News

Giancarlo Pomati: occhi puntati sulla 10^ edizione dell’Internazionale  Para-Rowing che sarà appuntamento valido per le qualificazioni  Paralimpiche

lunedì 18 Maggio 2015

Giancarlo Pomati: occhi puntati sulla 10^ edizione dell’Internazionale  Para-Rowing che sarà appuntamento valido per le qualificazioni  Paralimpiche

GAVIRATE, 18 maggio 2015 – E ancora Canottieri Gavirate, sempre Canottieri Gavirate. La società sportiva guidata dal Presidente Giancarlo Pomati che, anche quest’anno, ha incassato un bel risultato organizzando, con successo, gli “Internazionali” Para-Rowing e Master. Una manifestazione di indubbio rilievo che ha reso, per una fine settimana, Gavirate capitale mondiale del canottaggio Para-Rowing: “Quella di quest’anno è un’altra tappa verso la crescita dell’attività della Canottieri Gavirate ed è la conferma del buon lavoro che si è fatto fino ad ora. Lavoro che, anche guardando i numeri che quest’anno sono praticamente raddoppiati, permette di pensare a prospettive positive per il futuro, in particolare nel contesto del movimento Para-Rowing che è un po’ il nostro fiore all’occhiello – sottolinea Pomati che afferma ancora – è una vita che sono nel canottaggio: inizialmente da atleta, poi frequentando la Canottieri, quindi entrando a far parte del Consiglio ed infine, seguendo un po’ l’evoluzione che c’è stata qui in Canottieri Gavirate, prendendomi la responsabilità della presidenza. Tutto in funzione della passione che mi lega a questo mondo. La stessa passione che ha fatto si che io tornassi alla guida della Canottieri dopo la scelta di abbandonare”.

Per la precisione la scelta di tornare alla guida della Canottieri è arrivata dopo diverse richieste. Come la fa sentire questa fiducia che le è stata confermata e le viene dimostrata continuamente? “Senza dubbio è gratificante anche se c’è un po’ di preoccupazione perché presto o tardi un passo indietro dovrò farlo. Non nascondo che mi piacerebbe vivere la Canottieri da socio, scendere in acqua, farmi la mia remata limitandomi, al massimo, a dare qualche consiglio ad una futura dirigenza. Comunque ora ci sono e ho intenzione di impegnarmi al massimo anche in vista degli appuntamenti futuri”. Ed è proprio di appuntamenti futuri che vogliamo parlare poiché l’anno prossimo ci sarà il decennale dell’Internazionale Para-Rowing: “Si è vero, saranno, infatti, dieci anni che questa regata internazionale si svolge e sembra ieri che abbiamo iniziato quest’avventura. Fu una vera scommessa. Tra l’altro molte erano le tra perplessità, molto lo scetticismo, anche da parti di elementi esterni al nostro mondo. Questo perché non era facile immaginare di mettere dei disabili in barca. Possiamo dire che, ancora una volta con passione e dedizione, e grazie ad un tecnico straordinario come Paola Grizzetti, che dedica tutte le sue energie a questo settore, siamo riusciti a vincere la nostra scommessa e a far decollare questa specialità. Oggi siamo una realtà mondiale. L’anno prossimo appunto cadrà il decennale, in occasione del quale ci sarà un evento che si aggiunge alla Regata Internazionale Para-Rowing: contestualmente l’internazionale sarà l’ultimo appuntamento valido per agguantare un posto per poter partecipare alle Paralimpiadi di Rio 2016. Si tratterà, quindi, di un appuntamento molto importante che la FISA, sentita la Federazione Italiana Canottaggio, ci ha chiesto la disponibilità di ospitare. Sarà un impegno molto importante, ma sapremo farvi fronte”.

Come è avvenuta questa assegnazione che suona come un vero riconoscimento alla vostra professionalità organizzativa? “Noi ci siamo riuniti assieme al Presidente Giuseppe Abbagnale e al Direttore Generale della FISA Matt Smith e abbiamo chiarito la nostra disponibilità ad affrontare la sfida. Oltretutto c’è la praticità del fatto che il prossimo anno a Gavirate si disputerà l’internazionale Para-Rowing subito dopo la prima prova di Coppa del Mondo a Varese. Quindi, anche dal punto di vista logistico, questa scelta è sembrata a tutti molto intelligente”. Ritorna il discorso sulla fiducia, questa volta in relazione alle vostre possibilità: “C’è piena fiducia nella nostra capacità di adoperare al meglio quello che abbiamo a disposizione. L’unica cosa che ci preoccupa sono le risorse economiche perché, come tutte le Società medie e piccole, ci troviamo a sostenere i costi elevati a fronte di una povertà di contributi noi comunque andiamo avanti superando le difficoltà e fino ad ora ce l’abbiamo sempre fatta”.