri sono in quinta posizione affiancati ai russi, quarti, a un secondo e mezzo di distacco. In testa gli USA effettuano un forcing per allungare sugli inseguitori che però non mollano e rispondono colpo su colpo. A tre quarti di gara la barca statunitense è ancora prima ma, staccata ormai solo di una punta, è l’Olanda che diventa pericolosissima, mentre per il terzo posto lottano furiosamente Germania, Gran Bretagna e Italia, tutte comprese nello spazio di meno di mezzo secondo. Sul finale l’Olanda, con un rush finale irresistibile, si aggiudica la medaglia d’oro, mentre alle sue spalle piombano sul traguardo praticamente in contemporanea USA, Germania e Italia. Solo il fotofinish riesce a stabilire l’ordine di classifica con un responso che è crudele per gli azzurrini: l’argento va agli USA che precedono la Gran Bretagna per 39 centesimi e gli azzurri per 76 centesimi. Bravi comunque i nostri ragazzi per averci creduto ed averci provato fino in fondo. 1. Olanda 5.51.74, 2. USA 5.53.89, 3. Germania 5.54.28, 4. Italia (Mirko Cardella-SC Telimar, Lapo Londi-SC Limite, Andrea Panizza-SC Moto Guzzi, Giorgio Casaccia Gibelli-SC Elpis, Leonardo Calabrese-RCC Tevere Remo, Antonio Cascone-CN Stabia, Giovanni Balboni-Cus Ferrara, Ivan Capuano-RYCC Savoia, Niccolò Mancusi Lotti-timoniere-SC Firenze) 5.54.65, 5. Gran Bretagna 5.55.78, 6. Russia 6.11.59

OTTO FEMMINILE
E’ la Germania che prende immediatamente il comando della gara con un ritmo forsennato che le avversarie non riescono a contrastare. L’Italia non ha una partenza brillantissima ma si mantiene a contatto delle inseguitrici transitando al 5° posto ai 500 metri. Ancora quinte ai 1000 metri, le azzurre provano ad aumentare il ritmo e a 37 colpi al minuto imprimono un’accelerazione alla barca che le avvicina alle avversarie davanti. Mentre in testa la Germania ha ormai partita vinta, alle sue spalle la battaglia diventa incandescente con Australia, Romania, USA e Italia che danno fondo a tutte le energie residue per agguantare una medaglia. Gli ultimi 250 metri infiammano il pubblico sugli spalti con l’ammiraglia azzurra che palata su palata risale tutte le posizioni e taglia il traguardo tra l’entusiasmo dei tifosi conquistando una fantastica medaglia d’argento davanti agli Stati Uniti, terzi. 1. Germania 6.39.79, 2. Italia (Beatrice Millo-Nazario Sauro, Ottavia Ravoni-Tevere Remo, Ludovica Braglia, Elisa Mondelli-SC Moltrasio, Benedetta Faravelli-SC Esperia, Angelica Merlini-Tevere Remo, Claudia Destefani, Lara Maule-Fiamme Gialle, Camilla Mariani-timoniere-SC Lario) 6.43.22, 3. USA 6.43.80, 4. Australia 6.44.25, 5. Romania 6.45.68, 6. Cina 6.52.58

QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Ucraina e Nuova Zelanda ingaggiano subito una lotta per la prima posizione inseguite da vicino da Germania e Polonia, mentre l’Italia non parte bene e accusa già oltre 3 secondi e mezzo di distacco ai 500 metri, dove transita in sesta posizione. L’Ucraina riesce a scrollarsi di dosso i kiwi ma deve rintuzzare l’attacco dei tedeschi che si fanno pericolosi e a metà gara sono praticamente appaiati alla barca ucraina. I due equipaggi proseguono così con un continuo botta e risposta, senza che nessuno dei due riesca a prendere un vantaggio sull’altro, ma alle loro spalle comincia la sua rincorsa la Gran Bretagna che risale due posizioni e si avvicina ai due battistrada. Bellissimo il finale con i britannici che con un serrate esaltante recuperano il disavanzo e si aggiudicano l’oro davanti alla Germania ed all’Ucraina che paga il ritmo troppo sostenuto tenuto nella prima parte di gara. L’Italia conclude il suo mondiale brasiliano al sesto posto. 1. Gran Bretagna 6.05.36, 2. Germania 6.07.31, 3. Ucraina 6.08.73, 4. Nuova Zelanda 6.10.70, 5. Polonia 6.10.78, 6. Italia (Danilo Amalfitano-RYCC Savoia, Gergo Cziraki-SC Ravenna, Riccardo Jansen-Affari Esteri, Gabriel Soares-Marina Militare) 6.19.80

