News

Campionati del Mare tra legno e plastica (III atto)

lunedì 22 Settembre 2014

Campionati del Mare tra legno e plastica (III atto)

TRIESTE, 22 settembre 2014 – Sarà un Campionato in Tipo Regolamentare di ottimo livello quello che si disputerà il 27 e 28 settembre a Trieste, non solo per il numero dei partecipanti, per i nomi (parecchi gli azzurri ed azzurrini) a parteciparvi, per la location suggestiva, per l’organizzazione collaudata del Saturnia, ma anche per il fatto che vedremo in acqua parecchie imbarcazioni in legno, patrimonio degli otto circoli triestini, contrapposte alle ultime jole e canoè di plastica.

Scenderanno in acqua barche in legno datate ma non per questo meno competitive e preziosissime nei ricordi di chi il canottaggio lo vive da 50 anni e più. Tra gli scafi “famosi”, due mi vengono in mente. L’otto yole della Nettuno (per fortuna salvato al rogo dello scorso anno), che rappresenta l’ultima imbarcazione in legno costruita da Salani, dopo questa infatti, non ce ne furono altre. La seconda è la yole a 2 “Garda” della Ginnastica Triestina, un’imbarcazione degli anni ’60 sopravvissuta agli anni, che forse per l’ultima volta scenderà in una gara di Campionato a Barcola. Uno scafo che ne ha visti di campioni ai suoi due carrelli, che sulla yole rifinivano la loro preparazione: tra questi gli ultimi nomi altisonanti quelli dei gemelli Davide e Daniele Boschin, campioni tricolori e Daniele mondiale in 4 senza pesi leggeri, allenati da Mario Ustolin che credeva fermamente nell’utilità sul mare triestino delle barche in tipo regolamentare.

Barche che hanno una loro storia, vissuta di pari passo con quella delle loro società, scafi dal passato glorioso che vivono ancora non solo nei nostri ricordi.