Avvisi / News

Campionato Italiano di Indoor Rowing: la parola a chi c’era  (terza parte)

lunedì 19 Gennaio 2015

Campionato Italiano di Indoor Rowing: la parola a chi c’era  (terza parte)

TRIESTE, 19 gennaio 2015 – Penultimo appuntamento riservato ai commenti sul Campionato Italiano di Indoor Rowing 2015 al Montedoro Shopping Center. Questa volta la parola va direttamente ai veri protagonisti dell’evento, gli atleti, che hanno gareggiato in tutte le categorie per la conquista del titolo di Campione d’Italia.

Simone FerrareseSimone Ferrarese (CC Saturnia – 2° posto Senior A maschile e testimonial del Campionato Italiano)
Pur avendo già partecipato ad altre gare di Indoor Rowing, era la prima volta in un Centro Commerciale e devo dire che è stato particolare, si sentiva molto l’attenzione del pubblico presente e per chi è abituato a gareggiare nella “solitudine” di un lago o un canale, rappresentava un’esperienza insolita. È sicuramente stata un’ottima occasione promozionale per il canottaggio in generale e per il movimento locale in particolare, il che non può essere che un bene.

Beatrice MilloBeatrice Millo (Circolo Marina Mercantile “Nazario Sauro” – 3° posto Junior femminile)
L’organizzazione di questi Campionati mi è sembrata piuttosto efficiente ed i remoergometri erano disposti in una buona posizione sia per gli atleti che per gli spettatori. L’idea di svolgerlo all’interno di un Centro Commerciale è stata una buona opportunità per promuovere il canottaggio, che come sappiamo non è purtroppo molto conosciuto. La temperatura elevata ha provocato alcune difficoltà per i partecipanti, ma credo che in generale sia stata una manifestazione ben riuscita.

Jacopo ManciniJacopo Mancini (SC Firenze – Campione d’Italia Under23 maschile)
Sicuramente carina l’idea del Centro Commerciale per promuovere il canottaggio, ma dal mio punto di vista sbagliata per organizzare una gara. Non si è tenuto in considerazione che la ressa dei clienti, unita alla calca degli allenatori, avrebbe trasformato un così piccolo spazio già riscaldato in una zona dove si faticava a respirare già durante il riscaldamento. In gara molti di noi hanno accusato il caldo ed hanno peggiorato la prestazione (io venivo da un 6:01 fatto durante un periodo di carico ed ho fatto 6:03). Il mio obiettivo non era vincere, ma fare un tempo competitivo, cosa che a mio parere non mi è riuscita a causa dell’ambiente avverso. Annoto anche il fatto che i remoergometri non fossero fissati bene al suolo e si muovevano avanti e indietro, soprattutto in partenza, dove si perdono secondi preziosi. A mio avviso sarebbe bastato allestire la gara al piano superiore, dove c’era sicuramente meno ressa, c’era più spazio per distribuire le macchine, un soffitto molto alto e delle porte di sicurezza che in caso di caldo eccessivo potevano essere aperte per acquistare un po’ d’aria. Come ultima nota, meno importante a mio avviso, la mancanza di spogliatoi e docce, che è sicuramente dovuta alla logistica del luogo scelto per la gara. In sintesi, dal mio punto di vista di atleta, si è guardato troppo all’aspetto commerciale dell’evento e poco all’aspetto della gara di per sè. Spero che la mia si vista come una critica in positivo e non come un’accusa, per cercare di aiutare a capire degli errori e per migliorare in futuro.

Luca ZemolinLuca Zemolin (Canoa San Giorgio – 2° posto Ragazzi maschile)
Devo rilevare come aspetto positivo di questa esperienza il fatto che il posto era davvero carino e che si potrebbe pensare di rifare questa esperienza; in negativo devo segnalare la mancanza di aria, non essendo uno spazio molto aperto ed il fatto di avere il pubblico che incita l’atleta molto vicino, fa un po’ sconcentrare.

Arturo MaielloArturo Maiello (SC Timavo – 8° posto Junior maschile)
Il Campionato Italiano della scorsa settimana è stata un’opportunità per far conoscere di più il canottaggio, ma al tempo stesso ha penallizzato un po’ gli atleti. A mio parere tutto il Campionato è stato strutturato maggiormente verso il pubblico, con musica un po’ troppo alta e una disposizione delle schermo principale indirizzata a chi voleva assistere alle gare e non a chi doveva svolgerle. Comunque, a parte questo, è stato un bel Campionato ed è stata una grande occasione averlo ospitato come Regione.

Valentina GrassiValentina Grassi (CC Roma – Campionessa d’Italia LTA femminile)
A mio parere un po’ troppo caldo e poco posto adeguato per il pubblico. Tutto lo staff è stato molto gentile ed organizzato. Le gare sono state rapide e senza momenti morti. In generale per me un’impressione molto positiva.

Chiara SaccoChiara Sacco (DLF Chiusi – 1° posto Master A femminile ed allenatrice)
Una lunga trasferta per la mia Associazione Sportiva, ma i chilometri non ci spaventano ed arrivati al Centro Commerciale di Montedoro abbiamo trovato ad accoglierci un tripudio di remoergometri pronti per essere caricati di energia. Molti dei miei ragazzi erano alla prima gara e per loro è stata un’esperienza molto positiva. Ottima organizzazione ed anche buonissime prestazioni dei miei ragazzi.

Vittorio dell’AquilaVittorio dell’Aquila (STC Adria 1877 – 10° posto Master D maschile)
Ottima, direi perfetta, l’organizzazione dell’evento, anche per chi come me lo ha vissuto come “atleta”, oltre che come dirigente. La possibilità di poter gareggiare in un Centro Commerciale, ha fatto sì che ci fosse molto più pubblico, anche inconsapevole, con la partecipazione occasionale di passanti che commentavano e guardavano interessati. Per contro le uniche note di demerito sono relative agli spazi forse troppo angusti tra una postazione di voga e l’altra, che hanno creato qualche difficoltà sia per gli interventi su chi stava poco bene, sia per l’eccessiva calura dell’ambiente.


Ufficio Stampa Federcanottaggio Friuli Venezia Giulia