News

Sei ori, un argento e un bronzo per l’Italia nel secondo giorno di gare  a Szeged. Agli azzurri la Coupe de la Jeunesse 2015

domenica 2 Agosto 2015

Sei ori, un argento e un bronzo per l’Italia nel secondo giorno di gare  a Szeged. Agli azzurri la Coupe de la Jeunesse 2015

SZEGED, 02 agosto 2015 – Con dieci ori, cinque argenti e un bronzo conquistati nella due giorni di finali a Szeged, in Ungheria, l’Italia vince la trentunesima edizione della Coupe de la Jeunesse, confermando il successo ottenuto nel 2014 a Libourne, in Francia. Ai quattro ori e quattro argenti della prima giornata di finali, la spedizione azzurra aggiunge nella seconda e conclusiva giornata di regate sul Maty sei medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo. Grazie al primo posto nel medagliere, l’Italia si aggiudica la Coupe per il secondo anno consecutivo, arrivando a 11 successi complessivi nell’albo d’oro della manifestazione, uno solo meno della storica rivale di sempre alla Jeunesse, la Gran Bretagna. Nella classifica generale dell’edizione 2015, l’Italia primeggia nella classifica generale con 228 punti su Gran Bretagna (212) e sull’Ungheria padrona di casa (137).

Come ieri, ad aprire la giornata azzurra è il successo nel quattro con di Matteo Sandrelli (CC Aniene), Michele Frasca (CUS Ferrara), Nicholas Kohl, Luca Corazza e il timoniere Federico Zorzan (SC Monate). Il capitano Frasca e i suoi compagni di barca sferrano l’attacco decisivo poco dopo la metà gara, arrivando a transitare sul traguardo in netto vantaggio su Gran Bretagna, cinque secondi mezzo, e Francia, nove secondi. Scala invece l’ultimo gradino del podio il due senza di Alessandro Visentini e Riccardo Italiano (SC Esperia), che dall’argento di ieri passano alla medaglia d’oro, conquistata lasciando l’Austria, oro ieri, a un paio di secondi, e l’Ungheria a tre e mezzo.

La tripletta d’oro porta la firma di Davide Iacuitti (CC Barion), nel singolo. Per il singolista azzurro vale il discorso del due senza, ovvero sale anche l’ultimo gradino del podio passando dalla seconda piazza del sabato al successo, conquistato staccando nettamente i rivali e lasciando d’argento a oltre sei secondi il belga De Borger, che lo aveva battuto ieri, e di bronzo l’inglese Dix. Si confermano i più forti invece, nel doppio, Marcello Caldonazzo (SC Baldesio) ed Emanuele Giarri (SC Arno), che dopo essere rimasti in gruppo fino ai mille metri, cambiano il passo per agguantare la personale doppietta dorata, che arriva con circa tre secondi sulla Gran Bretagna e cinque sul Belgio.

Sulla scia del doppio, anche il due senza femminile di Lavinia Martini ed Eugenia Masotta (CC Aniene) conferma la medaglia d’oro conquistata il giorno precedente. Le due azzurre si rendono protagoniste di una gara condotta con sicurezza sin dall’inizio, e conclusa in crescendo su Gran Bretagna e Ungheria, molto staccate a cinque e dodici secondi circa dal due senza rosa italiano. Il sesto e ultimo oro di giornata è opera dell’otto di Alberto Tanghetti (Rowing Club Genovese), Matteo Varacca (GS Speranza), Edoardo Benini, Andrea Cattermol (VVF Tomei), Giuseppe Di Mare, Salvatore Monfrecola (CN Posillipo), Jacopo Bertone (ASD Canottieri Gavirate), Gennaro Zenna (RYCC Savoia) e il timoniere Riccardo Zoppini (SC Varese). Il sorprendente Belgio fa soffrire l’ammiraglia azzurra, che però nel finale mantiene la scaltrezza per dare il massimo di ciò che è rimasto nelle gambe e va a bissare il successo del sabato, con meno di sette decimi sui belgi e due secondi e mezzo sulla Gran Bretagna terza.

E’ del quattro di coppia composto da Alessandro Ramoni (ASD Canottieri Gavirate), Matteo Spreafico (SC Varese), Michele Rebuffo e Giacomo Costa (Rowing Club Genovese) l’unica medaglia d’argento della giornata italiana a Szeged. Il quartetto azzurro ce la mette tutta per sopravanzare l’Irlanda, vincitrice al sabato, ma alla fine l’armo irish la spunta per appena due secondi, e l’Italia è d’argento rifilando quasi tre secondi e mezzo alla Spagna.

Con la medaglia di bronzo conquistata nel quattro senza, Jacopo Migliaccio, Nicolò De Sangro (CC Aniene), Mattia Magnaghi e Matteo Della Valle (SC Moltrasio) si vendicano del quinto posto ottenuto nella finale di sabato. Il quattro senza azzurro sul finale, mentre l’Ungheria va a vincere sulla Francia, la spunta nel testa a testa con la Gran Bretagna, terza ieri, lasciando i sudditi di Sua Maestà giù dal podio per soli quattro decimi.

Giù dal podio, ma in netto miglioramento rispetto all’ottavo posto del sabato, il quattro di coppia femminile di Silvia Crosio (Amici del Fiume), Sofia Tanghetti (Rowing Club Genovese), Arianna Bini e Isabella Mondini (ASD Canottieri Gavirate), quarto dietro Gran Bretagna, Polonia e Austria, a circa due secondi dal podio.

Concludono al sesto posto la spedizione ungherese infine il singolo femminile di Emma Torre (SC Viareggio), il doppio femminile di Beatrice Fioretta (CUS Torino) e Alice Stella (SC Telimar) e il quattro senza femminile di Diletta Diverio, Khadja Alajdi El Idrissi, Letizia Tontodonati e Valentina Gallo (CUS Torino).