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Tirrenia Todaro: Una squadra coesa verso traguardi sempre  più importanti

domenica 29 Marzo 2015

Tirrenia Todaro: Una squadra coesa verso traguardi sempre  più importanti

PIEDILUCO, 29 marzo 2015 – Michele Petracci è l’allenatore sul campo del Circolo Canottieri Tirrenia Todaro di Roma. Segue le direttive del responsabile tecnico neroazzurro che è quel grande campione del passato Emilio Trivini. Come sta andando questo primo appuntamento nazionale? “Non posso che essere contento in quanto già nella prima giornata di regate abbiamo preso una medaglia di bronzo nel quattro senza junior maschile e una di bronzo nell’otto Trio con Leone Maria Barbaro che è il nostro atleta di punta. In particolare le gare di Leone sono sempre molto combattute proprio per la speciale categoria in cui si sviluppano, in cui i big del canottaggio italiano sono sempre in regata tra di loro. Questo atleta sta crescendo sia fisicamente che mentalmente, ricordiamoci che a venti anni ha già vinto tre mondiali ed è nel gruppo olimpico.

Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, il nostro Circolo ha avuto un tesserato convocato nei raduni in vista delle qualificazioni olimpiche. Oggi, poi, si sono visti progressi evidenti con la sua vittoria nel quattro senza Pl in una gara condotta con grande intensità fino alla fine. Ma sono ancora più contento visto i risultati del nostro equipaggio due senza femminile Under 23 di Silvia De Matteis e Ilaria Transi con una vittoria nel due senza ed un secondo posto nel doppio. Una bella sorpresa anche perché è la prima volta, nella vicenda sportiva della mia società, che due senior vincono in una regata nazionale. In particolare mi ha impressionato la loro gara nel due senza perché è stata condotta come programmato: dalla parte centrale del percorso una progressione continua fino al serrate finale dove la fluidità della loro azione si è imposta in tutta la potenza”.

A cosa attribuisci i risultati che si stanno verificando qui nel primo meeting? “Sicuramente ad una buona programmazione da parte mia e del mio maestro Emilio Trivini, io sono al suo fianco da due anni e in precedenza sono stato suo allievo come atleta per sette anni. Ormai ci capiamo con uno sguardo: essere guidato da lui è una cosa strepitosa. I ragazzi se ne stanno accorgendo e i risultati si vedono, la squadra sta crescendo e sta crescendo compatta. C’è un atleta di punta che è Leone Maria Barbaro che trascina gli altri verso l’alto e tutta la squadra, dai più piccoli ai più grandi, sta facendo registrare dei tempi davvero notevoli al remoergometro”. Al proposito di Emilio Trivini e della sua miracolosa ricetta vincente, qual è il suo segreto? “Questo bisognerebbe chiederlo a lui. Comunque se un pochino l’ho scoperto non posso svelarlo”.

Nelle foto: Michele Petracci con la sua squadra; Michele Petracci con Leone Maria Barbaro e Andrea Petracci; Michele Petracci con Ilaria Transi e Silvia De Matteis.