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L’orgoglio dei ragazzi Armida Noi abbiamo vinto lo stesso””

domenica 15 Marzo 2015

L’orgoglio dei ragazzi Armida Noi abbiamo vinto lo stesso””

AMSTERDAM, 15 marzo 2015 – Non hanno superato la selezione per la finale di oggi i ragazzi dell`otto «Open Mind» partito dalla Società Armida ad Amsterdam per l`Heineken Roeivierkamp. Ma hanno vinto lo stesso. Emozionati, sereni, consapevoli dei loro limiti eppure pronti a sconfiggerli. Erano in gara contro 52 equipaggi internazionali e soprattutto contro se stessi. Al bando autismo, sindrome down, sindrome cateye, ritardi, erano atleti al100 per cento e combattevano ad armi pari. Hanno affrontato 2500 metri e 250 metri, resistenza e velocità. Undici minuti e trentasei nella prima regata, un minuto circa la seconda (la media degli altri equipaggi è stata circa 9 minuti e mezzo la prima, 48 secondi la seconda). «L`emozione ha giocato un po` a loro sfavore – dice Cristina Ansaldi, allenatrice e tecnico nazionale del Pararowing – ma sono stati bravissimi. C`era molta corrente e hanno tenuto medie di 28/30 colpi, ben sostenuti. Siamo tutti molto contenti. Il confronto è stato emozionante ed educativo».

La partenza
Anche i due equipaggi torinesi di universitari Cus Torino non sono riusciti a classificarsi, ma buoni risultati anche per loro. «Il momento più coinvolgente – dice Giovanni Rastrelli – è stata la partenza: 52 barche sul fiume, tantissime». Lo start era fuori città per arrivare ad Amsterdam: «Passare sotto i ponti – commenta il capovoga Matteo Bianchi – con la gente che faceva il tifo, non lo dimenticherò mai. Ci sentiamo comunque vincitori per aver avuto il coraggio di confrontarci con i nostri limiti e potenzialità». Domani giornata libera: «Vogliamo fare i turisti e vedere la città – dice Lorenzo Sforza – ma soprattutto incontrare i grandi campioni olimpici e mondiali». Qualche giorno di tranquillità dopo la trasferta e poi si ricomincia con gli allenamenti: «Questo impegno agonistico è stato per noi una grande vittoria – dice Manuel Vaccaro – e ora lo sguardo è ai prossimi impegni e alla nazionale». Tutto il Circolo Armida li ha seguiti nella diretta online. Il presidente Gian Luigi Favero: «Al loro debutto internazionale, alla Heineken Regatta sono andati a tutta birra. Ora li aspettiamo per brindare, ma con Barbera».

GIORGIA GARBEROGLIO (per gentile concessione de “La Stampa”)
 
 
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