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Di Costanzo&Castaldo: una sfida impegnativa

martedì 19 Agosto 2014

Di Costanzo&Castaldo: una sfida impegnativa

ROMA, 20 agosto 2014 – Nel due senza senior riconfermati Marco Di Costanzo (Fiamme Oro) e Matteo Castaldo (RYC Savoia). Gli azzurri si dovranno confrontare con avversari di indiscusso valore: su tutti gli aliscafi neozelandesi Bond e Murray. Altra compagine da tenere d’occhio quella composta dai serbi Nenad Bedik e Dusan Bogicevic, che a Belgrado ha sorpreso un po’ tutti. La Germania all’Europeo si è piazzata davanti agli azzurri mentre a Lucerna è arrivata dietro. Ovviamente il tutto va considerato in relazione alle fasi di carico e scarico della preparazione. E poi l’Olanda reduce di un terzo posto al Mondiale dello scorso anno e seconda all’europeo, attaccatissima alla Serbia. Insomma di avversari ce ne sono.

Marco Di Costanzo: “Il fatto che abbiamo affrontato il raduno facendo tutto quello che c’èra da fare, in linea con le direttive degli allenatori, ci mette in condizione di stare sereni rispetto all’impegno che ci attende. Poi, sicuramente l’intesa che abbiamo maturato io e Matteo offre ulteriore motivo di fiducia. Personalmente sono tranquillo e questo mi fa mantenere la giusta concentrazione in questi ultimi giorni prima del Mondiale. Ora siamo entrati in una fase della preparazione che prevede carichi più leggeri, noi comunque ci impegneremo a tenere l’intensità molto alta per arrivare ad Amsterdam nella miglior condizione possibile. Sappiamo che sarà una sfida durissima e che nessuno ci regalerà un centimetro. Tutto quello che riusciremo ad ottenere sarà conquistato. Ovviamente gli avversari da battere saranno i neozelandesi ma anche la Serbia ha presentato due nuovi atleti molto in gamba. Non da meno saranno Gran Bretagna, Olanda e Stati Uniti”.

Matteo Castaldo: “Finora siamo stati abbastanza costanti, sia per quello che riguarda il lavoro a terra, sia nelle gare. L’unico intoppo c’è stato all’Europeo dove non eravamo al massimo della forma. Se però si considera che la programmazione è stata fatta in vista del Mondiale, il risultato che abbiamo ottenuto ci poteva stare. Comunque anche a Belgrado siamo entrati in finale, quindi non è stato un bilancio completamente negativo. Poi abbiamo continuato a lavorare su quella stessa linea e abbiamo visto che la situazione a Lucerna è cambiata. Abbiamo messo dietro molti equipaggi che all’Europeo ci avevano superato e alla fine su 24 equipaggi siamo arrivati quarti. Sicuramente però siamo tornati a casa convinti che facendo quest’ultimo step di preparazione al meglio, come ha detto il Direttore Tecnico, potevamo limare ancora qualcosa. Dalla nostra c’è anche un grande affiatamento. Certo, come in tutte le migliori famiglie ogni tanto ci sono degli screzi, ma quello è normale. Comunque andiamo molto d’accordo, siamo affiatati e abbiamo le idee chiare su quelli che sono i nostri obiettivi”