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Giuseppe La Mura: “Buono il comportamento dell’Italia a Lucerna”

domenica 12 Luglio 2015

Giuseppe La Mura: “Buono il comportamento dell’Italia a Lucerna”

LUCERNA, 12 luglio 2015 – Al termine delle finali di oggi abbiamo raccolto a caldo le considerazioni del Direttore Tecnico Giuseppe La Mura: “Sapevamo che la Coppa del Mondo di Lucerna era una tappa difficile rispetto a quella di Varese e noi non abbiamo potuto migliorare ulteriormente la condizione poiché v’era poco tempo a disposizione per lavorare. Devo dire che sicuramente, come squadra, abbiamo fatto lo stesso un deciso passo avanti proprio rispetto alla seconda Coppa del Mondo poiché a Lucerna vi sono stati più finalisti come il quattro di coppia, il quattro senza pesi leggeri e il singolo. Rispetto a Varese abbiamo perso, però, il due senza, specialità peraltro con tutte le nazioni contendenti a un posto in finale ai mondiale, anche se la finale poteva essere alla nostra portata.

Ritengo che la strada verso Aiguebelette la stiamo percorrendo bene e faremo tutto il possibile per non sbagliare nulla. Nel frattempo contiamo di ricuperare anche il doppio pielle femminile che ancora non ha fatto una gara internazionale ed è stata questa una situazione imprevedibile. Sono convinto che se le due atlete si riprendono bene in quaranta giorni potrebbero fare quello che resta l’obiettivo minimo di qualificare la barca per Rio. Rimanendo sul settore femminile ho avuto modo di vedere come le donne, facendo più esperienza, si siano comportate meglio dimostrando maggiore maturità rispetto a Varese. Anche per loro vale il fatto che la condizione a Lucerna era più o meno uguale, ma con avversari nuovi. In sintesi buono il rendimento in gara e nel raduno pre-mondiale avremo modo di lavorare ancora meglio.

Per quanto riguarda l’otto sapevamo che era un impegno difficilissimo e l’obiettivo era quello di arrivare vicino alla zona qualificazione e non ci manca molto. Noi proveremo al mondiale a qualificare questa barca e se ci avviciniamo moltissimo alla qualificazione allora potremo provarci il prossimo anno. Naturalmente questo sarà possibile se riusciamo a qualificare tutti gli altri equipaggi di punta. Bravi a tutti gli equipaggi poiché si sono ben comportati lottando per le medaglie, come il quattro senza e il due senza pesi leggeri, a quelli che entrati in finale hanno mancato il podio e a quelli che hanno lottato per accedere alla finale. Ho visto, infine, che l’Italia è quinta nel medagliere generale con una Nuova Zelanda che continua a crescere sempre di più e, quindi, noi dobbiamo lavorare ancora meglio sull’aspetto fisiologico e tecnico per salire di posizione. Questo sarà possibile farlo nel periodo che ci separa dai mondiali e io sono certo che al raduno troverò ragazzi e ragazze più convinti e motivati a migliorare per cui tutto sarà più facile”.