QUATTRO CON
Fin dalle prime palate è battaglia per le posizioni di testa, con la Germania che sui avvantaggia leggermente e passa per prima ai 500 metri con 1″14 sulla sorprendente Turchia e 1″26 sull’Australia. L’Italia transita in quinta posizione ma ancore bene in corsa per le posizioni che contano per le medaglie. A metà gara è ancora la Germania a condurre le danze ma dietro l’Italia risale forte ed è terza a soli 27 centesimi dalla Turchia. L’armo azzurro continua a spingere sui remi e passa prepotentemente al secondo posto scrollandosi di dosso la barca turca ed andando decisamente all’attacco della Germania. I tedeschi sentono la pressione degli azzurri e rispondono agli attacchi, ma ai 1500 metri le due barche sono distanziate ormai da poco più di mezza lunghezza. Gli azzurri spingono a 40 colpi al minuto ma la Germania non molla un metro. Il finale è entusiasmante con i tedeschi che riescono a prevalere su una grande Italia che conquista la medaglia d’argento davanti alla Turchia, bronzo. 1. Germania 6.41.51, 2. Italia (Riccardo Peretti-Cus Ferrara, Andrea Benetti-Marina Militare, Dario Favilli, Leonardo Pietra Caprina-SC Firenze, Francesco Tassia-timoniere-CRV Italia) 6.43.96, 3. Turchia 6.45.41, 4. USA 6.46.35, 5. Australia 6.49.67, 6. Nuova Zelanda 6.52.03

QUATTRO SENZA FEMMINILE
E’ subito la barca statunitense ad imporre il suo ritmo agli avversari con Germania e Nuova Zelanda che tentano di non perdere contatto dalle yankee. Ai 500 metri le tre barche transitano nell’ordine mentre le azzurre sono seste ma a soli 95 centesimi dalla quarta posizione. A metà gara le posizioni non cambiano ma l’Italia risale di una posizione sorpassando le britanniche e pressando da vicino la Cina per il quarto posto. La lotta per la quarta posizione incendia la gara e le tre barche si avvicinano pericolosamente alla Nuova Zelanda che intanto ha perso contatto dalle due battistrada. Mentre gli Usa vanno a vincere, non senza qualche affanno, davanti alla Germania, dietro si scatena la lotta per il bronzo tra Cina e Nuova Zelanda con le kiwi che stringendo i denti e attingendo alle ultime energie respingono gli attacchi delle asiatiche e, al fotofinish, vincono il bronzo. Per l’Italia un onorevole quinto posto finale. 1. USA 7.09.40, 2. Germania 7.10.19, 3. Nuova Zelanda 7.20.46, 4. Cina 7.20.58, 5. Italia (Giovanna Schettino-CC Aniene, Nicoletta Bartalesi-SC Varese, Clara Guerra-Pro Monopoli, Sarah Caverni-SC Limite) 7.25.11, 6. Gran Bretagna 7.26.30

DOPPIO FEMMINILE
Allo start parte forte la Germania che prova a scappare via inseguita da vicino dalla Romania mentre le azzurre si piazzano in terza posizione dietro alle battistrada. Ai 500 metri conduce la Germania sulla Romania con le azzurre che vengono sopravanzate dalla Gran Bretagna ma si mantengono a stretto contatto con le britanniche. A metà gara sono sempre le tedesche al comando braccate dalle romene e dalle britanniche, mentre Iseppi e Francalacci cercano in tutti i modi di non perdere contatto dalle posizioni valide per le medaglie. Nel terzo quarto di gara le azzurre piazzano il loro attacco e riescono a superare la Gran Bretagna che però non molla, e la lotta tra le due barche le porta ad avvicinarsi alla Romania, che intanto ha perso contatto dalla Germania. Finale al cardiopalmo con tre barche affiancate che lottano per conquistare la medaglia d’argento: sul traguardo, mentre la Germania va a vincere, la Romania mantiene ancora mezza barca sulle azzurre che comunque si aggiudicano una bellissima medaglia di bronzo davanti alla Gran Bretagna. 1. Germania 7.32.58, 2. Romania 7.38.65, 3. Italia (Valentina Iseppi-SC D’Annunzio, Allegra Francalacci-GS Cavallini) 7.40.00, 4. Gran Bretagna 7.41.70, 5. Australia 7.42.83, 6. Ungheria 7.47.71

