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Cosa visitare a Muggia in occasione del Campionato Italiano  di Indoor Rowing

lunedì 5 Gennaio 2015

Cosa visitare a Muggia in occasione del Campionato Italiano  di Indoor Rowing

TRIESTE, 05 gennaio 2015 Il Campionato Italiano di Indoor Rowing di domenica 11 gennaio presso il Centro Shopping Montedoro, presenta delle peculiarità particolari ed interessanti: la location più a nord est e più vicina al confine con un’altra nazione per una manifestazione nazionale di canottaggio, la prima volta per un Campionato Indoor in un centro commerciale, la possibilità di apprezzare il connubio tra sport e turismo, grazie all’immediata vicinanza con Muggia, uno dei comuni italiani più caratteristici dal punto di vista storico-geografico-sportivo.

Nell’ultimo lembo d’Italia la costa pare ripiegarsi su se stessa: qui s’apre la Baia di Muggia, caratteristica località dalle fattezze istro-venete. Approdando nella pittoresca darsena, pare quasi di entrare dentro le calli e le piazzette. L’atmosfera di stampo veneziano non si respira solo grazie alle architetture: anche il dialetto, i costumi e le tradizioni gastronomiche lasciano trapelare un intenso passato condiviso con la Serenissima. 
Muggia (Muja in dialetto triestino e in veneto, Milje in sloveno) è un comune di 13.089 abitanti della provincia di Trieste in Friuli-Venezia-Giulia, è situata su una penisola esposta a nord-est con tipico paesaggio collinare digradante verso il mare: dalle propaggini occidentali si può godere dello spettacolo (raro in Italia) del tramonto sul Mare Adriatico. Il territorio comunale muggesano si allunga sul versante settentrionale dell’omonimo promontorio dei Monti di Muggia, di fronte alla città di Trieste, da cui è separato dalle acque del Vallone di Muggia: è l’ultimo lembo dell’Istria.

Dopo la fine della Repubblica di Venezia (1797) e la brevissima parentesi napoleonica (1805-1814), passò sotto il dominio asburgico, sotto il quale sviluppò una fiorente industria cantieristica navale, continuata fino alla crisi solo nella seconda metà del XX secolo, in seguito alla mutata politica italiana del dopoguerra in merito alle strategie produttive. Dopo la chiusura del Cantiere San Rocco dove fu varata la prima corazzata in ferro della marina Asburgica (con trasferimento di molte maestranze al Cantiere “San Marco” di Trieste), e di quello chiamato Felszegy, sopravvisse solo il piccolo Cantiere Matassi che ha cessato un’attività piena solo nel 1990.

Cosa c’è da visitare a Muggia?

Sul colle di Muggia Vecchia è stato realizzato il Parco Archeologico di Muggia Vecchia (Castrum Muglae), con la Basilica di Muggia Vecchia (IX secolo), unica testimonianza, insieme ai resti delle mura, di un passato romano e medievale. Da qui, si gode di un magnifico panorama sul Golfo di Trieste.

Il Castello di Muggia, che si affaccia sul porto, è di proprietà dello scultore Villi Bossi e di sua moglie Gabriella, e viene aperto al pubblico in particolari occasioni, specie per iniziative culturali e musicali. Il primo nucleo del castello fu una torre fatta erigere dal patriarca di Aquileia Marquardo di Randeck nel 1374, nella zona chiamata Borgolauro. Successivamente venne aggiunto un quadrilatero di mura e delle torri di guardia per ospitare una guarnigione di soldati, la cui costruzione si protrasse sino al 1399. I merli della torre sono piani, ovvero di tipo guelfo. Nel 1701 fu avviato un primo progetto di restauro, curato dal conte Giovanni Polcenigo, che però fu effettuato solo nel 1735, su spinta del governo della Serenissima, nella cui orbita Muggia gravitava. Nell’Ottocento, il castello ricadde in uno stato di abbandono, nel quale rimase sostanzialmente sin quasi alla fine del secondo millennio, quando gli attuali proprietari lo riportarono all’originale splendore. La curiosità è che gli abitanti di Muggia hanno via via usato i suoi originari blocchi di pietra arenaria per costruire le proprie abitazioni.

Il Duomo ed il Palazzo Comunale del Duecento, ricostruito quest’ultimo nel Novecento.

Per arrivare ai giorni nostri, da ricordare Porto San Rocco, uno dei Marina italiani più attrezzati, raggiungibile in barca entrando nella baia di Muggia. Può ospitare complessivamente 546 imbarcazioni dagli 8 ai 60 metri su pontili galleggianti con finger e su pontili fissi con trappe. Sono inoltre disponibili 46 ormeggi per maxi yacht da 20 a 60 metri. Porto San Rocco si inserisce in un complesso turistico residenziale dotato di hotel a 4 stelle con 64 camere, piscina scoperta con idromassaggio, zona solarium, sala congressi con capienza di 300 persone, area fitness, ristorante, negozi e yacht club.

Iniziative a Muggia, da ricordare senza dubbio il Carnevale Muggesano che fonti storiche lo fanno risalire addirittura al XV secolo, con origini classiche della tradizione veneziana e con influssi della penisola istriana. Il sapore di un multicolore spettacolo popolare è però rimasto la caratteristica principale di questa festa. Nella sua formula attuale il Carnevale è organizzato come un concorso a premi per carri e gruppi in costume che, bandito dall’apposito comitato organizzatore, sfila per le strade di Muggia la domenica di carnevale; le compagnie carnevalesche sono: Bellezze Naturali, Bora, Brivido, Bulli & Pupe, Lampo, Mandrioi, Ongia, Trottola.

Muggia e il canottaggio. La Pullino è l’unica realtà a remi a Muggia, dove ha trovato pianta stabile dalla fine degli anni ’60. Per trovare una manifestazione nazionale nella cittadina istro-veneta bisogna risalire a 40 anni fa, quando sul “vecchio” campo di gara con arrivo nel porticciolo muggesano, la Pullino organizzava una regata di stampo nazionale. Il Campionato Italiano di Indoor Rowing di domenica 11 gennaio, rappresenterà una nuova pietra miliare dal punto di vista organizzativo per la società del Presidente Vascotto.

Ufficio Stampa Federcanottaggio Friuli Venezia Giulia