News

Chiusura del raduno under 23 tra aggettivi e definizioni (seconda parte)

sabato 18 Luglio 2015

Chiusura del raduno under 23 tra aggettivi e definizioni (seconda parte)

ROMA, 18 luglio 2015 – Dopo le ragazze ora è la volta degli uomini che parlano del raduno e delle loro barche in proiezione mondiale. Le loro lapidarie considerazioni, tra il serio e il faceto, sono lo spaccato di un collegiale lungo e faticoso, ma allo stesso tempo costruttivo e pieno di aspettative. Ma vediamo cosa hanno da dire questi poco più che ventenni pieni di speranze e di sogni nel cassetto da tirare fuori: il primo a parlare il singolista senior B, Pietro Cattane (SC Tritium), che del raduno dice che è stato breve ma intenso e la sua barca la sente scorrevole, mentre il singolista leggero, Francesco Pegoraro (SC Esperia), si sofferma sul collegiale e dice che è stato impegnativo e stimolante.

Sul fronte del doppio abbiamo le definizioni della coppia “pesante” con Federico Garibaldi, che ha sentito il collegiale lineare e easy, mentre per Davide Mumolo (SC Elpis) è stato breve perché ha raggiunto il gruppo dopo le Universiadi, e soprattutto ligure perché entrambi provengono da quella Regione; per il doppio pielle, invece, è stato per Antonio Vicino (CRV Italia) e Lorenzo Galano (SC Esperia) un raduno impegnativo e per entrambi una barca nuova su cui hanno lavorato con convinzione. I due quadruplo, invece, hanno una loro definizione che, in molte parti, si somiglia. Ma vediamo quello under 23 con Tiziano Evangelisti (CC Civitavecchia) che dice che la barca è reattiva e veloce, per Alessandro Laino (Fiamme Gialle) ha vissuto un raduno costruttivo dove c’è stata “tanta roba”, Jacopo Mancini (SC Firenze) sente la formazione competitiva e il raduno decisivo, come pure Stefano Ciccarelli (CUS Pavia) lo ha vissuto in maniera intensa e stimolante. Il quattro di coppia leggero lo ha visto così: Michele Quaranta (Pro Monopoli) raduno impegnativo e formazione motivata, Federico Gherzi (SC Esperia) collegiale costruttivo e barca in crescendo, Edoardo Buoli (CUS Pavia) impegnativo e barca motivata, mentre per Davide Magni (C Gavirate) è stato un raduno variegato, afoso e intenso.

A seguire abbiamo sentito i componenti del quattro senza under 23 che, per il prossimo anno scolastico, si ritroveranno insieme nella stessa Università americana poiché dopo Carcano, Zileri e Lovisolo ora sarà la volta di Borsini. In questo caso però Guglielmo Carcano (SC Moltrasio) ha detto che il raduno è stato denso, “challenge” e la barca è scattante, per Pietro Zileri Dal Verme (SC Firenze) è stato caldo, mentre la barca la ritiene competitiva e aggregante, Luca Lovisolo (RCC Cerea), da parte sua si è espresso per un raduno intenso e una formazione allegra. Matteo Borsini (SC Limite), invece, ha ritenuto il collegiale breve, ma con la barca veloce. I componenti del quattro senza pesi leggeri non si sono distaccati molto dalle considerazioni dei colleghi pesanti tant’è che Davide Gerosa (SC Lario) ha detto che è stato motivante e la sua barca è veloce, per Leone Maria Barbaro (CC Tirrenia Todaro) è stato un raduno vario con tanto caldo, Piero Sfiligoi (CC Saturnia), intenso e straordinario, per Paolo Di Girolamo (Forestale) un collegiale improvviso, ma con una formazione aggressiva.

Il due senza leggero è formato, invece, da Lorenzo Gerosa (SC Lario), che ha trovato il raduno stressante e stimolante insieme e l’imbarcazione audace, e da Giovanni Ficarra (CC Peloro) che, lapidario, dice che il raduno è stato dinamico e la barca la sente “cattiva”. Non poteva mancare anche il pensiero della riserva, ruolo importante e impegnativo, incarnato da Federico Parma (CC Saturnia) che ritiene il raduno ben organizzato ed emozionante. Per il quattro con tutto si è svolto come una scoperta inusuale, come sottolinea Andrea Maestrale (CN Posillipo) che ha trovato il collegiale insolito, mentre l’armo è potente; Niccolò Pagani (RCC Tevere Remo) ha sentito tanto caldo, ma anche una sensazione eccitante far parte di questa formazione, come per Filippo Mondelli (SC Moltrasio) che aggiunge al collegiale un effetto entusiasmante e impegnativo. Alessandro Mansutti (CC Saturnia), invece, lo ha trovato leggero e il timoniere Alberto Natali (CC Saturnia) eccitante e entusiasmante.

A chiudere la panoramica delle interpretazioni e definizioni relative alle barche v’è la formazione dell’ammiraglia under 23 che ci offre una carrellata di aggettivazioni e di termini da leggere tutte d’un fiato: Andrea Guanziroli (SC Lario), siamo cattivi e il raduno insolito, Christian Biolcati (C Gavirate), raduno impegnativo e stimolante, Stefano Morganti (SC Tremezzina) costruttivo, impegnativo e pure divertente, per Raffaele Giulivo (Marina Militare) è stato impegnativo e divertente, Emanuele Gaetani Liseo (SC Telimar) impegnativo ed emozionante, per Alberto Alberto Dini (SC Firenze) è stato esaustivo e soddisfacente, per Nicholas Brezzi Villi (CC Saturnia) frizzante e pedissequo, per Neri Muccini (SC Firenze) eccezionale ed esaltante, mentre per il timoniere Giorgio Crippa (SC Moltrasio) il collegiale è stato stimolante e la barca è aggressiva.

Come per le donne anche il capo settore Spartaco Barbo non si è sottratto a dare la sua definizione e lo ha descritto come costruttivo mentre i ragazzi sono stati determinati. A lui hanno fatto eco i collaboratori che hanno detto: Stefano Fraquelli raduno impegnativo e collaborativo; Marco Russo raduno motivante e gruppo intelligente, infine Vittorio Scrocchi ha rimarcato il caldo ma ha sottolineato che è stato un collegiale intenso e produttivo.

Galleria FOTO: Raduno Premondiale – Vigilia partenza
(C.Cecchin-Canottaggio.org ©)