DOPPIO MASCHILE
È la barca azzurra a staccarsi per prima dai blocchi di partenza iniziando a dettare le regole di corsa agli avversari che inseguono gli azzurri tutti sulla stessa linea. La più coriacea in questa prima parte di gara è la barca tedesca che transita a 500 metri alle spalle dell’Italia che conduce con oltre due secondi e mezzo di vantaggio. È fluida l’azione degli azzurri che continuano a spingere per contenere i tentativi di ritorno della Germania che prova di ricuperare il gap iniziale, ma senza successo poiché a metà gara l’Italia è ancora davanti a tutti e con un distacco sempre più ampio sulle inseguitrici. Ma gli azzurri vogliono essere sicuri della vittoria e alzano ancora il ritmo di gara mettendo quasi due barche di vantaggio sull’armo tedesco. Ai 1500 metri è ancora l’Italia che conduce nettamente (4 secondi e mezzo) davanti a Germania e Ungheria e sul finale va a vincere una strepitosa medaglia d’oro nonostante gli ultimi tentativi della Germania di risalire dalla seconda posizione. Italia Campione del Mondo. 1. Italia (Andrea Cattaneo-SC Bissolati, Emanuele Fiume-CC Pro Monopoli) 6.39.83, 2. Germania 6.38.19, 3. Ungheria 6.39.83, 4. Repubblica Ceca 6.42.93, 5. Slovenia 6.45.43, 6. Austria 6.59.21

SINGOLO FEMMINILE
La Grecia prende subito la testa imponendo un ritmo molto elevato alla gara e al passaggio dei 500 metri transita con due secondi e mezzo su Olanda e Germania, mentre l’azzurra Maregotto paga una partenza troppo lenta ed è sesta. A metà gara è ancora la greca Asoumanaki a condurre ma l’Olanda si porta a meno di due secondi dalla battistrada, mentre l’azzurra è ormai troppo staccata per sperare di recuperare posizioni. Nel terzo quarto di gara l’olandese Keijser piazza l’attacco decisivo e sopravanza la rivale ellenica che non è in grado di rispondere. Sul traguardo l’Olanda è campione del mondo davanti alla Grecia ed alla Bulgaria che grazie ad un ottimo finale di gara conquista la medaglia di bronzo. Asja Maregotto conclude al sesto posto; per lei comunque rimane la bella soddisfazione di aver partecipato alla finale mondiale della categoria. 1. Olanda 7.49.76, 2. Grecia 7.58.10, 3. Bulgaria 8.01.35, 4. Germania 8.04.88, 5. Cina 8.10.65, 6. Italia (Asja Maregotto-SC Padova) 8.16.99

SINGOLO MASCHILE
È la barca tedesca la più veloce in partenza, ma l’azzurro non si lascia intimorire e subito attacca per riprendersi il lieve distacco iniziale. Una punta a punta tra Germania e Italia che caratterizza, da subito la gara e al passaggio dei primi cinquecento metri pochi centesimi separano Gentili dal tedesco Runge. Una gara che si annuncia davvero emozionante poiché Gentili con un colpo in meno inizia a martellare alle spalle della Germania che reagisce e a metà gara i due equipaggi sono praticamente appaiati con Runge ancora in vantaggio per poco più di un secondo. Ma ai 1200 metri l’azzurro lancia il suo attacco e si piazza al comando imponendo un ritmo devastante agli avversari che non riescono più a contenerlo e al passaggio dei 1500 metri è primo seguito dalla Germania in seconda posizione. Sul finale è un assolo dell’Italia che mette luce tra sé e gli avversari col tedesco che deve contentarsi dell’argento davanti all’Australia per soli due centesimi. Giacomo Gentili Campione del Mondo. 1. Italia (Giacomo Gentili-SC Bisolati) 7.05.77, 2. Germania 7.08.78, 3. Australia 7.08.80, 4. Messico 7.18.98, 5. Lituania 7.19.99, 6. Ungheria 7.27.44