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Nell’ultima giornata del Memorial d’Aloja quota 17 per l’Italia

domenica 12 Aprile 2015

Nell’ultima giornata del Memorial d’Aloja quota 17 per l’Italia

PIEDILUCO, 12 aprile 2015 – Diciassette è, infatti, il totale di medaglie vinte dalla nazionale senior e pesi leggeri, maschile e femminile, durante l’ultima giornata di finali in cui l’Italia ha pure vinto la XXIX edizione del Memorial d’Aloja. La squadra azzurra si è aggiudicata la classifica generale con 81 punti davanti alla Lituania (22), seconda, ed alla Grecia (20), terza. Ma andiamo per ordine e vediamo chi è salito sul gradino più alto del podio partendo proprio dal quattro senza senior di Matteo Lodo, Domenico Montrone (Fiamme Gialle), Giovanni Abagnale, Vincenzo Abbagnale (Marina Militare) che hanno imposto il ritmo di gara sin dalle prime palate all’equipaggio elvetico che, per 2”86 si è dovuto contentare della seconda posizione seguito, al terzo posto, dalla Spagna. Ai piedi del podio la formazione junior di Dario Favilli, Leonardo Pietra Caprina (SC Firenze), Andrea Benetti (Marina Militare) Ivan Capuano (RYCC Savoia).

Buona anche la performance del quadruplo senior di Simone Venier, Luca Agamennoni, Luca Rambaldi, Paolo Perino (Fiamme Gialle) che sta iniziando a prendere la giusta fisionomia per ritornare ad essere la barca di riferimento del canottaggio azzurro. Oggi ha vinto, per 1”29 di distacco, sul coriaceo armo della Lituania. Terza a ruota la Svizzera e, a seguire, le formazioni azzurre under 23 e pesi leggeri. Entusiasmante la gara di cui è stato protagonista il doppio pesi leggeri, di Pietro Ruta e Andrea Micheletti (Fiamme Oro), che hanno vinto per soli 14 centesimi sull’equipaggio campione del mondo del Sudafrica di Thompson e Smith che ieri avevano vinto davanti agli azzurri. Tra i due armi è stata lotta serrata fino al traguardo che si è risolta, appunto, con il fotofinish a favore dell’Italia. Terza la Grecia distaccatissima.

Il quarto oro è arrivato dalla formazione, rimaneggiata rispetto a ieri, del quattro senza pesi leggeri che imbarcava Alin Petru Zaharia (SC Caprera), Armando Dell’Aquila (Fiamme Oro) – al posto di Oppo e Di Girolamo –, Guido Gravina (RCC Cerea) e Giorgio Tuccinardi (Forestale) primi, per 5”12, davanti alla Russia che si è messa alle spalle la barca di Livio La Padula (Fiamme Oro), Paolo Di Girolamo, Stefano Oppo (Forestale) e Martino Goretti (Fiamme Oro), terza. Podio tutto italiano, invece, nella gara delle ammiraglie con la formazione del “Progetto Otto” di Simone Ferrarese (CC Saturnia), Simone Martini (SC Padova), Simone Raineri (Fiamme Gialle), Fabio Infimo (RYCC Savoia), Emanuele Liuzzi (Fiamme Oro), Pierpaolo Frattini (CC Aniene), Luca Parlato (Marina Militare), Alessandro Mansutti (CC Saturnia) e al timone Enrico D’Aniello (CN Stabia) che ha contenuto gli attacchi delle formazioni Under 23, seconda, e pesi leggeri, terza.

Splendido argento, invece, per il due senza di Matteo Castaldo (RYCC Savoia) e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro) che, al fotofinish e per il gioco delle prue, si sono visti sfilare per 3 centesimi l’oro dal collo dai greci Tziallas e Angelopoulos. Terzo posto per il secondo equipaggio ellenico di Tsilis e Christou. Nuovamente sul podio anche le ragazze del doppio leggero femminile, Giulia Pollini (SC Cernobbio) e Valentina Rodini (SC Bissolati), che hanno bissato l’argento vinto ieri piazzandosi alle spalle della Grecia. Quarto posto per la coppia Nicole Sala (SC Lario) e Denise Zacco (SS Murcarolo). Argento anche per Romano Battisti (Fiamme Gialle) che, pur attaccando per tutti i duemila metri il cubano Fournier Rodriguez, non è riuscito a strappagli l’oro – da sottolineare che Battisti si è trovato a gareggiare sul singolo all’indomani del ritiro del doppio per l’influenza che ha colpito il compagno di barca Francesco Fossi –. Terza posizione per il messicano Cabrera Perez.

Nelle donne ancora medaglia di bronzo per il due senza senior di Veronica Calabrese, Ilaria Broggini (C Gavirate) che, nei primi 500 metri, sono state prime e nella parte centrale hanno vogato a ridosso dell’Irlanda cedendo sul finale al ritorno della Spagna. Ai piedi del podio la barca di Beatrice Arcangiolini (SC Firenze) e Gaia Palma (SC Lario). Nel singolo femminile, invece, Sara Magnaghi (SC Moltrasio) ha mantenuto, sin dalla partenza, la terza posizione alle spalle della Svizzera, seconda, e dello Zimbabwe sorprendente medaglia d’oro. Ai piedi del podio il doppio femminile senior di Laura Schiavone (CC Irno) e Sara Bertolasi (SC Lario) che, dopo essere transitare terze nella prima parte di gara, hanno subito il ritorno della Grecia e, sul finale, si sono piazzate quarte.

Niente oro per Marcello Miani (Forestale) che, nel singolo pesi leggeri, si è preso un meritato argento alle spalle, per soli 2”33 di distacco, dello svizzero Michael Schmid e davanti alla seconda barca elvetica. Nel due senza pesi leggeri l’oro è andato alla Russia, ma il secondo e terzo posto è stato, rispettivamente dell’Italia grazie alle formazioni di Lorenzo Gerosa (SC Lario), Matteo Pinca (Forestale) e di Catello Amarante (Marina Militare), Josè Casiraghi (SC Milano). Medaglia di bronzo, alle spalle del Sud Africa, oro, e Irlanda, argento, per Bianca Laura Pelloni (Speranza Pra’).

Nelle foto (E.Artegiani): i podi del 4 senza e del 4 di coppia; Ruta e Micheletti; i podi dell’otto e del due senza; Pollini e Rodini; Sara Magnaghi; il podio del singolo PL.