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Il futuro di “Believe to be alive”

lunedì 6 Ottobre 2014

Il futuro di “Believe to be alive”

ROMA, 06 ottobre 2014 – Certamente una manifestazione riuscita non solo per l’impronta data dalla presenza di Papa Francesco e della sua indiscussa autorità morale, ma anche per l’entusiasmo dei partecipanti convenuti in un luogo che rappresenta il punto di arrivo di tanti pellegrini. Ma, oltre al richiamo mediatico che il centro della cristianità rappresenta, sorge l’esigenza di dare un futuro ad un appuntamento che può essere punto di riferimento per lo sport paralimpico.

Dario Naccari, responsabile del settore pararowing della Federazione Italiana Canottaggio, non si è risparmiato nei tre giorni di “Believe to be alive” ed a lui chiediamo esplicitamente: quale futuro per “Credi per essere vivo”? “Sinceramente le prospettive di queste manifestazioni sono quelle di avvicinare e far conoscere il pararowing al grande pubblico. Penso che in queste occasioni l’obiettivo si possa raggiungere, cercando, poi, di migliorare l’ organizzazione, anche se per il momento tutto si sta svolgendo positivamente”.

Il rapporto con la Basilica di San Pietro e tutto ciò che rappresenta quale peso può avere? “Grande comunicazione, grande evento, bellissima giornata, tutto per avvicinare alla disabilità con i suoi problemi, ma anche con i suoi punti di forza”. Il canottaggio paraolimpico in cosa può migliorare ulteriormente? “Come sempre quando si parte con un evento così grande si ha bisogno di tempo per valutare l’effetto, certamente il discorso del Santo Padre ha toccato molte persone e soprattutto me. Durante l’udienza nella sala Nervi ero seduto vicino a lui e l’emozione è stata veramente grande”.

Cosa ti ha colpito di questo discorso? ”Soprattutto la sua sensibilità verso lo sport. E’ qualcosa di fortemente innovativo. Sicuramente il presidente del Comitato Italiano Paraolimpico Luca Pancalli potrà giovarsi di questa esperienza per avere maggiori stimoli nel portare avanti la sua missione anche in ambito governativo. Io sono molto soddisfatto del lavoro che la Federazione Italiana Canottaggio e l’intero Consiglio Federale stanno facendo per il pararowing. Vedere il canottaggio inserito nel gruppo di discipline oggetto delle attenzioni dell’Inail e dello stesso CIP, con evidenti riferimenti anche nella cartellonistica di “Believe to be alive”, è motivo di grande soddisfazione”.

Non è un caso, al proposito, che il Sindaco di Roma Ignazio Marino si sia intrattenuto con interesse presso la postazione della FIC in via della Conciliazione, testimoniando anche la sorpresa di vedere i progressi del canottaggio per disabili. Accanto a lui il presidente Pancalli, che ormai da tempo segue e sostiene il pararowing ormai affermatosi in seno al movimento olimpico. Nella sua qualità di giornalista anche la campionessa del nuoto Novella Calligaris si è intrattenuta presso la postazione dei remoergometri. La sensazione diffusa è che questa tre giorni non mancherà di produrre effetti nel futuro.