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Amsterdam: Risultati e Resoconti FINALI

venerdì 29 Agosto 2014

Amsterdam: Risultati e Resoconti FINALI

AMSTERDAM, 29 agosto 2014

OTTO PESI LEGGERI: Finalissima combattuta quella dell’otto leggero, dove l’Italia è campione in carica. Partenza decisa di tutti gli equipaggi in gara, separati ai 500 metri di pochi centesimi, con l’Italia pochi centimetri dietro la Turchia. Il passo azzurro si fa disteso e pulito, oltre che deciso naturalmente, e a metà gara l’ammiraglia PL italiana conquista il primato provvisorio su Germania e Turchia, sempre vicine mentre l’America quarta è leggermente più staccata. A 600 metri dall’arrivo sale il passo azzurro, per contenere un’arrembante Germania che però sembra avere una marcia in più e riesce nell’impresa di superare e distanziare gli azzurri, che devono accontentarsi di un argento ottenuto rintuzzando una Turchia che rientra sotto fermandosi però al bronzo. Italia medaglia d’argento e vice campione del mondo.
1. Germania Tobias Franzmann, Simon Barr, Torben Neumann, Stefan Wallant, Daniel Wisgott, Jonas Kilthau, Sven Kessler, Can Temel Frederik Boehm 5.31.29, 2. Italia Luca De Maria, Vincenzo Serpico, Jiri Vlcek (Fiamme Oro), Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro), Livio La Padula, Armando Dell’Aquila (Fiamme Oro), Guido Gravina (RCC Cerea), Giorgio Tuccinardi (Forestale), Gianluca Barattolo-timoniere (Marina Militare) 5.33.87, 3. Turchia Mert Kaan Kartal, Bayram Ozdemir, Cem Ylmaz, Ahmet Yumrukaya, Engin Ozkan, Huseyin Kandemir, Dogsah Boluk, Kaan Sahin 5.34.20, 4. Olanda Roel Diekerhof, Daan Peeters, Leonard Van Lierop, Sebastiaan Van Kints, Timo Van Wittmarschen, Joeri Jongbloets, Ide Hingstman, Sander Van Dijk, Marcus Hummelink 5.40.16, 5. USA Kyle Traub, Andrew Hakanson, Joshua Getz, Matthew O’Leary, Joseph Hanlon, Daniel Kirrane, Peter Gibson, Andrew Weiland, Stephen Young Jr 5.41.64
 

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE: 37 colpi in partenza per le quattro moschettiere leggere azzurre, che nella prima parte di gara non sembrano trovare la giusta determinazione in acqua, passando seste ai 500 metri e quinte ai 1000 sopravanzando la Gran Bretagna, a circa tre secondi dalla lotta per le medaglie. Nella seconda parte di gara l’Italia prova a rientrare cercando di rinforzare in acqua, mossa che da i suoi frutti dato che all’ultimo intertempo la zona medaglia si avvicina di quasi un secondo. Spinta dal tifo casalingo l’Olanda si invola a laurearsi campione del Mondo con luce sull’Australia, mentre le azzurre soffrono troppo l’attacco sferrato poco dopo metà gara, chiudendo quinte senza purtroppo impensierire la Germania medaglia di bronzo. Cina quarta e Gran Bretagna sesta chiudono la classifica della finale del quadruplo leggero femminile. Italia quinta. 1. Olanda Mirte Kraaijkamp. Elisabeth Woerner, Maaike Head, Ilse Paulis 6.15.95, 2. Australia Laura Dunn, Sarah pound, Maia Simmonds, Hannah Every-Hall 6.19.54, 3. Germania Katrin Thona, Leonie Pieper, Wiebke Hein, Judith Anlauf 6.22.79, 4. Cina Jing Liu, Tianyu Zhang, Le Chen 6.26.30, 5. Italia Valentina Rodini (SC Bissolati), Eleonora Trivella (VVF Billi), Greta Masserano (CUS Torino), Giulia Pollini (CC Cernobbio) 6.28.23, 6. Gran Bretagna Ruth Walcazak, Eleanor Piggott, Brianna Stubbs, Charlotte Taylor 6.29.72

