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Amsterdam: Le dichiarazioni dei protagonisti

venerdì 29 Agosto 2014

Amsterdam: Le dichiarazioni dei protagonisti

AMSTERDAM, 29 agosto 2014

Marcello Miani (singolo, Forestale): “E’ stata una bella gara e sono molto contento, soprattutto alla luce del fatto che dopo gli Europei di Belgrado ho preso la polmonite ed ho potuto riprendere ad allenarmi regolarmente giusto in prossimità di Lucerna. Sono molto contento, anche del primato mondiale, sapevo che era alla mia portata perché a Piediluco lo avevo già battuto, e qui ho capito che avrei potuto farcela una volta visto questo vento a favore”.


OTTO PESI LEGGERI

Giorgio Tuccinardi (Capovoga, Forestale): Abbiamo fatto una gara difficile perché ci è stato imposto il ritmo. Ci aspettavamo di vincere, anche perché questo otto era stato costruito per vincere, ma nonostante tutto non dico che abbiamo perso un oro, bensì che abbiamo vinto un argento. Quando la Germania ci ha passato abbiamo visto che loro avevano un colpo superiore al nostro, più deciso, e comunque siamo stati bravi a rimanere lì e a difendere il secondo posto. E’ stata una gara velocissima e competitiva, noi e la Germania ci siamo avvicinati moltissimo alla miglior prestazione mondiale di sempre. Ringranzio, infine, i miei allenatori Antonio La Padula e Massimiliano Sibillo”.

Guido Gravina (Numero due RSC Cerea): “La gara è stata tirata dall’inizio alla fine, come ci aspettavamo che fosse visto che siamo ad un Mondiale. Fino ai 1500 metri siamo rimasti appaiati a Germania e Turchia, poi i tedeschi hanno attaccato, noi abbiamo cercato di rispondere ma in quel frangente loro sono stati migliori di noi, che siamo stati comunque bravi a tenere e a evitare che ci superasse la Turchia”.

Livio La Padula (Numero quattro, Fiamme Oro): “La gara è andata abbastanza bene, siamo partiti forte e siamo rimasti in testa fino ai 1500 metri, ma non tanto quanto ci aspettavamo di fare. Pensavamo di sfilare di più la Germania, che però negli ultimi 300 metri è stata superiore e ci ha superato vincendo con un buon margine proprio su di noi. E’ rientrata anche la Turchia nel finale, ma l’abbiamo contenuta. Sinceramente pensavamo di vincere, ma è andata così e va bene lo stesso”.

Jiri Vlcek (numero sei, Fiamme Oro): “Non riesco ad essere deluso, mi rendo conto che la Germania era stata costruita per vincere, e dobbiamo ammettere che oggi è stata più forte di noi. Questa medaglia d’argento è una bella soddisfazione e sono molto contento perché è un podio mondiale che mi ripaga del lavoro fatto”.

Vincenzo Schisano (numero sette, Fiamme Oro):
“Abbiamo fatto la nostra gara tirando fino alla fine e non abbiamo perso l’oro ma abbiamo vinto l’argento confrontando i con una Germania sicuramente più veloce di noi in questa finale”.

Gianluca Barattolo (Timoniere, Marina Militare Sabaudia): “Abbiamo fatto una buonissima partenza nonostante le condizioni del campo di regata ci causassero un po’ di imperfezioni. Comunque siamo partiti con un buon assieme, tant’è che siamo passati davanti alla Germania ai 500 metri, e fino ai 750 abbiamo comunque mantenuto un leggero vantaggio. Da lì fino ai 1250 metri abbiamo avuto però un piccolo calo che ha fatto sì che i tedeschi rientrassero, e questo ha un po’ scoraggiato i ragazzi, al punto che anche la Turchia si è rifatta sotto. Fortunatamente siamo riusciti a mantenere il secondo posto, è stata una bella gara”.