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE: L’Italia vuole confermarsi in quello che è uno dei suoi storici territori di caccia, ma a confermare l’oro del 2013 vuole essere la Grecia, che in partenza schizza via mentre gli azzurri si mantengono sulla stessa linea fino a metà gara con Germania, Cina e Danimarca. I greci non accennano a mollare un colpo e volano verso la conferma iridata mentre per argento e bronzo è bagarre: ai -500 metri tra i tedeschi secondi e i danesi quinti ci corre appena un secondo e mezzo, con l’Italia momentaneamente terza. La Grecia vola a confermarsi campione davanti alla Germania, mentre sul rush finale il quadruplo leggero azzurro si lascia incalzare dalla Cina, che colpo su colpo riesce negli ultimi metri a portare la propria prua avanti a quella degli azzurri e a beffarli per la medaglia di bronzo per appena un decimo di secondo. Italia quarta. 1. Grecia Georgios Konsolas, Spyridon Giannaros, Ioannis Petrou, Eleftherios Konsolas 5.42.75, 2. Germania Daniel Lawitzke, Max Roegen, Jost Schoemann-Finck, Konstantin Steinhuebel 5.45.65, 3. Cina Hui Li, Bin Tian, Tiexin Wang, Tianfeng Dong 5.46.69, 4. Italia Federico Gherzi, Francesco Pegoraro (SC Esperia), Matteo Mulas (CLT Terni), Josè Casiraghi (SC Milano) 5.46.79, 5. Danimarca Jannik Nilton, Andrej Bendtsen, Emil Espensen, Christian Nielsen 5.50.31, 6. Olanda Conno Kuyt, Berend Mortier, Bart Lukkes, Daan Klomp 6.02.39

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE: a sorpresa è il tedesco Hartig che si porta subito al comando e conduce la gara con l’azzurro Miani che inizialmente è terzo al passaggio dei 500 metri con lo svizzero Schmid in seconda posizione. A 700 metri Miani inizia ad aumentare il numero di colpi e risucchia il distacco con la Svizzera, supera ndola agevolmente e inizia a prendere le misure sul tedesco che invece tenta di reagire a aumenta ancora. A metà gara sono Germania e Italia le due barche in gara per l’oro. L’azzurro non dà tregua al tedesco e continua a martellare ricuperando il distacco sul tedesco che tenta invano di rispondere ma viene superato di volata da Marcello che una volta presa la testa della gara passa a 1500 metri con circa due secondi di vantaggio con Hartig che, fiaccato dalla prima parte di gara, rischia addirittura di essere superato anche dalla Svizzera. Ovazione sul finale per Miani che si presenta in solitaria sul traguardo per vincere il titolo che gli permetterà di gridare a tutti di essere il migliore singolista leggero al mondo al termine di una stagione che lo ha visto molto sofferente in alcuni momenti. Italia Campione del Mondo. 1. Italia Marcello Miani (Forestale) 6.43.37, 3. Svizzera Mchael Schmid 6.50.88, 2. Germania Lars Hartig 6.46.73, 4. Irlanda Paul O’Donovan 6.53.28, 5. Australia Perry Ward 6.59.84, 6. Portogallo Pedro Fraga 7.07.94

DUE SENZA PESI LEGGERI: una veloce Gran Bretagna si impegna a imporre l’andatura nella finale del due senza PL dove l’Italia è quarta nella prima frazione subito dietro a Francia e Repubblica Ceca., Ma a 600 metri la Svizzera passa al comando e grazie al suo attacco si rimodulano le posizioni con i britannici secondi, terza la Francia e quarta la Repubblica Ceca che supera gli azzurri che sono quinti a metà gara. Posizioni immutate anche a 1500 metri con gli azzurri oramai fuori dalla portata delle medaglie ma con una condotta di gara davvero coraggiosa. Sul finale la barca elvetica vince mentre la Francia supera sul traguardo la Gran Bretagna che per soli 46 centesimi perde l’argento, mentre la barca azzurra si piazza in quinta posizione. 1. Svizzera Simon Niepmann, Lucas Tramer 6.22.91, 2. Francia Augustin Mouterde, Thomas Baroukh 6.25.02, 3. Gran Bretagna Jonathan Clegg, Sam Scrimgeour 6.25.48, 4. Repubblica Ceca Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr 6.32.25, 5. Italia Lorenzo Tedesco (CC Saturnia), Alberto Di Seyssel (SC Armida) 6.36.68, 6. Australia Darryn Purcell, Alister Foot 6.48.63